Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Ancora pochi gli italiani che usano il web
Internet non decolla, deve trasformarsi per crescere: lo dicono i dati emersi dall'ultimo rapporto del Censis. Pochi gli italiani che sanno usare il computer.

[Stever]

Io utilizzo interner per tutto: acquisti, cultura, contatti...da 10 anni ! Ho potuto assistere alla lenta ma inesorabile deviazione della rete da libera a meno libera: sempre più un mezzo per dare voce alla pubblicità e al lucro e meno agli utenti.
Probabilmente quando gli utenti aumenteranno e saranno la maggioranza dei cittadini Italiani diventerà sempre più a pagamento come è successo per il prezzo del diesel...forse egoisticamente parlando a me sta bene cosi' :-(

[tiziana]

Tutta questa gran cassa su internet e le meraviglie della rete, reterà a bocca asciutta.
Tiziana

[naevus]

è il presente! anche i cellulari e la tv non sono altro che internet. internet è ben altro che www.x.y

prima o poi anche gli italiani lo capiranno (sono gli stessi che pagano 15 cent per un sms ma rabbrividiscono se gli dici di fare una flat adsl a 30 euro mensili)

[Ospite]

Se diminuissero i prezzi sicuramente ci sarebbe un incremento nell' utilizzo di internet.
30/37 euro al mese per una ADSL flat sono tanti.

Non si pretende di navigare gratis, ma almeno tariffe simili a quelle della Francia; perchè Telecom in italia applica tariffe più alte a parità di servizio?
E la concorrenza tra i gestori è solo una favola?

Il mio pensiero è Telecom = Monopolio.

[Franco]

mi pare che ricondurre tutto solo ai costi sia una semplificazione, forse ha ragione il censis quando dice che occorre cambiare ... salom

[Lubek 1950]

Questo strordinario mezzo di comunicazione che ti mette in contatto con il mondo intero, non può che essere il futuro per fortuna già presente.

Oggi chi rinuncerebbe al telefono, che negli anni 50 era considerato un lusso.

I ragazzi di oggi e i loro figli a venire, saranno tutti utenti di internet.
Quindi internet é destinato a decollare.

[Scatenauto]

Attualmente Internet non può essere alla portata di tutti. Anche io, che secondo i profili dell'articolo, dovrei essere un "adulto istruito" trovo delle difficoltà: gran parte del tempo che passo su internet purtroppo è dedicato ad aggiornare l'antivirus, aggiornare il firewall, aggiornare gli antispyware, aggiornare gli antiadware, antispam, aggiornare il sistema operativo con i service pack e le patch, risolvere i problemi che poi queste mi creano. Il resto è per mio diletto. Ora come si fa a dire a chi si avvicina ad Internet per la prima volta, che deve fare tutte queste cose prima di usarlo (e durante l'uso) per non infettarlo in pochi minuti? (vedi articolo su Zeus di qualche tempo fa). Anche io navigo da 10 anni e ricordo che all'inizio non ero così pessimista: ora la mia paura è di diventarne schiavo se per scaricare un minuto di posta devo installare un ora di "altroware".

[sgauss]

navigare sulla rete richiede delle competenze che non sono così semplici per un utenete coumne, concordo con l'analisi ....

[markpos]

forse noi abituali internauti abbiamo paura di scoprire la verità,viviamo una riserva protetta, abbiamo paura di scoprire che poi siamo pochi e sempre i soliti... agli altri non interessa

[scaraffone]

Lo "standard di fatto" è quello che dice Stever.

L'opinione di Stever è leggittima, se per "utente" di internet si intende un "consumatore".

Cosa possa voler dire "utente", quando si tratta di informatica, mi sembra il nocciolo della questione. Peccato che non faccia notizia. La questione potrebbe essere oggetto di un'analisi, che avesse tra i suoi scopi proprio quello di capire quale tipo di trasformazione potrebbe rendere internet adeguata alle necessità dei suoi "Utenti".
Purtroppo, senza chiarire la differenza tra "utenti" e "consumatori", una notizia come questa lascia il tempo che trova.
E allora? A che serve commentarla?