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I giovani di AN stanno con Urbani
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Autore Messaggio
RETE PER IL BOICOTTAGGIO
Ospite





MessaggioInviato: 08 Set 2004 14:17    Oggetto: BOICOTTA "LIBERO" Rispondi citando

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LE P.......E DEL SIG. FELTRI PER IL CASO DEI RAPIMENTI DELLE DUE PACIFISTE DI "UN PONTE PER...."

IL GIORNALE DIRETTO DAL SIG. FELTRI E' UN GIORNALE ZEPPO DI BUGIE, MENZOGNE ELETTORALI, MA SOPRATTUTO UN GIORNALE CHE CI AUGURIAMO PACIFICAMENTE CHE SPARISCA AL PIU' PRESTO....
PER QUESTO MOTIVO SI STA' APRENDO DOPO LA NOTIZIA "VITTIME DEI PACIFISTI" UNA GRANDE CAMPAGNA MEDIATICA PER IL BOICOTTAGGIO DEL MEDESIMO GIORNALE...

(RETE PER IL BOICOTTAGGIO DI MASSA DI "LIBERO)
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merdine
Ospite





MessaggioInviato: 08 Set 2004 14:26    Oggetto: - Rispondi citando

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.
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loffa_d_oro
Ospite





MessaggioInviato: 08 Set 2004 14:46    Oggetto: Per la miseria!!! Rispondi citando

Da un lato c'è una tizia (che dalla foto sembra anche assai carina) che difende certi interessi politici ed economici (non sarebbe di AN, altrimenti);
dall'altra c'è tutta una schiera di utenti con la coda di paglia che attacca a testa bassa con tutto il più bieco repertorio maschilista (forse proprio perché la tizia è carina e pure di destra);
sullo sfondo c'è la solita Grida di Manzoniana memoria che minaccia la decapitazione a chi si fa scappare un pubblico una scorreggia;
in mezzo c'è un poliziotto, un finanziere ed un giudice che ovviamente ed umanamente si guarda bene di perseguire il pubblico loffeggio;
infine ci sono le ben note organizzazioni criminali che continuano a fare affari d'oro, piratando miliardi di Euro di materiali informatico ed audio-video nella più completa impunità (basta passeggiare AL CENTRO di una città di quasivoglia dimensione, non hanno nemmeno bisogno di nascondersi).
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Stefano S.
Ospite





MessaggioInviato: 08 Set 2004 14:53    Oggetto: Il titolo è fuorviante.... Rispondi citando

Ciao Pierluigi

Leggo spesso e avidamente ZN, e colgo anche l'occasione per fare i complimenti.

Però, nell'articolo in oggetto, non mi piace per niente il titolo, che è fuorviante.

Nell'intervista l'esponente di AG, definisce chiaramente che il problema, per quanto concerne il p2p non è assolutamente la Legge Urbani (che comunque io personalmente non approvo al 100%) bensì il sistema della vendita dei CD, in particolare Prezzo esorbitante, SIAE e IVA. Se Urbani ha voluto proteggere i diritti di autore, non gli si può dar contro, perchè quel metodo permette il guadagno ad una marea di persone (e non solo ai cantanti e produttori).

Ho sempre pensato che, riducendo il prezzo dei CD a 10¤, verrebbe smontato di colpo tutto il sistema P2P e quello del falso.

perchè non si mette in atto, anche dalle testate (per altro autorevole) come ZN una campagna per sollecitare il prezzo "SOCIALE" dei CD? ma ti pare giusto che un libro, che ha un lavoro enorme dietro (stampa e rilegatura) debba costare meno di un CD che ha solo una procedura di stampa????

Questo bisogna dire. Cominciamo una campagna di questo tipo!!!

Stessa cosa vale per il SW. Se Windows costasse come RH e SUSE, e MS Office costasse
come Star Office, ci sarebbe ancora spazio per la pirateria? Io penso di no.

Un saluto

Stefano S.
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jhjh
Ospite





MessaggioInviato: 08 Set 2004 18:08    Oggetto: o gia! Rispondi citando

sisisi
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tutti a fanculo
Ospite





MessaggioInviato: 08 Set 2004 21:48    Oggetto: - Rispondi citando

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.
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gabriel
Ospite





MessaggioInviato: 08 Set 2004 21:55    Oggetto: Siamo alle solite... Rispondi citando

Quando a destra non sanno cosa dire (per difendere gli alleati in questo caso) si attaccano alla supposta difesa della legalità.

Spiacente, ma scaricare un brano da internet NON E' come rubare al supermarket: le informazioni non sono "cose", non serve toglierle a qualcuno per averle per sé.
E' la solita gabola del confondo-le-idee-facendo-passare-una-cosa-per-un'altra.
Se volete una confutazione migliore, leggetevi gli scritti della free software foundation...

Secondo solito luogo comune della destra italiana: non è vero che siamo meno creativi/produttivi intellettualmente della sinistra, è la congiura dei giornalisti.
Si certo.

Altra baggianata ricorrente: noi siamo responsabili, quindi non diciamo certe cose come "quei teppisti là" della sinistra.
Infatti.
Leggasi anche "non abbiamo il coraggio di dichiararlo pubblicamente, lo facciamo anche noi però non possiamo dirlo sennò dove va a finire tutto il nostro rigore morale..."

Ma per cortesia...

Già che ci siamo, strano si siano appellati all'IVA e quant'altro e non si siano scagliati contro gli extracomunitari che vendono i DVD copiati alla stazione tiburtina (finanziando la mala organizzata tra l'altro, non come noi innocenti che scaricavamo da internet)...
Ah già! che sciocco che sono.
La destra italiana non è più neofascista, deve catturare il consenso dell'elettorato più moderato: perciò non posso dire che il negro (chiedo scusa alle persone di colore, sto impersonando un ipotetico Signor X appartenente alla classica destra italica) lo caccerei a calci, debbo dire qualcosa che favorisca l'imprenditore medio, così rubo voti al centro.

Mio Dio che tristezza.

Non votate a destra!!!!!
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Azzeccagarbugli
Ospite





MessaggioInviato: 09 Set 2004 07:51    Oggetto: Cerchiobottista Rispondi citando

Una pacca sulle spalle ai consumatori ed una strizzatina d'occhio alle majors: tutti contenti e non si offende nessuna parte dell'elettorato. Sono convinto che conosce si e no il 10% delle cose di cui parla. Che bella idea abbassare l'IVA! Ma si, lasciamo intatti i profitti delle aziende e scarichiamo la differenza sulle spalle dello Stato (cioè sulla collettività), magari poi, sulla prossima finanziaria la recuperiamo ritoccando le accise, eh? Non aggiungo altro.
Sono un elettore del centrodestra.
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COMUNISTA
Ospite





MessaggioInviato: 09 Set 2004 08:30    Oggetto: - Rispondi citando

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.
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Marco
Ospite





MessaggioInviato: 09 Set 2004 08:44    Oggetto: Io sono critico.....!!!! Rispondi citando

Tutte le leggi o decreti basati su considerazioni di carattere morale o etico sono suscettibili di errore anche grossolano (vedi la recente legge Italiana che vieta la selezione genetica degli embrioni che è risultata essere quantomeno inadeguata alla luce dei recenti successi sul fronte della cura alla Talassemia raggiunti dai ricercatori Italiani grazie alla maggior flessibilità della legge Turca......). Allo stesso modo io credo che la legge Urbani e chiunque la appoggi indiscriminatamente stia presuntuosamente trascurando il fatto che il file sharing e il download di contenuti musicali , visivi e informatici da Internet hanno comunque sempre avuto un doppio ruolo non trascurabile e se da una parte hanno e stanno alimentando certamente dei canali non proprio "corretti" di diffusione dall' altra hanno rivoluzionato il mercato e i contenuti sia tecnologici che artistici dell'intrattenimento audiovisivo. Senza Internet e il filesharing molti autori e brani sarebbero rimasti per sempre sconosciuti al grande pubblico, certi dischi mai ristampati sarebbero rimasti fruibili solo dai pochi eletti che ne posseggono una copia (il cui valore in termini oggettivi non viene comunque inficiato dalla presenza di un MP3 sulla rete...). Molti artisti di indubbio valore non avrebbero mai potuto rivolgersi al grande pubblico attraverso i normali canali distributivi tradizionalmente molto selettivi e legati a logiche strettamente commerciali. In più anche la tecnologia stessa di produzione musicale senza la Rete ed ai suoi usi più discutibili non avrebbe mai permesso la divulgazione all'utente comune di programmi o tecnologie utili alla produzione semiprofessionale di contenuti audiovisivi rendendo il mercato dell'intrattenimento artistico audiovisivo a parere di molti se non tutti più competitivo e qualitativo. Anche in passato la diffusione di materiale audio tramite le "cassette registrate" ha contribuito non poco alla diffusione di tali contenuti divenendo uno strumento vitale per gli artisti stessi di conseguimento della popolarità necessaria ad alimentare poi un lecito business; eppure in quelle "cassette registrate" non vi era più "legalità" che nei file MP3 o DiVX che si scaricano oggi da Internet......! Per concludere , ritengo che il decreto Urbani sia una soluzione SEMPLICISTICA e RIDUTTIVA del problema, intrisa da una logica REPRESSIVA e OTTUSA purtroppo diffusa in certi ambienti politici (senza discriminazioni), dominata più dalla paura e dalla "pigrizia intellettuale" che non dalla volontà di sviluppare soluzioni che tengano realmente presente la realtà estremamente complessa delle problematiche delle quali ci stiamo occupando!!!!
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 09 Set 2004 08:49    Oggetto: rispondo a stefano s. [20] Rispondi citando

a me sembra che la meloni approvi incodizionatamente o quasi la legge urbani, e questo significa indubbiamente "stare" con il ministro. puntare il dito contro certe note storture del mercato della musica e/o degli audiovisivi non significa criticare la legge.

in realtà copyright e brevetti stanno diventando sempre più uno strumento di difesa di un monopolio, e leggi come quella di urbani non fanno che rafforzare questo stato di cose, a vantaggio dei soliti noti. quando si parla di diritto d'autore, bisognrebbe sempre distinguere la paternità intellettuale (che nessuno mette in discussione) dal diritto di sfruttamento economico dell'opera. il fatto che quest'ultimo si estingua 70 anni dopo la morte dell'autore non ti pare un po' esagerato? significa semplicemente che chi azzecca un colpo campa di rendita tutta la vita. tutto ciò non ha senso, e soprattutto non significa propmuovere la creazione di nuove opere, come invece i difensori dell'attuale sistema sostengono. un artista sarebbe maggiormente incentivato a produrre nuove opere (e soprattutto belle opere) se il diritto di sfruttamente economico delle stesse avesse una durata decisamente più breve (diciamo 5, 10 anni?) o fosse rinnovabile con crescente onerosità (come mi pare avvenga in germania per i brevetti). in mancanza di queste condizioni, pare assurdo criminalizzare (con conseguenze penali: carcere!) chi scarica dalla rete per uso personale opere protette.

è effettivamente presumibile che dimezzando il prezzo dei cd si infliggerebbe un duro colpo alla duplicazione illecita, ma non è riducendo l'iva al 4% che si porterebbe a 10 euro il prezzo dei cd.
e, per i cd in particolare, forse ti è sfuggita una cosa: a muovere battaglia contro il p2p e le copie personali non sono tanto gli artisti, che sul singolo cd venduto percepiscono una miseria e per i quali la diffusione dei singoli significa promozione gratuita, ma la siae e i discografici, che, insieme ai dettaglianti intascano la più cospicua fetta del prezzo finale.

per quel che riguarda il confronto di costi tra cd e libri, va osservato che stampa e rilegatura di un libro sono automatizzate, esattamente come la stampa e il confezionamento dei cd. è vero che la stampa e la distribuzione di un libro implicano la gestione di una materialità più "pesante", ma nell'uno e nell'altro caso i costi veri sono quelli della produzione del primo originale dell'opera. si tratta di investimenti che devono avere un ritorno, ma d'altra parte, se il mercato rifiuta i prodotti finali a causa del loro prezzo, giudicato troppo elevato, non è con leggi miopi e oppressive che si cambiano le cose: bisognerà arrivare a spendere meno per produrre l'opera, in modo da poterla vendere a un prezzo abbordabile. questo ha diverse conseguenze: niente più guadagni spropositati per gli artisti di grido e per i loro produttori, meno "forma" e più "sostanza" nella creazione delle opere. non è uno scenario facile da accettare per chi è ormai avvezzo a sfruttare rendite di posizione, ma è l'unica direzione sensata da intraprendere.

sottolineo anche che, sin qui, si è parlato esclusivamente di aspetti economici, tralasciando quelli sociali rappreentati dalla'opportunità di non limitare a pochi agiati la fruzione dell'arte, ma questo è un discorso che ci potrerebbe lontano.

concludo sottolineando che zeus news ha pubblicato, nel passato non solo recente, articoli sulla questione: se cerchi (attraverso la pagina di ricerca avanzata del sito) li troverai senza dubbio.
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Ospite






MessaggioInviato: 09 Set 2004 08:55    Oggetto: Liberali? Ipocriti Rispondi citando

Lo stato interviene sulla rete, interviene sul prezzo dei cd. Ma non è meglio lasciare che le cose si aggiustino da sole? Il mercato ha i suoi equilibri!

Poi, conosco gente che scarica ancora e non la beccano. In compenso spaventano l'utente con pene teoriche folli. Come la patente a punti: non era meglio ALZARE i limiti di velocità e mettere la scatola nera, così beccano tutti e puniscono giustamente? No, ci devono essere i capri espiatori e i fortunati.
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tony
Ospite





MessaggioInviato: 09 Set 2004 09:35    Oggetto: mi pare che non c'è solo questa di"destra"! Rispondi citando

mi hanno spiegato che la meloni non è proprio della corrente sociale come scrive ZN, ma è della destra protagonista di AN. ad esempio i primi sono contro la guerra in irak i secondi... vogliono bombardare tutto il medio-oriente. e poi la destra giovanile non mi sembra affatto così bacchettona, ora occupano pure loro palazzi abbandonati (vd. 753.it)
si sta rivoltando il mondo?!
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Gustavo Sabato
Ospite





MessaggioInviato: 09 Set 2004 11:05    Oggetto: Un po di giustizia "liberale"in più....prego! Rispondi citando

Fatte le leggi contro la pirateria(P2P)incluso,con una inutile caccia alle streghe,sarebbe ora,anche in nome di una più equlibrata giustizia liberale(la quale tiene conto non solo della tutela di alcuni interessi)di fare leggi che colpiscano i vari "COPYCAT"dell'arte e della comunicazione; Signori e signore che passano la loro vita lavorativa scopiazzando quà e là per fare profitti,in barba ai consumatori(presi per scemi soltanto poichè ritenuti privi di una cultura specifica,in grado di sapere distinguere e criticare,anche il vero dal falso).Se questo è sempre stato in Italia il "dente cariato marcio"del mondo dell'informazione(scrivere solo le scemenze e non le cose che si dovrebbero sapere)il vero e proprio "decubito"del tessuto l'hanno provocato proprio coloro i quali sono tutelati per esempio dalla legge Urbani dalle copie dei Cd pirata,ma che nessuno colpisce,se presentano ai consumatori acquirenti dei Cd originali spartiti e testi di altri con la propria firma.......Propongo un appello(con telegrammi e mail,e quant'altro incluso il sito di Azione Giovani)al Ministro Urbani affinchè il parlamento discuta finalmente una nuova proposta di legge che riveda in chiave più attuale il concetto giuridico di plagio,alla luce di ciò che avviene soprattutto nel mercato della musica.
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Ignazio
Ospite





MessaggioInviato: 09 Set 2004 12:22    Oggetto: Simpatica Rispondi citando

dice che violare il diritto d'autore è un reato contro il diritto d'autore e contro il mercato collegato. Fatto salvo il diritto d'autore, un cantante esordiente prende 50 lire per copia venduta (non faccio i nomi, ma è vero). Il cantante in questione mi ha detto che per 5000 lire il cd me lo masterizzava lui (alcuni anni fa, s'intende). Di conseguenza, sono le case discografiche che dovrebbero pagare penali, esattamente come per il discorso assicurazioni (cartello anche qui)...
Datemi la possibilità di pagare l'autore di una canzone, e non la villa al mare del suo discografico, e io vado a mettermi in coda alla cassa del negozio...
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Ospite






MessaggioInviato: 09 Set 2004 15:45    Oggetto: Sono rimasto stupito Rispondi citando

Sono rimasto stupito leggendo questa intervista perche' mi ha dato l'impressione che l'intervistatore non conosca nulla della rete (il che non e' possibile visto che la firma e' di P.L.T.).
Mi spiego: in riferimento alla legge Urbani, nessuno in rete sostiene che debba essere reso legale scaricare gratuitamente materiale coperto da diritti d'autore, quanto piuttosto differenziare la pena tra chi usa questo materiale per uso personale e chi invece a scopo di lucro. Quindi, a mio avviso, la domanda "Però, per uso personale..." non rispecchia l'opinione della rete quanto "Pero, quattro anni di galera...".

Altra osservazione (ma IMVVHO): chi vive la rete non e', almeno per quanto riguarda le questioni della rete, ne di dx ne di sx, ma anzi non accetta nessun tentativo di strumentalizzazione in questo senso, quindi mi sono stupito leggendo "A prima vista, la Rete italiana sembrerebbe "egemonizzata" dalla sinistra" perche' trovo la domanda gia' di per se' tendenziosa.
Salud
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Maurizio
Ospite





MessaggioInviato: 09 Set 2004 15:57    Oggetto: la destra non si smentisce mai Rispondi citando

La signora Meloni sembra stupirsi del fatto che si possa postare qualunque cosa in libertà ed in completo anonimato.Evidentemente concetti come libertà di espressione e democrazia le devono essere totalmente sconosciuti come alla destra in generale del resto.
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Roberto
Ospite





MessaggioInviato: 09 Set 2004 21:32    Oggetto: è 1 grande bufala Rispondi citando

stiamo pagando 1 mucchio di soldi x poter passare il tempo tranquillamente, ci avete fatto comprare il pc, che non costa poco,collegamenti adsl x poter viaggiare + veloci,poi qualquno stronca tutto,ma pensate che siamo veramente dei pirla!.
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Ospite






MessaggioInviato: 10 Set 2004 10:21    Oggetto: mah... Rispondi citando

Non ho parole!
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Ospite






MessaggioInviato: 10 Set 2004 14:25    Oggetto: Dopo aver letto tutti i commenti... Rispondi

...mi sembra evidente che la maggior parte delle persone confonde il diritto di espressione con la facolta' di dire o scrivere in ogni caso la prima cosa che viene in mente, senza premurarsi di accendere preliminarmente il cervello.

I commenti a questo articolo sono un coacervo di banalita' e volgarita', senza un barlume di intelletto. Lo dico con grande franchezza, del resto so gia' che finiro' nel solito forum delle Critiche ed Elogi.
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