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Ermengarda Categna Dio maturo

Registrato: 31/03/08 16:20 Messaggi: 2418 Residenza: torino
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Inviato: 31 Ago 2008 10:49 Oggetto: |
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Entro in ritardo nella discussione e con una certa difficoltà, vista la complesità dell'argomento.
Mi sembra che qui si siano intrecciati alcuni temi molto spessi ma anche ben distinti.
Uno é quello della violenza sulle donne e sul concetto trito, tritissimo, dell'"andarsela a cercare"; era un tema ricorrente della difesa degli stupratori, che negli anni '60 e '70 (eh sì, questi fatti esistevano già allora) puntavano sull'abbigliamento o sugli atteggiamenti delle vittime per gliustificare azioni bestiali commese contro di loro. Ricordo il caso di uno stupro di gruppo in cui la malcapitata era stata, tra le altre cose, costretta ad avere rapporti orali: la difesa degli stupratori aveva osato chiedere come mai non avesse provato a reagire e mordere... lo so che é disgustoso, ma é ahinoi sintomatico di un atteggiamento. Il rovescio di questa medaglia sta nel "non indurci in tentazione" che conclude addirittura una diffusissima preghiera; é ahinoi indubbio che certi modi di presentarsi suscitino reazioni istintive in chi ci vede, ed é altrettanto indubbio che non tutti sono al 100% in grado di contenersi come la civiltà richiederebe,
Su questo arriviamo al secondo tema, che chiamerei prudenza vs sicurezza, o senso della realtà. Voglio dire, la sicurezza dovrebbe essere garantita a tutti/e su tutto il suolo patrio; non dovrebbero esistere aree da non frequentare perché si rischia (stupro, scippo, avvelenamento da smog,.........). Se non vado a fare null adi male, niente e nessuno mi deve minacciare, direttamente o indirettamente. Ahimé, devo usare un condizionale. Ci sono molte situazioni in cui non posso veramente stare tranquilla (io in quanto donna corro alcuni rischi tipici che nrmalmente non riguarano gli uomini, ma ce n'é per tutti, comunque); é già una mancanza di sicurezza rischiare il furto con destrezza salendo in tram, e questo mi é successo di pomeriggio, alla stazione principale di Torino, in compagnia di mio marito, dopo essere stata messa ampiamente in guardia su ciò che accade "abitualmente" sui tram di Praga, ad opera di non meglio identificati "slavi" (altro tema caldo, ma non buttuiao altra carne al fuoco). Se le mie figlie escono la sera, ci DEVE essere una rete di accompagnatori, in mancanza della quale mi muovo io, o mio marito, perché "non si sa mai" (e alle 2 di notte, nel centro di Torino, ad un distributore di sigarette, mentre aspettavamo che una figlia ci raggiungesse, mio marito ha fatto "un brutto incontro" con un tipaccio che ha cercato di attacare briga e lo ha lasciato in pace, allla fine, in cambio di qualche sigaretta: di fatto, gliele ha estorte. L'alternativa alla dazione di sigarette sarebbe stata probabilmente una rissa in strada, e un impiegato contro un tipaccio da strada, e pure più grosso, avrebbe avuto un esito scontato). Sono orripilata quaknto Ily da tutto questo, ma non posso non tenerne conto nei miei spostamenti abituali.
Il terzo punto, quindi, segue spontaneo dal secondo, ed é il "che fare". Se la constatazione di fatti oggettivi é dolorosamente semplice, le soluzioni portano in sé molto di politico. Chi lo condividesse, ad esempio, potrebbe proporre una gamma di provvedimenti repressivi, dalla pena di morte per i colpevoli di determinati reati alle ronde padane per prevenirli. Di uqesti giorni é l'impiego delle forze armate per l'ordine pubblico (a qualcuno é per caso sfuggito il fatto che i carabinieri SONO GIA' PARTE DELL'ESERCITO??? ma anche questa é un'altra storia...). Francamente, ricordo gli anni di piombo e i tempi in cui c'erano posti di blocco tenuti da ragazzi armati terrorizzati, quelli che (sempre a Torino, é la mia città e quindi a questi fatti mi riferisco) hanno sparato uccidendo un ragazzo in macchina perché si é chinato a cercare qualcosa nel portaoggetti quando l'hanno fermato: il poverino non voleva prendere la pistola, ma solo un paio di occhiali, che avrebbe dovuto indossare ala guida e invece non aveva in quel momento. E ricordando quei tempi, non sarei contenta di vedere l'Ordine e la Legalità difesi in quel modo. Non mi piacerebbe potermi accampare dietro un casolare diroccato in tutta sicurezza, se il prezzo da pagare diventa la militarizzazione della mia vita e della mia città. E qui passiamo ad un altro filone di discussione.
Questo lo chiamerei "cui prodest": la pesante insistenza sulla sicurezza dura d prima della camoagna elettorale ed é stata condotta da tutti i mezzi di nformazione, combinazione, proprio mentre una delle due parti in lizza puntava pesantemente il proprio prestigio su questo tema. Sarà un caso? Gli stranieri più o meno clandestini che commettono reati, i rumeni ubriachi che si schiantano distruggendo famiglie oneste in auto (possibile che altri stranieri non si ubriachino mai? Albanesi, bulgari, svizzeri, svedesi? Solo RUMENI? Boh! quanto é strano il mondo...), i macedoni stupratori, gli africani, di varie regioni e sfumature di abbronzatura, che spacciano: ne abbiamo sentite per tutti i gusti, fino ad arrivare al panico e dirci, ma sì, "questi" ci promettono sicurezza, "quelli" solo belle idee, io voglio stare tranquillo. E in maggioranza si é votata la fazione ora al governo: questo legittima l'impiego dell'esercito in strada, sotto casa nostra, a questo stiamo per abituarci e lo faremocon gratitudine, pensando che mia figliapotrà rientrare da sola in tram con la minigonna inguinale e il trucco sparato senza che nessuo si sogni nemmeno di farle la mano morta... poi magari un giorno qualcuno busserà alla mia porta e mi farà sparire solo per aver postato questo intervento su questa discussione, ma i giornali non lo diranno e saremo contenti e tranquilli?
Come in tutti i temi così complessi, non ho soluzioni da proporre. So che in alcuni paesi europei si vive diversamente. Frequento per lavoro alcune località di Olanda e Germania e mi capita di tornare all'hotel anche di sera e anche da sola, senza provare il minimo senso di pericolo nemmeno intorno alla stazione di Brema, nonostante che non ci girino persone bellissime, tutt'altro. Sarà che sono attempata e corpulenta, quindi assolutamente poco attraente (ma forse conta poco, per molti "basta che respiri"), ma non ho mai fato un brutto incontro. Si dice, ma non ne ho esperienza né dati oggettivi, che in quei paesi le forze dell'ordine siano piuttosto sbrigative, un approccio piuttosto rustico all'ordine pubblico; prima di farsi prendere e malmenare, ci si pensa dude volte, insomma. Vero, non vero? Non saprei dirlo, ma in effetti non ho mai visto piccoli attaccabrighe in azione a Leiden o a Monaco, a Torino sì; ma siamo sicuri che una polizia più dura ci piacerebbe, ci piacerebbe avere il diritto di girare armati come in Texas, ci piacerebbero i posti di blocco?
Last but not least: un sistema di sicurezza capillare implicherebbe uno spiegamento incredibile di mezzi e uomini, che avrebbe un costo inimmaginabile; saremmo contenti di togliere queste risorse all'istruzione e alla sanità?
Forse proprio l'istruzione sarebbe da potenziare, per creare una società migliore a partire dalle nuove generazioni; rimane il problema di quella attuale, però. Peccato che chi ci governa badi ai sondaggi di opinione e non al futuro remoto, quindi cerchi soluzioni a brevissimo termine e forte impatto emotivo, peccato che controlli l'informazione che non fa che confermarci nella percezione dei problemi e nella bontà delle soluzioni... |
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 31 Ago 2008 16:02 Oggetto: |
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chemicalbit ha scritto: |
La differenza è quanto e come se ne parla.
[...]
Per altri versi a volte (ma solo a volte) se ne parla in modo da sminuire il problema. [...]
Poi per altre categorie (rom, rumeni, in precedenza albanesi e prima ancora marocchini di cui ormai non si parla quasi più) in vece si grida all'emergenza [...] |
dannatamente vero.
Chi ha buona memoria, ricorderà che c'è stata l'estate delle aggressioni da parte di feroci cani...poi l'estate degli stupri, quindi l'estate degli ubriachi che facevano strage di pedoni, poi..
Semplicemente si iniziava a parlare di un tipo di notizia e si mettevano particolarmente in risalto sempre e solo quelle.
Il giochino vale ovviamente anche per la nazionalità e "tipologia" del delinquente di turno....basta -come hai evidenziato tu portando esempi anche passati- sottolineare uno piuttosto che l'altro. |
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 31 Ago 2008 16:05 Oggetto: |
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chemicalbit ha scritto: | (come schierare l'esercito, anche se è più un'operaizone di facciata che altro),
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io sono favorevole allo schierare l'esercito non come aspettativa di maggiore sicurezza quanto come "liberare personale da compiti di routine".
Mi spiego....ci sono nel nostro paese diverse città che hanno uno sterminato elenco di "siti" da proteggere con la presenza fissa di forze dell'ordine..ambasciate, consolati, monumenti, palazzi istituzionali, ecc.
Ecco....visto che abbiamo alcune migliaia di uomini in divisa che si possono utilizzare, trovo intelligente poterne disporre per operazioni di "presenza" dinanzi a questi siti.
Al contempo si liberano da questi compiti le ordinarie forze dell'ordine (Polizia e Carabinieri) che potranno indagare, presenziare, intervenire meglio sul territorio per compiti più diretti e incisivi.
In questo senso forse si potrebbe parlare di maggiore sicurezza.
Ma non certo con operazioni una tantum e qualche militare alla spicciolata a fare scena.
Certo si può discutere sul fatto che il personale dovrebbe essere addestrato, e anche adeguatamente attrezzato (presentarsi con un autoblindo e schierarsi con mitragliatrici pesanti in centro città è un poco ridicolo), si possono anche mettere a punto eventuali dettagli.
Ma a queste condizioni troverei la scelta intelligente. A queste condizioni. |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 31 Ago 2008 16:47 Oggetto: |
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Intanto ti ringrazio molto per l'intervento Ermengarda...
spesso, molto spesso, il problema di noi donne è quello di lamentarci di essere, nel 2008, ancora considerate in modo troppo tradizionalista, di non avere una posizione paritaria con gli uomini, ma allo stesso tempo di non avere mai le palle di esprimere quello che pensiamo davvero per paura di passare da "ridicole femministe" o "lagnose rompi balle" o peggio "rischiare qualcosa"
finalmente una donna che non si vergogna a dire la sua....
passo a quotare alcuni tuoi passaggi , anche se in effetti non posso che darti ragione in tutto quello che hai scritto...
Ermengarda Categna ha scritto: | Entro in ritardo nella discussione e con una certa difficoltà, vista la complesità dell'argomento.
Mi sembra che qui si siano intrecciati alcuni temi molto spessi ma anche ben distinti.
Uno é quello della violenza sulle donne e sul concetto trito, tritissimo, dell'"andarsela a cercare"; era un tema ricorrente della difesa degli stupratori, che negli anni '60 e '70 (eh sì, questi fatti esistevano già allora) puntavano sull'abbigliamento o sugli atteggiamenti delle vittime per gliustificare azioni bestiali commese contro di loro. Ricordo il caso di uno stupro di gruppo in cui la malcapitata era stata, tra le altre cose, costretta ad avere rapporti orali: la difesa degli stupratori aveva osato chiedere come mai non avesse provato a reagire e mordere... lo so che é disgustoso, ma é ahinoi sintomatico di un atteggiamento. Il rovescio di questa medaglia sta nel "non indurci in tentazione" che conclude addirittura una diffusissima preghiera; é ahinoi indubbio che certi modi di presentarsi suscitino reazioni istintive in chi ci vede, ed é altrettanto indubbio che non tutti sono al 100% in grado di contenersi come la civiltà richiederebe |
gli animali sono istintivi...le persone si sono sempre vantate di avere quel quid in più che evidentemente non hanno visti i tempi che corrono..
quando le terre erano di nessuno e le guerre all'ordine del giorno, lo stupro era una pratica legittimata...persino sulle monache dei conventi..
oggi che quel poco in più di legittimità nei rapporti civili dovrebbe rendere questa pratica un fatto gravissimo, la pratica stessa è troppo spesso GIUSTIFICATA...
immorale, illegale, ma diffussissima e giustificata....
la migliore pratica di divertimento e distruzione di massa nelle guerre civili (non sto nemmeno qui a ripetere cosa è successo in Rwanda perchè mi verrebbe il vomito verso tutta la categoria maschile visto che si parla di un intero popolo e non sarebbe in effetti giusto generalizzare), un divetimento fuori dalle regole come ubriacarsi per molte persone, una degna punizione per vendicarsi di una donna che ha detto no, l'ennesimo soppruso per ricordarci sempre "chi comanda"
e la cosa più marcia e triste è che le leggi che puniscono questo gravissimo atto che spegne la vita di una donna sono fatte da uomini!!!!
così come sono gli stessi uomini (spesso attempati ottantenni che pensano solo alla dentiera nuova e con idee che nulla hanno di innovativo), che decidono quali fondi devono essere diretti verso la prevenzione e la lotta di questo schifo!!!
a noi donne non è concesso decidere come punire chi si approfitta del nostro corpo con violenza...noi siamo di parte...ovviamente un uomo non lo è giusto?
no comment!!
ma tornando in tema....
Ermengarda Categna ha scritto: | Su questo arriviamo al secondo tema, che chiamerei prudenza vs sicurezza, o senso della realtà. Voglio dire, la sicurezza dovrebbe essere garantita a tutti/e su tutto il suolo patrio; non dovrebbero esistere aree da non frequentare perché si rischia (stupro, scippo, avvelenamento da smog,.........). Se non vado a fare null adi male, niente e nessuno mi deve minacciare, direttamente o indirettamente. |
PAROLE SANTISSIME
Ermengarda Categna ha scritto: | Ahimé, devo usare un condizionale. Ci sono molte situazioni in cui non posso veramente stare tranquilla (io in quanto donna corro alcuni rischi tipici che nrmalmente non riguarano gli uomini, ma ce n'é per tutti, comunque); é già una mancanza di sicurezza rischiare il furto con destrezza salendo in tram, e questo mi é successo di pomeriggio, alla stazione principale di Torino, in compagnia di mio marito, dopo essere stata messa ampiamente in guardia su ciò che accade "abitualmente" sui tram di Praga, ad opera di non meglio identificati "slavi" (altro tema caldo, ma non buttuiao altra carne al fuoco). |
però il discorso Ermengarda fila...
fila per evidenziare una volta di più come sia pazzesco in certi casi dire alla gente "te la sei andata a cercare"
Anche a Bologna gli autobus sono terra di nessuno...
borse tagliate, portafogli rubati...e non parliamo di quei disgraziati di vettori che agli ultimi giri della giornata devono raccomandare la propria vita a qualche santo...
quindi se poi ti trovi con la borsetta tagliata io carabiniere a cui mi fai la denuncia che ti devo rispondere?
"signora...la prossima volta non si porti dietro la borsetta di Chanel...si sa che è oggetto di furto e se la si mette a tracolla in un autobus di periferia poi se la va davvero a cercare perchè fa vedere al borseggiatore che economicamente sta bene essendo la borsa firmata, quindi che al suo interno ci saranno oggetti di valore...provi con una bella borsa della spesa Crai..o meglio con un sacco del patume che è meno appetibile...."
e ancora peggio per gli scippi...
in teoria noi donne ce l'andiamo a cercare tutte le volte che indossiamo una borsa perchè è un richiamo per i ladri...
se tu non l'avessi avuta a tracolla il ladro non ti avrebbe trascinato per 800 m stesa sulla strada per portartela via..
cogliona!
allora vale anche per le ville....
la famiglia tizio sè già ritrovata i rapinatori in casa 5 volte è dura di comprendonio....
eh!han voluto la villa nella campagna remota....
villone di 200 m2, e in più isolata...
ah!ma allora te la vai proprio a cercare...e vendila no????cavolo continui ad abitarci....
ma ci rendiamo conto???
è questo che ho cercato di far capire....se si seguono i ragionamenti fatti sul "se l'è andata a cercare", si può tranquillamente arrivare al paradosso..
prima si giustifica lo stupro con minigonna...poi lo stupro con tasso alcolemico...poi lo stupro e le botte per ragioni di "poca accortezza"
se continuiamo così un giorno legittimeremo tutto...
basterà sapere che una cosa è potenzialmente pericolosa...
e lanostra vita???dove va?
e mi preme anche ricordarvi che già oggi in un certo modo certe cose sono legittimate...
l'orefice che dopo 7 rapine tiene la pistola in negozio e ammazza l'ennesimo rapinatore o il padrone di casa che dorme con l'arma sotto il cuscino e fa fuori il ladro che sta salendo verso la sua camera da letto è formalmente un assassino volontario perchè ha volontariamente accettato il rischio di uccidere..
non dico che dobbiamo fare come in america in cui tutti hanno il porto d'armi, ma direi che se mi trovo due o tre persone in casa mia, e mia moglie con bimbo e cane nella stanza di sopra, e succede il patatrack, mi pare quanto meno un po' troppo formalistico che mi si faccia anche la ricerchina investigativa "sull'eccesso di legittima difesa"
eccesso una cippa...quelli erano in tre, in casa mia e non ho di certo il tempo di accertarmi se erano armati o no....scusatemi tanto!!!
Ermengarda Categna ha scritto: | Se le mie figlie escono la sera, ci DEVE essere una rete di accompagnatori, in mancanza della quale mi muovo io, o mio marito, perché "non si sa mai" (e alle 2 di notte, nel centro di Torino, ad un distributore di sigarette, mentre aspettavamo che una figlia ci raggiungesse, mio marito ha fatto "un brutto incontro" con un tipaccio che ha cercato di attacare briga e lo ha lasciato in pace, allla fine, in cambio di qualche sigaretta: di fatto, gliele ha estorte. L'alternativa alla dazione di sigarette sarebbe stata probabilmente una rissa in strada, e un impiegato contro un tipaccio da strada, e pure più grosso, avrebbe avuto un esito scontato). Sono orripilata quaknto Ily da tutto questo, ma non posso non tenerne conto nei miei spostamenti abituali. |
ecco cara mia...
l'hai detto...
"Se le mie figlie escono la sera, ci DEVE essere una rete di accompagnatori"
è terribile questo...
si ritorna al titolo del mio 3D..
un paese senza sicurezza è un paese senza libertà...
io non sono più libera di muovermi in autonomia se non a rischio della mia pelle...
e se mi capita qualcosa c'è anche la beffa "se l'è andata a cercare...una donna sola...a quell'ora"
io lavoro in alcuni locali di divertimento a tempo perso...ho sempre cercato di farmi accompagnare...a volte anche a danno del mio tempo e della mia voglia perchè spesso ho dovuto aspettare le 6 del mattino che il tal buttafuori staccasse dal lavoro o simili...
ma spesso non trovi nessuno che è disposto ad accompagnarti...
e allora che fai?
esci con le chiavi dell'auto strette nel pugno sperando che se qualcuno si avvicina oltre misura di sicurezza tu con un pugno da cenerentola almeno riesca a fracellargli un occhio con la parte contundente della chiave...
ma è normalità questa?
è libertà?
e allora mi chiedo...il primocittadino di un paese...che non solo non riesce a mantenere un minimo di sicurezza nè ad inculcare ai propri cittadini un po' di civiltà...
PERCHE' ALMENO NON SE NE STA ZITTO E CI RISPARMIA LA PATERNALE CONSIDERATO IL FATTO CHE LA SUA CARA MOGLIETTINA O LA SUA FIGLIOLETTA PREDILETTA PUO', con la sua macchinina, PASSARE DALLE ZTL O ESSERE PRELEVATA DIRETTAMENTE DALL'ENTRATA DEL LOCALE O DAL LUOGO DI LAVORO DA AUTO BLU O TAXI CHE NOI POVERE SCEME PAGHIAMO CON LE NOSTRE TASSE????????
a sto punto l'idea della Moratti sui parcheggi rosa sarà anche stata una buffonata, ma visto che a quanto pare la situazione non sembra modificabile, perchè non studiare almeno dei permessi speciali per le donne che devono uscire dal lavoro alle 7 di sera nel buio più totale e raggiungere l'auto anche a diversi km di distanza perchè tra un park a pagamento e una ZTL è impossibile posteggiare in zona sicura??
a me personalmente è toccato di rifiutare anche impieghi di un certo tenore per questo motivo...
ho messo sul piatto della bilancia il lavoro e dall'altra parte la mia integrità fisica e psicologica
HA VINTO LA SECONDA!!!!
Ermengarda Categna ha scritto: | Il terzo punto, quindi, segue spontaneo dal secondo, ed é il "che fare". Se la constatazione di fatti oggettivi é dolorosamente semplice, le soluzioni portano in sé molto di politico. Chi lo condividesse, ad esempio, potrebbe proporre una gamma di provvedimenti repressivi, dalla pena di morte per i colpevoli di determinati reati alle ronde padane per prevenirli. Di uqesti giorni é l'impiego delle forze armate per l'ordine pubblico (a qualcuno é per caso sfuggito il fatto che i carabinieri SONO GIA' PARTE DELL'ESERCITO??? ma anche questa é un'altra storia...). Francamente, ricordo gli anni di piombo e i tempi in cui c'erano posti di blocco tenuti da ragazzi armati terrorizzati, quelli che (sempre a Torino, é la mia città e quindi a questi fatti mi riferisco) hanno sparato uccidendo un ragazzo in macchina perché si é chinato a cercare qualcosa nel portaoggetti quando l'hanno fermato: il poverino non voleva prendere la pistola, ma solo un paio di occhiali, che avrebbe dovuto indossare ala guida e invece non aveva in quel momento. E ricordando quei tempi, non sarei contenta di vedere l'Ordine e la Legalità difesi in quel modo. Non mi piacerebbe potermi accampare dietro un casolare diroccato in tutta sicurezza, se il prezzo da pagare diventa la militarizzazione della mia vita e della mia città. E qui passiamo ad un altro filone di discussione.
Questo lo chiamerei "cui prodest": la pesante insistenza sulla sicurezza dura d prima della camoagna elettorale ed é stata condotta da tutti i mezzi di nformazione, combinazione, proprio mentre una delle due parti in lizza puntava pesantemente il proprio prestigio su questo tema. Sarà un caso? Gli stranieri più o meno clandestini che commettono reati, i rumeni ubriachi che si schiantano distruggendo famiglie oneste in auto (possibile che altri stranieri non si ubriachino mai? Albanesi, bulgari, svizzeri, svedesi? Solo RUMENI? Boh! quanto é strano il mondo...), i macedoni stupratori, gli africani, di varie regioni e sfumature di abbronzatura, che spacciano: ne abbiamo sentite per tutti i gusti, fino ad arrivare al panico e dirci, ma sì, "questi" ci promettono sicurezza, "quelli" solo belle idee, io voglio stare tranquillo. |
la chiamano informazione manipolata...ti danno da mangiare e bere tutti i giorni quello che dicono loro, e nelle dosi in cui decidono loro...
tu ci caschi e li voti...
non dico che siano le leggi da stato di polizia a cambiare questo stato delle cose...ma converrai con me che anche uno stato buffone non aiuta...
in paesi in cui la giustizia è certa c'è sicuramente una situazione più civile dell'attuale nostra...
di certo sapere che per una violenza sessuale male che vada ti farai un anno in gattabuia non aiuta certi soggetti a meditare....
Ermengarda Categna ha scritto: | E in maggioranza si é votata la fazione ora al governo: questo legittima l'impiego dell'esercito in strada, sotto casa nostra, a questo stiamo per abituarci e lo faremocon gratitudine, pensando che mia figliapotrà rientrare da sola in tram con la minigonna inguinale e il trucco sparato senza che nessuo si sogni nemmeno di farle la mano morta... poi magari un giorno qualcuno busserà alla mia porta e mi farà sparire solo per aver postato questo intervento su questa discussione, ma i giornali non lo diranno e saremo contenti e tranquilli? |
no...perchè poi è solo apparenza...
perchè dall'altro lato taglia i fondi alla giustizia, alle forze dell'ordine e ai gruppi che sostengono le donne vittime di violenza...
è degnamente una presa er il culo...e lo sappiamo tutti....
ma è l'apparenza che conta in italia no?
Ermengarda Categna ha scritto: | Come in tutti i temi così complessi, non ho soluzioni da proporre. So che in alcuni paesi europei si vive diversamente. Frequento per lavoro alcune località di Olanda e Germania e mi capita di tornare all'hotel anche di sera e anche da sola, senza provare il minimo senso di pericolo nemmeno intorno alla stazione di Brema, nonostante che non ci girino persone bellissime, tutt'altro. Sarà che sono attempata e corpulenta, quindi assolutamente poco attraente (ma forse conta poco, per molti "basta che respiri"), ma non ho mai fato un brutto incontro. |
infatti.....
Ermengarda Categna ha scritto: | Si dice, ma non ne ho esperienza né dati oggettivi, che in quei paesi le forze dell'ordine siano piuttosto sbrigative, un approccio piuttosto rustico all'ordine pubblico; prima di farsi prendere e malmenare, ci si pensa dude volte, insomma. Vero, non vero? Non saprei dirlo, ma in effetti non ho mai visto piccoli attaccabrighe in azione a Leiden o a Monaco, a Torino sì; ma siamo sicuri che una polizia più dura ci piacerebbe, ci piacerebbe avere il diritto di girare armati come in Texas, ci piacerebbero i posti di blocco? |
no so..ma sicuramente se i genitori non riescono ad insegnare ai propri figli cos'è il rispetto (vedi le baby gang), qualcuno lo dovrà fare...
Ermengarda Categna ha scritto: | Last but not least: un sistema di sicurezza capillare implicherebbe uno spiegamento incredibile di mezzi e uomini, che avrebbe un costo inimmaginabile; saremmo contenti di togliere queste risorse all'istruzione e alla sanità? |
già fatto tanto...mai notato come le nostre tasse vengono usate per gli scopi più assurdi?
un sito del turismo che costa diverse migliaia di euro al mese
gli accordi con la Libia
le auto blu
i finanziamenti ai giornaletti di partito
il cinema gratis per i politici
LA CAMERA DEI DEPUTATI...oddio la camera dei deputati....
Ermengarda Categna ha scritto: | Forse proprio l'istruzione sarebbe da potenziare, per creare una società migliore a partire dalle nuove generazioni; |
decisamente!!!!!!
anche perchè gli stessi professori non sono sostenuti...
mia mamma lavora alle elementari come operatore scolastico...
i bambini di terza elementare la minacciano...
LA MINACCIANO!!!!!!!!!
ci rendiamo conto??? hanno 8 anni.....
e le maestre sono prennemente sotto ansiolitici....
Ermengarda Categna ha scritto: | rimane il problema di quella attuale, però. Peccato che chi ci governa badi ai sondaggi di opinione e non al futuro remoto, quindi cerchi soluzioni a brevissimo termine e forte impatto emotivo, peccato che controlli l'informazione che non fa che confermarci nella percezione dei problemi e nella bontà delle soluzioni... |
ecco!!! |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 31 Ago 2008 16:50 Oggetto: |
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ioSOLOio ha scritto: | chemicalbit ha scritto: | (come schierare l'esercito, anche se è più un'operaizone di facciata che altro),
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io sono favorevole allo schierare l'esercito non come aspettativa di maggiore sicurezza quanto come "liberare personale da compiti di routine".
Mi spiego....ci sono nel nostro paese diverse città che hanno uno sterminato elenco di "siti" da proteggere con la presenza fissa di forze dell'ordine..ambasciate, consolati, monumenti, palazzi istituzionali, ecc.
Ecco....visto che abbiamo alcune migliaia di uomini in divisa che si possono utilizzare, trovo intelligente poterne disporre per operazioni di "presenza" dinanzi a questi siti.
Al contempo si liberano da questi compiti le ordinarie forze dell'ordine (Polizia e Carabinieri) che potranno indagare, presenziare, intervenire meglio sul territorio per compiti più diretti e incisivi.
In questo senso forse si potrebbe parlare di maggiore sicurezza.
Ma non certo con operazioni una tantum e qualche militare alla spicciolata a fare scena.
Certo si può discutere sul fatto che il personale dovrebbe essere addestrato, e anche adeguatamente attrezzato (presentarsi con un autoblindo e schierarsi con mitragliatrici pesanti in centro città è un poco ridicolo), si possono anche mettere a punto eventuali dettagli.
Ma a queste condizioni troverei la scelta intelligente. A queste condizioni. |
ecco.....su questo mi trovi daccordo..
e intanto potremmo anche iniziare a togliere i carabinieri dalla villa di Arcore!!!!!!!
e impegnarli in qualcosa di più costruttivo visto che dubito fortemente che al sig. Berlusconi manchino i soldi per pagare i gorilla....glieli diamo noi tutti i giorni  |
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amhara Semidio


Registrato: 29/11/07 23:09 Messaggi: 210 Residenza: In giro!
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Inviato: 01 Set 2008 15:09 Oggetto: |
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Proprio di oggi è la notizia che i figlioli dei sovrani del belgio vanno a scuola senza scorta.. Vorrà dire che i bel-gioiosi amano i loro sovrani (se io mi trovassi in classe un Savoia... ) oppure che sono anni luce avanti in tema di sicurezza.
Immaginiamo in questo post di essere legislatori. Secondo me il Legislatore lungimirante innanzitutto esamina il problema. Il problema è:
Gli italiani sentono, specialmente al centro-nord, la loro incolumità continuamente minacciata (al sud vi assicuro che tale problematica è molto molto meno sentita).
Analizziamo il problema: innanzitutto, è un problema reale o un problema percepito?
Il legislatore, in questo caso, dati alla mano, stabilisce: il problema è reale, perchè nn è possibile che in alcune tra le città più ricche d'italia (e non stiamo parlando di megalopoli, torino e bologna, visto che le prendiamo a campione, non fanno nemmeno un milione d'abitanti) non si possa rischiare ogni giorno lo scippo o la rapina. Infine, sempre dati alla mano, scopre che è ANCHE un problema percepito e mediaticamente orientato per spostare voti, perchè, posta la domanda:
"chi è che porta una minaccia all'incolumità degli italiani?" si scopre che la maggior parte delle persone temono stupratori, assassini, pedofili, ladri d'appartamento, rapinatori che agiscono in mezzo alla strada, borseggiatori, insomma i classici "balordi da strada" in primis, in cui rientra, grazie alla manipolazione mediatica, l'indefinita classe degli "immigrati", criminali de facto se poi sono anche (ahiloro), "clandestini". E solo dopo teme, ad esempio, la mafia, la 'ndrangheta, i "furbetti del quartierino", l'inquinamento ambientale e la minaccia di una guerra.
Bene, una volta scisso il problema tra sicurezza REALE e sicurezza PERCEPITA, ci si dà da fare per sistemare entrambe le cose.
Innanzitutto cerchiamo di capire come mai le nostre strade negli ultimi 10-20 anni si sono riempiti di balordi.
Le strade si sono riempite di balordi perchè:
-nessuno ha tentato di diminuire la dispersione scolastica
-nessuno ha tentato di fornire ai meritevoli, anche quelli provenienti da famiglie disagiate, i giusti aiuti per farli accedere ai gradi superiori dell'istruzione, al contrario sono stati abbandonati a sè stessi.
-nessuno ha tentato di salvare il nostro welfare da un progressivo sbriciolamento
-nessuno ha combattuto la restrizione all'accesso alla formazione superiore
-nessuno ha combattuto la precarietà, nè la sua "stabilizzazione" (stabile precariato, questa è la condizione in cui moltissimi cittadini oggi vivono)
Quando sono cominciati ad arrivare gli immigrati, nessuno ha tentato di salvarli dallo sfruttamento, dal caporalato, dalla ghettizzazione, dalla criminalità. E anche per quelli che sono riusciti a trovare un lavoro onesto, la vita diventa sempre più dura grazie alle leggi folli del nostro governo e dalla continua colpevolizzazione mediatica che gli immigrati subiscono. Se non gli facciamo amare il nostro paese, come potranno vivere come italiani??? Solo per avere la cittadinanza italiana, anche se vivi in italia da 25 anni (non scherzo, ho almeno un paio di amici che hanno rinunciato alla cittadinanza per questo) ci vogliono da 1 a 2 anni di trafile burocratiche infinite. In compenso le tasse le pagano come tutti gli altri, e sono anche più controllati dei cittadini italiani.
Ora abbiamo capito perchè abbiamo le strade piene di balordi: cerchiamo di ripulirle NON schierando soldati a capocchia, o introducendo il taglio di palle per gli stupratori, ma magari risolvendo i problemi a monte.
Cerchiamo di capire anche un'altra cosa, partendo dall'esempio dei principini a scuola senza scorta: ciò in belgio avviene perchè E' PIENO DI SBIRRI PER STRADA. Così come in Germania e Olanda, per lo meno per la mia esperienza. E' pieno di poliziotti ovunque. In Italia, pur avendo milioni di poliziotti e carabinieri, finanzieri e chi più nè ha più ne metta, quando si vede passare una volante scoppia automaticamente a piovere. Anzi, arriva l'uragano Gustav. Inoltre, analizziamo un'altra parte del problema che io non ritengo in nessun modo secondaria: quanto gli italiani si fidino delle loro forze dell'ordine. L'autorità e il prestigio della polizia in italia è nulla, tanto che, sopratutto fra i ragazzi, è difficile sentire parlare di "poliziotti", di sbirri, sempre. Perchè in Italia gli sbirri sono poco professionali, abusano continuamente dei loro poteri e se la prendono sempre col più debole senza mai andare a rompere le scatole ai potenti. E sopratutto, PICCHIANO COME DELLE SQUADRE FASCISTE (a differenza degli altri paesi europei, visto che ne ho avuto esperienza).
Quindi, tirando le somme, per sistemare il problema della sicurezza percepita, bisogna:
1)cambiare la politica economica e sociale
2)deghettizzare gli immigrati
3)fare in modo che la polizia funzioni
4)abolire la TV (scusate ma non posso fare a meno di scagliarmi almeno una volta al giorno contro i telegiornali)
Per la sicurezza reale è tutto un altro discorso, magari scrivo in proposito più tardi.. |
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Gavilan Moderatore Salotto delle Muse


Registrato: 19/12/06 00:09 Messaggi: 4094 Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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Inviato: 05 Set 2008 16:57 Oggetto: |
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Ciao a tutti.
Premetto che non ho ancora letto gli interventi a partire da questo di Chemical, poiché il Tempo è tiranno e mi governa letteralmente... quindi, per poter partecipare a questa interessante discussione, ho dovuto copia-incollare-stampare-leggere-commentare (carta e penna) e nel frattempo siete andati avanti a scrivere...
Di questo chiedo scusa.
Probabilmente ripeterò cose già dette e, anzi, quoterò alcune delle vostre parole che mi sono sembrate più significative, ma mi piaceva comunque venire a dire la mia.
Cominciamo...
ioSOLOio ha scritto: | i delinquenti in questione sono bestie.
Però, ili, credo che abbia un senso il concetto espresso dai Sindaci.
Magari è stato detto in maniera infelice non discuto... ad esempio suona già diversamente la spiegazione ulteriore
Citazione: | nessuno vuole scaricare sui due turisti olandesi la responsabilità del gravissimo episodio" [...] invitando cittadini e turisti "a tenere dei comportamenti di prudenza per ridurre i rischi che sono presenti in tutte le grandi metropoli europee" |
Ma è indubbio che oggi giorno si sa benissimo che ci sono certi rischi, quotidiani.
Sarà discutibile, possiamo argomentare su come porre rimedio, ma occorre prenderne atto. |
Quoto.
Evitare di sostare in zone isolate, o di "appartarsi" con persone appena conosciute, sono solo alcuni degli accorgimenti che ognuno di noi - turista oppure no - dovrebbe prendere.
MA:
ili07 ha scritto: | io andavo all'università a bologna....le ragazze a volte capitava che venivano direttamente prelevate da via zamboni e stuprate in piazza verdi (centro del polo universitario) o dentro a qualche portone di via indipendenza... |
Ecco, il punto è questo. E' questa la cosa che mi spaventa... e che dovrebbe - credo - spaventarci tutti: anche in mezzo alla gente!
Anche in centro città!
Anche in casa propria! (E' già accaduto, non illudiamoci.)
E vi assicuro che la situazione non è tale solo nelle grandi città, ma anche in quelle più piccole che si direbbero più "tranquille".
Episodi di violenza, sessuale oppure no, si verificano anche in città come la mia.
Di giorno.
In pieno centro.
Questo è allucinante.
Ed è da questo che è difficile difendersi, nonostante tutte le precauzioni di cui accennavo prima.
ili07 ha scritto: | allora chi ha i gruppetti di spacciatori sotto casa che distruggono tutto quello che gli capita a tiro non si dovrebbe più lamentare...siamo noi, andandoci a nascondere sempre di più, che permettiamo a questa gente di conquistare "territorio"
se queste persone avessero in testa "il senso del pericolo" (giusto quello perchè credo che di coscienza non sia possibile rinvenirgliene una goccia) certe cose non le farebbero così a cuor leggero..
invece hanno e percepiscono solo il senso della NOSTRA PAURA!!
e questo li fortifica! |
Quoto!
Giusto!
E come si può fare questo?
Come inculcare il "senso del pericolo" in certe teste bacate?
Una soluzione temporanea può essere quella dei militari in città.
Non voglio mettermi a fare politica: non mi va e non ho la preparazione adeguata per parlarne come si converrebbe.
Sto solo dicendo che io, in quanto cittadino, e in quanto donna, mi sentirei molto più sicura per le strade se ci fossero dei militari a proteggerci.
Che si tratti dell'Esercito o di altre Forze dell'Ordine non importa.
L'importante - per me - è che ci siano. E anche al più presto.
Certo, si tratterebbe solo di una soluzione temporanea, ma finché (e anche qui quoto ili) non prenderemo coscienza della situazione e non faremo una sorta di rieducazione collettiva, partendo ognuno dalla propria casa e famiglia, dal proprio ambiente di studio e lavoro... be', a me sembra un ottimo rimedio.
P.S.: Non è che le violenze a carico di uomini non avvengano. E' soltanto che se ne parla di meno, forse sono le stesse vittime a non volerne parlare: l'uomo nell'immaginario collettivo è colui che sa difendersi. La donna no.
Ma non sempre è così.
Un ragazzo che conosco, della mia città, nel tornare a casa per una strada molto frequentata dalle auto di passaggio, ma poco da pedoni, è stato molestato da un viados...
Solo per fare un esempio. |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 05 Set 2008 17:55 Oggetto: |
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ti ringrazio molto dell'intervento Gav e sopratutto di aver evidenziato un passaggio dei miei post che a me preme molto..questo
Gavilan ha scritto: |
ili07 ha scritto: | allora chi ha i gruppetti di spacciatori sotto casa che distruggono tutto quello che gli capita a tiro non si dovrebbe più lamentare...siamo noi, andandoci a nascondere sempre di più, che permettiamo a questa gente di conquistare "territorio"
se queste persone avessero in testa "il senso del pericolo" (giusto quello perchè credo che di coscienza non sia possibile rinvenirgliene una goccia) certe cose non le farebbero così a cuor leggero..
invece hanno e percepiscono solo il senso della NOSTRA PAURA!!
e questo li fortifica! |
Quoto!
Giusto!
E come si può fare questo?
Come inculcare il "senso del pericolo" in certe teste bacate?
Una soluzione temporanea può essere quella dei militari in città.
Non voglio mettermi a fare politica: non mi va e non ho la preparazione adeguata per parlarne come si converrebbe.
Sto solo dicendo che io, in quanto cittadino, e in quanto donna, mi sentirei molto più sicura per le strade se ci fossero dei militari a proteggerci.
Che si tratti dell'Esercito o di altre Forze dell'Ordine non importa.
L'importante - per me - è che ci siano. E anche al più presto.
Certo, si tratterebbe solo di una soluzione temporanea, ma finché (e anche qui quoto ili) non prenderemo coscienza della situazione e non faremo una sorta di rieducazione collettiva, partendo ognuno dalla propria casa e famiglia, dal proprio ambiente di studio e lavoro... be', a me sembra un ottimo rimedio. |
anche io non pretendo di avere la soluzione pronta a questo problema del senso di pericolo avvertito dai cittadini che spinge i delinquenti a diventare sempre più predatori e a guadagnare territorio a discapito della gente per bene..
però una cosa la voglio dire...
un anno, un fine d'anno, non si sa come e non si sa perchè, tutta quanta la provincia di Ravenna si riversò per le strade di Firenze per festeggiare il capodanno..
le mode nascono così, senza che nemmeno te ne accorgi e non si sa come mai quella sera tutti partimmo per fare il capodanno a zonzo per Firenze, ben imbaccuccati i mille maglioni e consapevoli che il ritorno sarebbe stato davvero faticoso...
sta di fatto che quella notte per Firenze incontravi il tuo vicino di casa e molta altra gente dei tuoi paesi..
ma oltre a questo, le strade erano colme in generale..di gente!!!
e non c'era una faccia losca a cercarla con il binocolo..
c'era talmente tanta gente, che pare impossibile, ma non si vedevano nè gli spacciatori agli angoli, nè i soggetti poco raccomandabili seduti sugli scalini delle entrate dei palazzi, nè gli ubriachi appoggiati ai muri..
solo tanta gente che girava su giù.....
gente normale, amici, famiglie, coppiette...
direte voi "e che centra?"
centra che per una notte la cittadinanza, quella pulita, si era ripresa la sua città..
non l'aveva abbandonata al marcio, ma se l'era riconquistata di forza con la sua presenza massiccia e proprio quelli che in mezzo a sto casino avrebbero dovuto sguazzarci erano spariti..quasi impauriti si erano nascosti...
magari in qualche parco...magari dietro a qualche vicolo,pronti a tornare a colpire non appena tutto si fosse placato..ma però nascosti....
alle volte anche solo la presenza massiccia impaurisce...
è continuare a nasconderci che fortifica la parte marcia della società..
per questo non sono daccordo quando un primo cittadino di un paese la fa retorica limitandosi a osservare che ci sono casi in cui uno se la va a cercare..
è proprio con questi ragionamenti che NOI STESSI creiamo zone franche e terre di nessuno..
siamo noi che abbandoniamo i territori per lasciarli in mano "dei barbari" detta per analogia!!
dando per scontato che determinati luoghi siano pericolosi li doniamo involontariamente alla criminalità..
e se ora, non serve più entrare in un quartiere spagnolo di Napoli per essere in pericolo, ma basta montare una tendina in un casolare...vuol proprio dire che hanno vinto loro!!
e che nei ghetti ci siamo noi!!!! |
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Ermengarda Categna Dio maturo

Registrato: 31/03/08 16:20 Messaggi: 2418 Residenza: torino
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Inviato: 05 Set 2008 21:27 Oggetto: |
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Ily, a Torino alla fine degli anni '70 avevamo paura della nostra ombra, tra anni di piombo e piccoli voyoux che si aggiravano terrorizando gli onesti padri di famiglia etc etc.
C'é stato un sindaco, apparentemente frivolo, che ha fatto cose lì per lì incomprensibili, piste ciclabili nei parchi e in alcuni viali, risistemazioni delle sponde del Po (terra di nessuno, quindi del più laido e pericoloso malaffare), concerti gratuiti in chiese e piazze, cose del genere. La ggggggente ha ripreso ad uscire di casa. La situazione, a quel punto, ha iniziato a cambiare. Ora vivo in una città non tranquilla (e quale lo é?), ma comunque se anche alle 2 di notte esco a riprendere una mia figlia, non ho paura di no tornare a casa... Insomma, Ily, quoto in pieno quando scrivi che Citazione: | la cittadinanza, quella pulita, si era ripresa la sua città | . Sembra incredibile, ma va proprio così. Dovremmo divertirci di più, insomma... |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 06 Set 2008 17:54 Oggetto: |
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dovremmo farci vedere vivi...
dovremmo recuperare ciò che è nostro senza are per scontato che è il loro ormai..
scappi scappi e poi dove credi di andare?tanto se vogliono ti vengono a prendere anche in casa...
smettere di giustificare una violenza, ovunque essa avvenga, sarebbe già un passo per prendere atto della situazione.. |
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Cybion Dio maturo


Registrato: 11/03/07 15:27 Messaggi: 1731 Residenza: vagabonda senza fissa dimora
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Inviato: 07 Set 2008 10:29 Oggetto: |
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Il tempo tiranno citato da Gavy purtroppo insegue anche me.
Sono giorni che leggo qua e là in questa discussione, ripromettendomi di tornarci con calma, da casa e non dal lavoro (dove sono anche ora, e per questo metto le mani avanti e chiedo scusa delle eventuali parole affrettate: non posso soffermarmi troppo sul forum) ma non ci sono mai riuscita.
Ho deciso dunque di fare un intervento così, un po' parziale perché non ho letto tutto, un po' veloce per i motivi di cui sopra.
I concetti sono quelli già espressi in vari punti del thread e da vari autori.
La sicurezza nel nostro Paese è un problema, e se sei donna lo è di più.
Tristemente vero: tutte noi - a prescindere da differenze d'età e luoghi geografici - abbiamo imparato a camminare guardandoci le spalle, di sera ma non solo.
Abbiamo scoperto che attraversare un parco pubblico può essere più pericoloso di un viaggio fai-da-te nella savana.
Le bestie più feroci sono quelle a noi più "vicine", triste verità.
Abbiamo imparato a selezionare i treni a seconda dell'ora, perché in stazione non puoi stare da sola dopo le 22: paradossalmente, posso dire per esperienza personale che di sera è più sicura la stazione di Roma piuttosto che quella di Rimini.
Poi sei costretta a fare delle scelte, e cerchi di andare avanti, di vivere senza farti condizionare dall'insicurezza delle strade che accolgono i tuoi passi, di non farti "piegare" dall'omertà della società "silenziosa" in cui viviamo: e allora, immancabilmente, "te la sei cercata".
Certo, il problema della sicurezza non riguarda solo le donne.
Riguarda tutti noi, cittadini di uno stato che rischia di diventare "falsamente" e "vanamente" militarizzato.
Esemplare un episodio che ho vissuto in prima persona.
Dicembre di qualche anno fa, 9 di mattina, quartiere periferico ma non degradato di Roma: tant'è che ci vivevo da tempo e potevo permettermi di rientrare tardi da sola senza essere mai - dico MAI - incorsa in episodi di delinquenza.
Ma quella mattina di dicembre, qualcosa è andato storto.
Non per colpa di un drogato, non per colpa di un extracomunitario, non per colpa di alcuna delle fasce che solitamente usiamo come "capri espiatori".
Era una mattina di dicembre, il sole splendeva, le donne passavano per andare al mercato, ma noi - ero in compagnia di un amico - abbiamo avuto un'idea "malsana": entrare da un tabaccaio per comprare le sigarette.
Non solo siamo stati così "imprudenti" da avventurarci in un tabaccaio in pieno giorno: follemente, abbiamo varcato la soglia del negozio scherzando tra noi.
Di qui, il raptus: non sapremo mai cosa lo abbia scatenato, ma il tabaccaio ha tirato fuori un randello dal retro e si è avventato prima su di me, letteralmente buttandomi fuori dalla porta, poi sul mio amico, prontamente intervenuto tra me e lui.
Risultato: una pioggia di colpi - mazzate - che gli hanno trasformato la faccia in una maschera di sangue, gli hanno riempito di contusioni il corpo e provocato l'uscita di un gomito.
Tutto questo, in mezzo all'indifferenza generale.
Le donne continuavano a passare con le buste della spesa, gli uomini affrettavano il passo abbassando gli occhi al livello dell'asfalto, dal bar vicino un gruppetto di ubriachi mattutini sbeffeggiava, divertendosi alla scena.
Nessuno ha chiamato i carabinieri. Nessuno ha chiamato l'ambulanza.
Ci siamo rifugiati in un albergo sulla stessa strada, e quando ho chiesto di chiamare l'ambulanza si sono rifiutati: ovviamente, non ero disposta ad accettare rifiuti e di fronte alle mie "escandescenze" si sono decisi a chiamare, ma - ho scoperto poi - solo i carabinieri.
Che, pur avendo la stazione a neanche un chilometro di distanza, sono arrivati dopo tre quarti d'ora, probabilmente dopo aver fatto il giro di tutto il Raccordo Anulare.
Tutto questo, mentre il tabaccaio continuava a minacciarci in strada, mentre il mio amico continuava a perdere sangue: ho finito per medicarlo io, con un asciugamano bagnato e nulla più. Perché in quell'albergo, neanche una cassetta di pronto soccorso era disponibile.
Quando sono arrivati i carabinieri - del cui arrivo il tabaccaio era stato preavvertito: guarda caso, si è allontanato dal posto al momento giusto - gli imputati siamo diventati noi, perché evidentemente eravamo stati noi a provocare quell'onesto cittadino.
Perché mi sono dilungata in tale racconto?
Perché sto ritornando a quanto diceva Gavy prima di me, "invocando" una militarizzazione delle città.
A prescindere dal fatto che sono contraria allo stato militarizzato, non dimentichiamo che le Forze dell'Ordine ci sono già, ma sono dentro le caserme.
E anche se venisse loro imposto di trascorrere in strada la maggior parte delle loro ore, sono convinta che non servirebbe a nulla.
Perché, come auspicava Ili in non ricordo quale post, ciò che andrebbe cambiato non è la quantità di militari in circolazione sulle nostre strade, ma la mentalità delle persone.
Già, "italiani, brava gente", ma ognuno bada solo al proprio orticello, mentre ciò che accade in quello del vicino diventa irrilevante.
E si dimentica così, che quanto oggi "infesta" l'orto del vicino, domani potrebbe trasferirsi nel nostro. |
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