Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
Dove sono gli uomini? Dove sono le donne?
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Al caffe' dell'Olimpo
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
Proserpina
Moderatore Sessualità
Moderatore Sessualità


Registrato: 08/10/07 15:22
Messaggi: 4599
Residenza: Sono solo nella tua mente (by Odos)

MessaggioInviato: 24 Mar 2008 23:29    Oggetto: Rispondi citando

Jeppo59 ha scritto:
Very Happy
E DI CHE?
Rolling Eyes



dei draghi Innocente
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Jeppo59
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/03/06 02:26
Messaggi: 2117

MessaggioInviato: 25 Mar 2008 00:47    Oggetto: Rispondi citando

Confused
Che ti sei fumata stasera?!!!
Rolling Eyes
Top
Profilo Invia messaggio privato
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17
Messaggi: 24083
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 25 Mar 2008 10:55    Oggetto: Rispondi citando

Jeppo59 ha scritto:
Confused
Che ti sei fumata stasera?!!!
Rolling Eyes

Buono lì, altrimenti ti faccio nero anche l'altro occhio! Twisted Evil
Top
Profilo Invia messaggio privato
Jeppo59
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/03/06 02:26
Messaggi: 2117

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 01:14    Oggetto: Rispondi citando

Phew
Ma se lei vede i draghi!!!
Not talking
Top
Profilo Invia messaggio privato
Proserpina
Moderatore Sessualità
Moderatore Sessualità


Registrato: 08/10/07 15:22
Messaggi: 4599
Residenza: Sono solo nella tua mente (by Odos)

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 10:31    Oggetto: Rispondi citando

Jeppo59 ha scritto:
Phew
Ma se lei vede i draghi!!!
Not talking


ma cosa sei tu??? una principessa????
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17
Messaggi: 24083
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 11:13    Oggetto: Rispondi citando

Jeppa! Twisted Evil
Top
Profilo Invia messaggio privato
Proserpina
Moderatore Sessualità
Moderatore Sessualità


Registrato: 08/10/07 15:22
Messaggi: 4599
Residenza: Sono solo nella tua mente (by Odos)

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 11:43    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Jeppa! Twisted Evil


Miseria si...la sto diventando!!

Questo 3d era cos' carino e siamo sfociati in draghi e principesse...eppure...eppure.... Rolling Eyes

Sono gli archetipi e i chichè di maschile e femminile: uomini tutti d'un pezzo che non devono chiedere mai....e donne dolci e femminili che sfoderano tutto il loro fascino per..meritarsi il danaroso principe azzurro che le manterrà tutta la vita.....


Dove sono gli uomini e le donne REALI????
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17
Messaggi: 24083
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 12:12    Oggetto: Rispondi citando

Eccomi.

Vedi che basta essere presenti nei thread per ricondurli alla loro ragione?
Chi apre una discussione (non è obbligatorio ma la cosa è gradita) dovrebbe averne cura cercando di riportare la discussione sui binari originali aggiungendo nuovi post inerenti al tema e ignorando, ove possibile, gli OT che normalmente si incontrano.

Grazie Proserpina!
Top
Profilo Invia messaggio privato
Danielix
Amministratore
Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30
Messaggi: 9757
Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 14:13    Oggetto: Rispondi citando

Eccone un altro.


Grazie, Silent.
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Proserpina
Moderatore Sessualità
Moderatore Sessualità


Registrato: 08/10/07 15:22
Messaggi: 4599
Residenza: Sono solo nella tua mente (by Odos)

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 14:41    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Eccomi.

Vedi che basta essere presenti nei thread per ricondurli alla loro ragione?
Chi apre una discussione (non è obbligatorio ma la cosa è gradita) dovrebbe averne cura cercando di riportare la discussione sui binari originali aggiungendo nuovi post inerenti al tema e ignorando, ove possibile, gli OT che normalmente si incontrano.

Grazie Proserpina!


...in effetti...sono io la prima a perdermi via ...anche perchè certi argomenti non sono facili da affrontare.

Mi ha colpito Silent quando hai detto "a parte non essere come vorreste"...e lì mi sono fermata a riflettere..a chiedermi se siamo noi che ci aspettiamo troppo o ci aspettiamo qualcosa che non esiste dagli uomini.
Poi l'intervento di Jeppo ha dato un altro stop ai miei interventi perchè mi sono di nuovo chiesta se non sono in realtà io ad essere sempre ipercritica con gli altri.

Oggi poi...arrivo da uno "scazzo" con un uomo e non so se è il momento di scrivere ma..forse si...forse si...
uso il forum come un diario riflessivo..spero di non sembrare troppo sfaccita nel farlo.


A volte mi chiedo cosa senta un uomo...come viva le emozioni che io vivo...che peso dia alle parole..ai gesti...

Mi chiedo se vi sia un luogo dove sia possibile incontrarsi veramente abbassando la guardia e connettendo la parte più VERA di noi stessi...
Mi chiedo se quel femminile che fa paura può essere amato per com'è...senza il timore della perdita...Senza il timore di essere feriti...

A vole mi chiedo se non sia meglio stare nei modelli socialmente accettati, fingere una vita serena e avere un minimo di equilibrio intorno a sè.

Mi chiedo se queste donne così "bamboline" non sono nate per stare a fianco di questi uomini così sicuri di sapere tutto..di capire tutto...


A volte mi chiedo....se..come mi dicievano da bimba..non sia invece che... Prose "è un anima in pena!"...
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17
Messaggi: 24083
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 15:25    Oggetto: Rispondi citando

Proserpina ha scritto:
A volte mi chiedo....se..come mi dicievano da bimba..non sia invece che... Prose "è un anima in pena!"...

...Lo dicevano anche del piccolo Silent: sempre alla ricerca delle risposte alle domande impossibili.
Tranquilla, se ne esce vivi!

Io ho smesso di avere paura e di agitarmi come un'anima in pena quando ho capito di non essere Dio e perciò onnipotente (è tipico dei bambini, credersi tali, talvolta credendo segretamente e/o inconsciamente in questa fantasia magica fino all'età adulta e ancora oltre).

Da questo ne ho tratto il seguente assunto: Se abbiamo dei limiti è solo perché li abbiamo misurati cercando di andare oltre le nostre possibilità.
Ma è un assunto che lascia il tempo che trova: va bene per essere usato come aforisma. Nella pratica quotidiana ci comportiamo come ingranaggi ai quali è saltato un dente: facciamo rumore quando arriviamo al punto.

...Ora però divagherò un poco. (sai la novità)

Tutti, e dico TUTTI, cerchiamo nell'altro qualcosa di noi, qualcosa che non sappiamo di avere già, salvo quando lo riconosciamo nell'altro innamorandocene. In realtà dell'altro amiamo quello che è "simile a noi" e quel che vorremmo avere e crediamo, sbagliando, di esserne privi.

Quando mi innamoro di una donna (è capitato! Non sono poi così cattivo!) come tutti voi, proietto una parte di me, una parte delle mie aspettative sulla controparte.
Non è però che ci si innamora del suo lato maschile, bensì della parte che in lei vediamo riflessa, ed è in parte la nostra parte femminile o quantomeno ciò che identifichiamo con essa, quella parte della nostra personalità che privilegia i sentimenti, il contatto fisico e il dialogo in tutte le sue forme.
Tornando sul personale (ne ero uscito per un istante, generalizzando), è in fondo quella parte che prescinde dal mio essere maschile e fa di me un essere umano. In seguito comincio a vedere l'altra parte, la persona reale, quella persona che sola può decidere di tutta la storia che dall'incontro può scaturire.

Non esistono storie senza un progetto: lo scaricare immediatamente le proprie aspettative sul partner impedisce di conoscere l'altro nella sua unicità. Se ci aspettiamo che l'altro sia come noi vorremmo, non avremo mai il modo di stupirci per la sua bellezza e qualità personali. Verrà cioè a mancare il progetto perché lo avemo sostituito con un simulacro, costituito solo dalle nostre aspettative. L'altro ci deluderà non perché inadeguato ma perché non era dell'altro che eravamo veramente interessati.

La tenerezza, ad esempio, non è un sentimento da mammolette o educande ma è il cedere alla fragilità dell'altro accogliendo dentro di noi questa diversità in divenire.
Io trovo estremamente virile il sentimento della tenerezza, senza però che sia o possa diventare partimonio di una sola delle parti.
Non so se esiste una tenerezza femminile e una maschile. Conosco solo la mia ed è sempre diversa, sempre legata alla creatura che in me la fa scaturire.
Grazie agli altri io conosco ciò che sono, conosco le mie potenzialità emotive, affettive progettuali.
Senza gli altri io non esisto se non come monade statica, con in nuce tutte le possibilità.

Ho detto.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Danielix
Amministratore
Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30
Messaggi: 9757
Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 16:38    Oggetto: Rispondi citando

Proserpina ha scritto:
...e lì mi sono fermata a riflettere..a chiedermi se siamo noi che ci aspettiamo troppo o ci aspettiamo qualcosa che non esiste dagli uomini.
Quel "noi" si riferisce, evidentemente, a "noi donne".
E io ti chiedo: davvero non ti accorgi che l'essenza della domanda che ti poni non risiede nella distinzione sessuata?
Le radici della tua domanda si perdono nella preistoria: toccano te, noi, quanto il primo homo sapiens che si accorse che nella caverna accanto aveva dei vicini, con i quali avvertiva al contempo l'impellenza e la difficoltà di relazionarsi.
L'impellenza fa parte, ahimè, della nostra specie;
la difficoltà è dovuta alla coesistenza sullo stesso territorio di potenziale gratifica.
Per esserne scevri occorrerebbe non avere affatto "territorio", ma ciò equivale a dire non possedere sistema nervoso; oppure considerare - riallacciandomi quindi a Silent sul concetto di credersi dio, e quindi onnipotente - "proprio territorio" l'intero pianeta, se ciò non entrasse inevitabilmente in conflitto con "gli altri", che si premurerebbero di contraddirci.

Per cui... quel "noi" (donne), nella tua domanda, sostituito con "noi" (esseri umani), non cambia di una virgola l'espressione della condizione umana.
Che è destinata a restare una domanda.

Siamo noi (esseri umani) che ci aspettiamo troppo, o ci aspettiamo qualcosa che non esiste dagli uomini? Ti chiedi.

Accettare l'altro, amarlo, magari, incondizionatamente, senza "aspettarsi troppo", implicherebbe l'ammettere che possa pensare, sentire, agire, in modo non conforme ai nostri desideri, alla nostra gratificazione, e accettare che viva seguendo impulsivamente il suo sistema di gratificazione personale, e non il nostro...
Non è alla portata del nostro sistema nervoso, il quale è concepito e strutturato per scopi diametralmente opposti...

Citazione:
...mi sono di nuovo chiesta se non sono in realtà io ad essere sempre ipercritica con gli altri.
Il grado di criticità di ognuno è direttamente proporzionale al suo grado di "sensibilità" e capacità (o necessità) analitica.

Significa che avrei potuto benissimo dire, invece: beati gli stupidi, gli ignoranti e i rozzi... Wink
Ed è proprio quel che penso sul serio.

Citazione:
...Mi chiedo se quel femminile che fa paura può essere amato per com'è...
Io mi chiedo a quale "femminile che fa paura" ti riferisci, per poterti rispondere...
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17
Messaggi: 24083
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 17:09    Oggetto: Rispondi citando

Danielix ha scritto:
[...] Accettare l'altro, amarlo, magari, incondizionatamente, senza "aspettarsi troppo", implicherebbe l'ammettere che possa pensare, sentire, agire, in modo non conforme ai nostri desideri, alla nostra gratificazione, e accettare che viva seguendo impulsivamente il suo sistema di gratificazione personale, e non il nostro...
Non è alla portata del nostro sistema nervoso, il quale è concepito e strutturato per scopi diametralmente opposti...

Su questo non concordo: il nostro sistema nervoso centrale è perfettamente attrezzato per la collaborazione fra individui della stessa specie e anche perfettamente adattato a cercare collaborazione da individui di specie differenti dalla nostra.
Inoltre, non possiamo dimenticare la naturale attidudine degli umani all'empatia, quella capacità non culturale ma su base biologica che ci permette di essere sensibili alle altrui emozioni.
Senza queste basi biologiche del comportamento non esisteremmo come specie, ci saremmo estinti o non ci saremmo evoluti affatto.
Top
Profilo Invia messaggio privato
GrayWolf
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 03/07/05 17:24
Messaggi: 2325
Residenza: ... come frontiera i confini del mondo...

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 21:19    Oggetto: Rispondi citando

Non volevo entrarci, ma mi ci sento tirato dentro a forza.

Dan, Silent avete ragione quando parlate di esseri umani senza distinzione di genere.

Sono meno possibilista di voi.

Gli esseri umani, purtroppo, si dividono in quattro generi:

Femmine
Maschi

Donne
Uomini

Ognuno con una sfera di emozioni, sentimenti, aspettative e quant'altro connota l'essere umano.

La mia elencazione non presuppone una classifica, avrei dovuto scrivere
Femmine Maschi Donne Uomini oppure Donne Uomini Femmine Maschi
e sarebbe stata la stessa cosa perché ognuno poi combina come vuole
queste definizioni, secondo l'ordine che ritiene più consono a sé.


Accettazione dell'altro, avete detto, il punto dolente è proprio questo:
Accettazione
la mia domanda è:
"Ma chi sono io per accettare l'altra persona e chi è l'altra persona per accettare me???"

Per essere chiari: io, appartenente al genere bipede con la combinazione genetica XY, non avrò mai e ripeto mai, la possibilità di sapere cosa accade nel fisico di un essere umano come me, ma con la combinazione genetica XX; naturalmente è valido anche il contrario.
La biologia diversa fa si che la percezione sia diversa, percezione "distorta" dalla cultura e dalle tradizioni anche nello stesso ambito geografico.

Siamo tutti reali [pochi sono realisti] con aspettative irrisolte [fobie e manie a parte] e per quanto ci sforziamo non le vedremo mai solute.

L'unica cosa che ci dà la possibilità di stare meglio con una persona piuttosto che con un'altra, è il fatto che se ci fosse un macigno da spingere su per una salita, questa si unirà ai nostri sforzi utilizzando le stesse energie che noi profondiamo, piuttosto che desistere o peggio, far finta di aiutarci cercando di fare meno fatica possibile.

Il mio pensiero è che pur spingendo il macigno con la stessa energia, non sarà mai possibile una valutazione o un punto d'incontro che dia anche solo la sensazione di "suonare la stessa musica".
Top
Profilo Invia messaggio privato
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17
Messaggi: 24083
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 21:36    Oggetto: Rispondi citando

Santo cielo che visione oscura!
Ma credi davvero che i condizionamenti culturali non possano essere superati?
La maggior parte dei comportamenti umani sono acquisiti, e per fortuna: se dovessimo agire solo per istinto saremmo perduti!
Molti di noi giustificano i proprio comportamento selvaggio o inopportuno con l'istinto. Un accidente!
L'istinto ce l'hanno anche gli animali ma sanno benissimo decidere secondo le necessità e le opportunità, senza trovare pretesti di comodo o di copertura.
La sensibilità personale e la curiosità possono aprire la nostra mente all'esplorazione dell'altro che sebbene limitata è sempre un viaggio straordinario e ricco di sorprese.
Il fatto è che abbiamo talmente paura di essere feriti che non riusciamo mai ad aprirci completamente per fare entrare in noi l'altro.
So che sembra difficile ma si può fare. Del resto non avete imparato a camminare in un giorno!

Voglio però invitare chi legge a notare anche le differenze fra quanto detto da me e da Danielix: questo per una migliore comprensione del pensiero di entrambi.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Danielix
Amministratore
Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30
Messaggi: 9757
Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.

MessaggioInviato: 26 Mar 2008 22:43    Oggetto: Rispondi citando

Temo che la mia replica, quando la farò, sarà tediosamente lunga.

E' proprio per questo che non è adesso: non ho il tempo.

Ora, Silent, mi premeva solo farti notare che GrayWolf ha scritto:
Citazione:
La biologia diversa fa si che la percezione sia diversa, percezione "distorta" dalla cultura e dalle tradizioni...
Probabilmente l'aggiunta di un "poi" prima di "distorta" avrebbe reso più esplicito che, innanzitutto, vi è una biologia di mezzo, che non è opinabile, nè tantomeno "superabile".

Lo dico unicamente in funzione di questa tua affermazione vestita da domanda:
Citazione:
Santo cielo che visione oscura!
Ma credi davvero che i condizionamenti culturali non possano essere superati?
I condizionamenti culturali vengono dopo i cromosomi.
Discutibilissimi.


Se dovessi aver malinteso, interpretando il concetto di GrayWolf, con il quale peraltro sono ampiamente d'accordo su tutto quanto da lui espresso, mi scuso con lui e con te sin d'ora.
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
PRENCEPAT
Semidio
Semidio


Registrato: 11/03/08 14:10
Messaggi: 344
Residenza: Sulle spiagge della SARDEGNA, con un piede amollo ed uno no

MessaggioInviato: 27 Mar 2008 02:02    Oggetto: Rispondi citando

Hide
Scusa Proserpina, SE MI PRESENTO CONCIATO COSì...

Ohhh...finalmente....sono in salvo!


Ora che sono a casa tua, (nel tuo 3D) mi posso togliere la maschera....
Sapessi.... son dovuto fuggire travestito, da un postaccio dove si vota...... Lì è moolto pericoloso....

8) Arriscusa...e...
........
Ciao.....Fiori Questi li ho fregati a.... Trivette.... per te !

Scusa se mi intrometto in questa dissertazione di così alto......spessore.....
Munble..mumble....dunque tu...hai risposto così a Jeppo:

Proserpina ha scritto:
Ma no Jeppo....non capitano sempre a me... Wink
Silent mi ha provocata a io ho scritto di getto tutto quello che sentivo rispetto ad una parte del maschile che conosco. Volevo premettere, e poi sbagliando non l'ho fatto, che potrei scriverne un altro di post speculare su tutta le bellezza che incontro in alcuni uomini.


Questo 3d è figlio di quello sull'eros, se leggi gli ultimi post capisci da cosa è nato.


.....Già...già..... Read ...scusa,
mi sono riletto i vari interventi...


Ma mia cara, perchè parli di Uomini e li confondi con i maschi??
Shocked
.....Essere...." UOMINI "......non è una certezza per tutti quelli che, solo a causa (d' un'incerta) fase secondaria del concepimento, nascono ...maschi....!?!?
Jump Jump Jump Jump



......." U OMINI... !!! "...



...lo si diventa solo con perseveranza, volontà e... grandi sacrifici !........

Citazione:
Uomini, cui pietà non convien sempre, mal'accettando il destino comune...
F.De Andrè
A prosè Lassate servì dde me che sò n'drittone:
L' Ommini vveri, so' merce troppo rara...e se stanno puro p'estingue, e mica tardi, statev'accorta sora Pròse 'mmia, de nun pijà 'na bella sola! ......

Cara siora nei nostri magasseni la g'à rimasti solo: Maschi, Ominicchi, Quaquaraquà, Caporali e...niente....ciò!...S'è tutto finio da n' pesso !...



Fescion

Ironico e..... per consolarti accetta questi Fiori

8) Ray.....
.....................(sto ancora lavorando, ...... per diventare un.....Uomo!) Jump
Top
Profilo Invia messaggio privato
Proserpina
Moderatore Sessualità
Moderatore Sessualità


Registrato: 08/10/07 15:22
Messaggi: 4599
Residenza: Sono solo nella tua mente (by Odos)

MessaggioInviato: 27 Mar 2008 03:40    Oggetto: Rispondi citando

Premetto che sono colpita e commossa dalla quantità e dal livello degli interventi...

Biologia...cromosomi....tutte cose vere...ma...non è tutto li...
...stanotte non voglio usare parole mie per esprimere il mio pensiero..mi faccio aiutare eh...Ma da qualcuno che scrive quello che penso:

"Nè la turgescenza del pene, nè alcun altro fenomeno fisiologico possono spiegare o provocare il desiderio sessuale, più di quanto la vasocostrizione o la dilatazione della pupilla possono spiegare o provocare la paura". Sartre


Lupo Grigio ha scritto:
Il mio pensiero è che pur spingendo il macigno con la stessa energia, non sarà mai possibile una valutazione o un punto d'incontro che dia anche solo la sensazione di "suonare la stessa musica".

Suonare la stessa musica...accade a volte..spesso sono frammenti di eternità che ci abbagliano...per un attimo sappiamo di non essere così soli come crediamo, il miracolo dell'Incontro che ci fa vivere il senso di questa diversità maschile/ femmilile senza il dualismo con il nostro essere uomini e donne..perchè...di fatto sappiamo bene che siamo entrambe le cose e che sono inscindibili...

"Quello che noi chiamiamo godimento dell'io è in realtà il suo disfacimento perchè sia consentita quell'apertura dove l'altra parte di noi stessi possa annunciarsi inquietante con i toni forti della vita e della morte per quel che eravamo e che, dopo ogni atto d'amore, non siamo più. O si passa attraverso questa vertigine o il gioco resta epidermico, senza spessore, senza profondità....ogni atto sessuale ha bisogno della presenza dell'altro che sappia accompagnarci nella perdita di noi stessi e nella risalita dalla profondità di noi stessi" Umberto Galimberti

Ecco..a volte..suoniamo la stessa musica e scopriamo il senso di questa atavica diversità e complementarietà...Momentanea illuminazione...ma FORTE E CHIARA.



Daniel...il femminile che fa paura..ti rispondo con uno scritto di nuovo..che avevo già postato altrove nell'Olimpo...dice tutto quello che sento..il tumulto di vivere questa contraddittoria armonia...Il timore di parlarne e la voglia di sapere se altre donne sentono di essere tutto questo....

Perché io sono la prima e l? ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.

III- IV secolo avanti Cristo,
rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto.
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17
Messaggi: 24083
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 27 Mar 2008 10:47    Oggetto: Rispondi citando

@ Danielix:

Preferisco attenermi alle cose che ho da dire piuttosto che rispondere o puntualizzare in un contraddittorio.
Nessuno di noi conosce la verità assoluta sull'argomento: se volessi difendere quanto affermo perderei il senso e il filo di questa discussione e con me anche voi che mi leggete.

Fare le pulci a quanto ha detto questo o quello può essere un modo divertente per discutere su qualcosa ma qui, a mio avviso, non c'è da discutere ma da capire. Se io dovessi pormi in contraddizione con te o con altri, non servirei lo scopo di questo thread e ne uscirei senza aver veramente ascoltato gli altri.

@ Proserpina:
Nessun dubbio sul fatto che tu sia una donna come quella descritta nel testo rinvenuto ad Nag Hammadi: il fatto è che siamo come ci sentiamo di essere, non come desideriamo.
Trovo molto bella quella descrizione dolorosa e potente della femminilità: in essa c'è l'urlo di rabbia e di dolore di chi ha bisogno di dichiararsi apertamente in modo mistico, come colei che sale sul monte per far riconoscere a tutti d'essere alta quanto gli altri e non meno.
Al contempo, l'auto-mitologia del descriversi è anche consolatoria e augurale.
Trovo in tutto questo un sentimento struggente di rivendicazione pacata, quasi il posarsi delle mani stanche alla fine del lavoro in una giornata faticosa, lunga tutta una vita.

Continua a parlarci di donne e di uomini, Proserpina.
Noi ti ascoltiamo, io ti ascolterò con rispetto ed attenzione.


p.s.
Nel mio commento all'inizio di questa pagina ho parlato più di sentimenti, di tenerezza, di accettazione e accoglimento che di biologia.
Il resto, la biologia è una base imprescindibile ma non determinante.
Questo è quanto ho scritto. Wink
Top
Profilo Invia messaggio privato
Cybion
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 11/03/07 15:27
Messaggi: 1731
Residenza: vagabonda senza fissa dimora

MessaggioInviato: 27 Mar 2008 14:21    Oggetto: Rispondi

Esseri umani. Uguali ma diversi.
Fortunatamente, diversi.
Diversi al di là dei generi.
Se la macrodiversità biologica è maggiormente percepibile (essere uomini o donne), ciò non esclude una diversità, altrettanto biologica, ma molto più sottile: quella che rende ognuno un essere unico e irripetibile.
Inutile negare il nostro stato di monadi: diciamo "noi", ma in realtà stiamo dicendo "io".

Tra le diversità che ci caratterizzano, quella "sessuale" è solo la più evidente.
Ma non possiamo ridurre l'aspirazione irrisolta al completamento all'unione di pene e vagina: quella di diventare, in quel momento, un essere unico è solo un'illusione, mentre in realtà ognuno dei due continua a provare emozioni e sensazioni profondamente "proprie".
Ciò non nega la meraviglia del momento, la potenza di un'emozione mai uguale a se stessa; ma, pur vivendola assieme - per quanto sia grande e profondo l'Amore tra due Persone - ognuno dei due prova qualcosa che è destinato a restare in ogni caso incomprensibile all'altro.
Ciò che rende "magico" il momento della "fusione fisica" non è suonare la stessa musica, ma suonare ognuno la propria musica insieme all'altro e scoprire lo stupore dell'intreccio di due melodie differenti.

L'annullamento della differenza - pur se momentaneo - è destinato a restare un'aspirazione perennemente irrisolta.
La differenza non ha in sé la connotazione negativa che spesso si tende ad attribuirle, rischiando di ridurne e nullificarne il valore.
Al contrario, la differenza è ricchezza, che diventa tesoro (dunque: aumento della reciproca ricchezza) nel momento in cui viene disvelata: tale disvelamento, può avvenire solo grazie al confronto.

Il confronto delle differenze non può avvenire - dialetticamente - con due tesi contrapposte di cui l'una sia antitesi all'altra: risultato ne sarebbe uno sterile sillogismo, le cui premesse porterebbero inevitabilmente a una conclusione deviata e deviante.

A emblema di un confronto che non si blocchi nell'impasse di uno sguardo egoistico e autoreferenziale, può essere assunto il simbolo del Tao, le cui due spirali si avvolgono e si svolgono partendo da un unico centro (la condizione "comune" di esseri umani), l'una inizia dove l'altra finisce e ognuna delle due tende a "comprendere" in sé parte dell'altra ma, inevitabilmente, non si fonderanno mai.
Top
Profilo Invia messaggio privato MSN
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Al caffe' dell'Olimpo Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Vai a Precedente  1, 2, 3  Successivo
Pagina 2 di 3

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi