Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Lezioni antipirateria a scuola
La Danimarca lancia il corso “Sei un ladro?”, gratuito per tutte le scuole.


 

 

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[Shiba]

E anche l'anno prossimo si rivota Partito Pirata 🏴‍☠️

[{dillo}]

Malgrado gli affabulatori si sforzino da sempre di trovare infiniti modi perché la gente si autocolpevolizzi a proposito di ogni cosa c'è, e ci sarà sempre, una percentuale di personaggi che non seguiranno le masse.
Forse ai ragazzi, invece di insegnare che i 'pirati' sono delinquenti, bisognerebbe insegnare a pensare con la propria testa, partendo dall'inizio degli argomenti da sviscerare, non da un punto di comodo arbitrario a metà strada, sistema usato da tutti i manipolatori degni di questo nome per dimostrare la giustezza delle proprie affermazioni.
Ma il potere non tollera le persone libere, ovviamente, e già 2500 anni fa fu vietato ai sofisti di tenere le loro conferenze pubbliche, troppo destabilizzanti per il popolo.

[zeross]

Per quanto ovviamente sia un corso ideato e finanziato dalle organizzazioni che tutelano il diritto d'autore, non bisogna sorvolare sull'importanza di alcuni temi:
I ragazzini, per quanto molto addentro alle tecnologie, non è detto che siano completamente consapevoli dei rischi che corrono, perché una grande verità e che quando qualcosa ti viene dato gratis, vuol dire che il prezzo sei tu, e questo fatto molte volte viene bellamente ignorato.
Far emergere e risaltare questo fatto è importante, come il fatto che comunque chi crea un contenuto deve essere tutelato, e se una grande "major" può essere autrice di comportamenti eticamente e discutibili, un piccolo autore su questo ci campa e s cresce in maniera incontrollata la pirateria, danneggia anche il piccolo molto più del grande.

[Silent Runner]

Concordo totalmente con zeross!

[Maary79]

Che dire. Vedute parziali e di parte.
È vero che esiste il rischio di finire male, ma non in modo diverso di quando si clicca a vanvera sui social o sulle email.
Ci sta che a scuola si insegnino i rischi del web, ma in un senso più ampio e completo. Se si parla solo di pirateria, lo si fa in mala fede. Si parlasse anche di scam, phishing, truffe di vario tipo. Invece no.
Molti canali o siti dove si caricano film, serie, cartoni spesso roba introvabile, vecchia, ecc si finanziano con pubblicità. Chi chiede una registrazione, dati personali o di scaricare questo o quello per vedere o scaricare è 100% malevolo.

[yayo75]

Sarei d'accordo che sia un bene se i buoni propositi teorici e la realtà dei fatti coincidessero, ma secondo me non ci siamo neanche vicini, siamo proprio agli antipodi.

Se mi dai un copiràit più leggero ed equilibrato, tipo 20 anni dall'opera come per i brevetti, lo dai agli autori e non ai "detentori di diritti" (che è tutta un'altra cosa), se lo rimoduli su un interesse collettivo funzionale e non solo sull'interesse economico individuale, e via discorrendo, magari si...

Ma qui si tratta di soldi. E tanti. Con annessi e connessi.
E gli autori piccoli che ci dovrebbero campare prendono probabilmente solo le briciole.

Che si faccia educazione informatica, ben venga. Ma quando si pretenderà di insegnare a quei ragazzi, per esempio, che devono stare attenti ai loro dati personali, gli spiegheranno anche che i primi a ciucciàrgli tutti i giorni tonnellate di dati senza domandargli il permesso, senza dargli alternative e senza pagarglieli un centesimo sono proprio siti e app dei suddetti "detentori di diritti"?
Gli racconteranno aneddoti simpatici come di quella multinazionale giapponese che nel 2005 ha infettato mezzo pianeta con un malware (un rootkit) per "autogestirsi" il proprio copiràit (peraltro violando quello altrui)?

moh...

Prima si metta un po' a posto, poi si fa educazione. Altrimenti diventa una specie di propaganda.
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[Gladiator]