Si ma se poi la stampante costa più degli originali degli oggetti che produce (qual è la qualità costruttiva di un piatto prodotto con gli scarti alimentari in confronto a uno di normale ceramica), come fa a convenire?
Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6755 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
Inviato: 31 Lug 2025 08:22 Oggetto:
Infatti non è una questione di convenienza individuale:
Citazione:
Secondo i dati della Commissione Europea, ogni anno in Europa vengono buttate circa 88 milioni di tonnellate di cibo. Spesso la causa sono imperfezioni estetiche o sovramaturazione che rendono frutta e verdura inadatte alla vendita.
Insomma, questa tecnologia ha senso se rivolta agli ambiti commerciali e industriali, non ancora a quelli del singolo. Oltretutto, non oso pensare a quanti fondi di caffè andrebbero accantonati per fare qualcosa: pensano forse che abbiamo tutti un magazzino per le immondizie? Il compost serve già a questo riuso.
Quindi, fatemi capire, per recuperare una buccia di banana devo comperare una stampante 3D, avere uno smartphone, una connessione internet, consumare qualche Kw di processi Ai e poi produrre in serie delle tazze che non userò mai perchè quella che ho in ceramica mi dura una vita.
Penso che continuerò a buttarla nell'umido.
la realizzazione dell'idea in se e' buona, meno se si pensa di poter produrre solo oggetti dei quali non so quale sia l'effettiva utilita' (considerando anche tutti gli addittivi che verranno utilizzati).
Per quanto riguarda la riduzione dell'impatto ambientale, ci credo poco, se generi compost avrai sicuramente un riutilizzo del 100 per cento, se crei oggetti con addittivi che non sono poi riconvertibili al 100 per cento allora non ha senso.
Ogni giorno leggo montagne di notizie su ogni genere di tecnologia in ogni campo, a quest'ora la Terra avrebbe dovuto essere una specie di paradiso terrestre, invece assomiglia sempre più ad una fogna.
Questa mi sembra un'altra candidata all'oblio, non senza aver fatto un po' di pubblicità gratuita al MIT.
Quindi, fatemi capire, per recuperare una buccia di banana devo comperare una stampante 3D, avere uno smartphone, una connessione internet, consumare qualche Kw di processi Ai e poi produrre in serie delle tazze che non userò mai perché quella che ho in ceramica mi dura una vita.
Penso che continuerò a buttarla nell'umido.
Questa tecnologia non è pensata come alternativa alla raccolta di umido per fare compost ne tanto meno per risparmiare dei soldi, ma è pensata per situazioni particolari ( ad esempio centro di ricerca in Antartide oppure la piramide italiana in Nepal), dove non hai la possibilità di fare il compost e dove ha un senso non solo logico ma in questo caso anche economico avere una alternativa che stabilizzi e riutilizzi il rifiuto organico alimentare.
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