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Zeus News Ospite
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Inviato: 21 Mag 2005 00:00 Oggetto: Italiani, un popolo di pirati |
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Commenti all'articolo Italiani, un popolo di pirati
La metà del software in uso sui computer italiani è copiato illegalmente o piratato. |
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Ospite
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Inviato: 21 Mag 2005 11:33 Oggetto: Ma che strano |
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guarda caso i due Paesi a più basso reddito e minor sviluppo... che abbassino i prezzi e la finiscano di vendere prodotti immateriali con prezzo di listino paragonabile ad hardware di qualità. Gli utenti non avranno la percezione del reato ma alla BSa mi sa che non hanno la percezione del reddito medio di chi vorrebbe comprare ma non può. Se si vuole abbattere la pirateria in Italia l'unica soluzione al momento è far diffondere il software open come alternativa legale. Resta da capire perchè lo Stato ha speso 131 mila euro per una campagna pubblicitaria che stigmatizza comportamenti come la copia privata ad uso personale che 633/41 alla mano è legittima e per la quale paghiamo una gabella degna di minority report.Poi magari qualcuno mi spiega da quando è reato fotocopiarsi degli appunti di un corso di filosofia perchè dall'aspetto quello sembrano :-).Mi spiace per Faletti ma se gioca a fare il bersaglio per le lame rotanti di Goldrake è un problema suo non degli Italiani. :-) |
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Ast Ospite
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Inviato: 21 Mag 2005 12:08 Oggetto: meditate gente della BSA, meditate .... |
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Mi fa piacere che BSA analizzi il fenomeno della copia, così magari si rendono conto dove davvero è il problema.
La mia attività professionale si basa sul Sw open, e quasi tutto quello che impiego è open. Sono esclusi alcuni pacchetti verticali (e costosi) per i quali pago (volentieri, alla fine ...) fee annuali pesanti.
Tutto il resto (il SW per gestire una normale attività professionale di consulenza) è open source o free (OpenOffice, Firefox, Gimp, Acrobat Reader, etc).
Quindi i signori delle suite per ufficio a 1.000 euro dovrebbero meditare ....
Saluti cordilai a tutti |
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Casella12 Ospite
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Inviato: 21 Mag 2005 23:23 Oggetto: I rantoli dei moribondi |
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o, per dirla meno elegantemente, le loffe della BSA. Premesso che in genere chi adopera soft copiato nella propria attivita' commerciale e' a dir poco un ciula (a parte le visitine della G.D.F., se si incasina il tutto l'assistenza chi te la da'??) per tutto il resto mi pare che la magistratura stia prendendo le misure ai signorotti del soft; e' gia' successo in Francia, succedera' anche da noi. Basta pazientare un poco.
Chiaro che altrove la situazione potra' errere + o - favorevole ai copiatori inveterati, l'importante e' in ambito europeo sian piano si determini un rinnovamento culturale, acquisenso il principio che il soft e' proprieta' di chi lo acquista e che percio' puo' farne cio' che vuole e non solo usarlo nei termini della c.d. "licenza"; che ad uso *personale* si possono adoperare copie non originali , seguendo il principio che il danno eventuale deve essere dimostrato da chi sostiene di averlo subito (in sostanza, il produttore del soft dovrebbe dimostrare che, se non l'avesi copiato, avrei sicuramente acquistato il prodotto.
Infin, ma non per ultimo, la questione sta nei prezzi, come giustamente e' stato rilevato. Chiaro che se ad esempio mr. Portoni vende a prezzi scontatissimi le licenze OEM e quelle studenti, ben potrebbe fere un ulteriore picolo sforzo e destinare il budget destinato alla lotta alla "pirateria", ai sistemi anticopia e via discorendo, a ridurre ulteriormente i prezzi. Potrebbe vivere comunque altrettanto dignitosamente con le royalties darivanti dagli usi professionali e non tirerebbe addosso la solita camicia corta che, abbassata davanti gli lascia le terga scoperte agli O.S. |
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THe_ZiPMaN Ospite
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Inviato: 22 Mag 2005 00:12 Oggetto: ... |
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Chi usa software piratato per le attività professionali merita di essere denunciato e punito.
Se il software ti serve lo paghi, se non ti serve allora non è necessario piratarlo.
Il 90% dei programmi commerciali ha un alter ego free, spesso anche superiore a quello proprietario. Al giorno d'oggi chi pirata lo fa solo per ignoranza (dato che non conosce i programmi free), per stupidità (pensa di farla franca) o per avarizia (vuole risparmiare rubando) e in tutti e tre i casi questo comportamento va corretto.
Spero che i produttori di software proprietario continuino su questa strada, lasciando inalterati i prezzi (anzi magari aumentandoli un po' per far fronte alle perdite dovute alla pirateria) e combattendo la piaga della copia abusiva.
Così facendo a lungo andare riusciranno a far capire alla gente che non vale la pena pagare 1000 euro per NON avere (dato che le licenze di M$ & Co. non ti danno la proprietà ma solo il diritto d'uso) qualcosa che non si usa quando esistono sul mercato alternative a basso costo (se non gratis), con analoghe funzionalità e soprattutto che realmente di danno il diritto di USARE il tuo acquisto come meglio credi.
Se poi a qualcuno servisse realmente quel determinato software proprietario per la propria attività allora è GIUSTO che paghi; nei suoi guadagni è previsto che una parte sia da devolvere nelle casse degli associati BSA. |
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Aiki Ospite
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Inviato: 22 Mag 2005 08:47 Oggetto: Ma come fanno a determinare quanti sono i pirati?? |
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Scelgono 1000 persone a caso, bussano alla porta e dicono: "Scusate, siamo la BSA, vogliamo fare una statistica. Ci dite quali programmi detenete illegalmente?"
Magari, per qs signori, puntare sull'Open è un reato... non paghi nessuno per usare un programma che fa le stesse cose (magari anche meglio) di altri programmi blasonati e costosi!!! |
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rippaggio Ospite
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Inviato: 22 Mag 2005 12:09 Oggetto: L'ignoranza.... |
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Riferendomi a quanto dice Aiki vi posso dire che conosco molta gente onesta che per le sue attività usa software blasonati e costosi perchè pensa di commettere un reato usando un software free e/o opensource: avrebbero bisogno di scrivere due righe e usano word, vorrebbero un normalissimo antivirus e usano norton, etc. |
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Casella12 Ospite
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Inviato: 22 Mag 2005 16:57 Oggetto: THe_ZiPMaN |
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Caro amico, io uso indifferentemente Win e Linux, credo che se tanta gente spende tempo e risorse nei sorgenti liberi un qualche motivo ci sara'
Ovviamente, chi pirata i programmi per farne uso professionale contravviene la legge, resta da vedere se la legge e' giusta o tutela l-interesse di pochi, il che ci riconduce ad una valutazione morale complessiva. Ribadisco comunque che a mio modesto avviso, e' soprattutto poco furbo e si va a cercare le grane gratis.
Diverso e' chi copia i programmi protetti per uso personale, di solito e' un hobbista curioso che li vuol provare per un po' e basta; ti compiango, se non conosci nessuno che conserva ancora la copia di 1-2-3 x DOS.
Che poi adoperi una tantum word x batteti la tesi invece di adoperare O.O. non credo cambi i termini della questione; non ne fai certo un uso professionale e non danneggi nessuno. Dufatti se non ti fossi tolto lo sfizio con word, la tesi l'avresti scritta in O.O, per cui il canaio che si fa sulla questione e' solo una presa per il c**o dei produttori di software, che immagino abbiano i mezzi per comprarsi i necessari appoggi. Mezzi procurati anche con il tuo succube contributo ideologico e magari anche monetario. |
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Luigi Muzii Ospite
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Inviato: 23 Mag 2005 08:02 Oggetto: Siamo sicuri che la colpa sia solo dei prezzi? |
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Come si spiegherebbe altrimenti il 90% di Cina e Ucraina? Non sarà che quei paesi sono due delle centrali mondiali della pirateria e che più che una questione economica, comunque rilevante, non si tratti piuttosto di una forma di "cultura" dell'illegalità (quella che ci ostiniamo a chiamare "furbizia") e di scarsa predisposizione tecnologica? Perché darsi alla pirateria, altrimenti, quando c'è il software libero? |
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Marco Ospite
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Inviato: 23 Mag 2005 09:19 Oggetto: Italiani un popolo di pirati |
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Certo quando il sistema dei furbi parte addirittura dal capo del governo, quando continuamente in televisione vengono inviati messaggi, che chi riesce a mettere di mezzo lo stato, non paga le tasse, aggira le leggi ecc ecc... è un gran bel dritto e un gran bel furbo, credo che poi nessuno possa venire a farci la morale con spot pubblicitari del Kaiser.
Che comincino proprio loro, partendo dalle multinazionali e dai grandi ricchi, forse in questo modo potrebbero dare il buon esempio, ed essere seguiti anche dalla popolazione.
I prezzi dei cd, del cinema e del software, per parlare solo dei prodotti multilediali (per non parlare delle medicine) sono tra i più alti d'europa, nessuno sa spigarci il perchè, ma nessuno fa nulla.
"E io pago"
Dall'altra parte, mai e poi mai, la microsoft sarebbe diventata tale se la gente non avesse clonato i software, soltanto pochi anni fa, il solo word costava intorno alle 600,000 lire.
Doamnda "e chi lo comprava???
Se si è così diffuso, diventando il "software" in assoluto, è proprio perchè è stato possibile copiarlo illegalmente.
Così la penso io!! |
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Ospite
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Inviato: 23 Mag 2005 09:32 Oggetto: x Siamo sicuri che la colpa sia solo dei prezzi? |
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Un'operaio cinese prende 100$ il mese un contadino 10€,in Ucraina idem quanto costa windows xp home ed. oem ? Del resto non ne parliamo neanche.Quanto al secondo punto stanno facendo proprio quello si danno al software libero.
http://www.redflag-linux.com/eindex.html tanto per fare un esempio.Quanto alla scarsa predisposizione tecnologica in tre anni i cinesi si sono dotati di strutture all'avanguardia in grado di sfornare processori che possono competere con Intel, invece noi, nel Paese a più grossa concentrazione di cellulari, non abbiamo un produttore che sia uno.
Per quel che riguardia la "furbizia",italico vanto finchè non abbiam trovato qualcuno più furbo di noi,
mi chiedo se son loro furbi o non siamo particolarmente svelti noi a capire che adottando pedissequamente le regole di mercato imposte dalle multinazionali, per lo più americane, non facciamo altro che farci del male, vedi recente normativa sui brevetti software. |
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Purplet Ospite
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Inviato: 23 Mag 2005 10:44 Oggetto: Si tratta solo di mancanza di civismo |
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Se un software costa troppo caro, esistono alternative gratuite o a prezzo minore nel 99% dei casi. In alternativa, se serve proprio quel software a scopo professionale, lo si compra comunque, con un prestito in banca o altro. Come si fa con un furgone, costano cari ma non si rubano.
Riguardo a chi dice che il prezzo è alto, sebbene la cosa sia indiscutibile in alcuni casi, in molti altri casi il prezzo che sembra così elevato è in realtà sufficiente appena a coprire i costi. Un software di medie dimensioni richiede facilmente una 50ina di anni uomo di sviluppo, al quale vanno aggiunti marketing, costi di gestione, stampa, etc.
Non usiamo il prezzo alto come una scusa e impariamo a essere un popolo civile. |
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Ospite
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Inviato: 23 Mag 2005 10:52 Oggetto: Anni-uomo |
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Quanti anni-uomo di lavoro ci sono voluti per arrivare a OpenOffice 2.0? E quanto costa? |
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Gregorio Ospite
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Inviato: 23 Mag 2005 11:46 Oggetto: Abbassiamo i prezzi della musica e dei film! |
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Perchè invece di prendersela ingiustamente con i "pirati " non si abbassano i prezzi della musica e dei film? E poi, il 70% dei film in distribuzione nelle sale e sucessivamente in dvd....fanno solamente schifo! Se ci fossero film ( e anche musica ) di qualità, il discorso cambierebbe molto! Ciao ciao |
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Ospite
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Inviato: 23 Mag 2005 14:05 Oggetto: Re: Si tratta solo di mancanza di civismo |
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Qui non è questione di civismo, un software una volta scritto è scritto è assurdo parlare di centinaia o peggio migliaia d'euro di costo per la singola copia.Se per un software ci vuole un prestito in banca c'è qualcosa che non va. Poi son d'accordo con te che si cerca la soluzione open,ciò non toglie che i prezzi siano fantascientifici e non tiriamo fuori la scusa che serve appena a coprire i costi; non mi sembra che Gates, nonostante abbia il software più piratato al mondo, stia a fare l'elemosina all'angolo delle strade :-D. |
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encas Ospite
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Inviato: 23 Mag 2005 16:57 Oggetto: Italiani, un popolo di pirati |
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Non è che i programmi sono troppo cari e la gente si arrangia? |
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Ospite
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Inviato: 24 Mag 2005 08:51 Oggetto: |
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>>Se per un software ci vuole un prestito in banca c'è qualcosa che non va.
Che qualcosa non vada probabilmente è vero, e che la MS non è in fallimento probabilmente anche. Ma come sempre la gente crede che l'unica software house del mondo sia la MS e le altre non vengono prese in considerazione.
Considerato uno stipendio di 1000€/mese a un programmatore (che converrai essere basso), una 50ina di anni uomo costano quasi 1.200.000€ [non basta lo stipendio, c'è il tfr, le tasse etc, ovvero circa 2x sul netto] solo di personale (ed è una stima parecchio per difetto).
Ti posso garantire che il tipico software da 50 anni uomo è al massimo un videogiochino di bassa qualità, non un programma professionale sul mercato di massa. Tale videogiochino, al prezzo di 30€/copia (è di bassa qualità), deve vendere 40000 copie solo per recuperare il costo del personale.. se aggiungi le altre spese e se aggiungi che arrivare a 100.000 copie già non è facile, puoi immaginarti lo scenario. Tanto per darti un'idea, tipicamente (a meno di titoli su licenza o titoli particolarmente forti) il videogioco medio va in guadagno al 2° sequel, ipotizzando ovviamente che per i sequel si riusi quasi completamente il codice dell'originale. Ad esempio se fai il tuo bel gioco... Purpletman, considera che vedrai un po di seri soldini solo quando starai vendendo Purpletman III.
Per il software commerciale esiste l'alternativa : alzare il prezzo per arrivare al guadagno.
>> E poi, il 70% dei film in distribuzione nelle sale e sucessivamente in dvd....fanno solamente schifo!
Se facessero così schifo non li copieresti. A me il babà al rum fa vomitare, e non lo accetto neanche gratis.
Il costo e la qualità sono solo scuse. Se le trovate inaccettabili non comprate e non usate. Le alternative ci sono.
E' SOLO questione di civismo. Come far attraversare i pedoni sulle strisce o non passare davanti in coda. Cose che guarda caso, non facciamo. |
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Purplet Ospite
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Inviato: 24 Mag 2005 08:52 Oggetto: |
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Post precedente, dimenticato la firma. |
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Ospite
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Inviato: 24 Mag 2005 18:31 Oggetto: Forza Cina |
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>Si stima infatti che il software illegale abbia >procurato in Italia un danno economico di circa 1 >miliardo e 200 milioni di euro
SONO TROPPO POCHI |
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Giorgio Ospite
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Inviato: 25 Mag 2005 10:10 Oggetto: Pirati ? |
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Ebbenis si, ancora non riesco a capire perchè i cosiddetti mass media usano la parola " pirata" per definire un ladro " digitale"? Secondo me non conoscono ancora bene la parola/significato " hacker - pirata " ! E se fossi io a denunciare i mass media per una parola ingiusta e male usata? Si può fare...si può fare......! |
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