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Intelligenza Artificiale: il sortilegio
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Zeus News
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MessaggioInviato: 23 Gen 2023 17:00    Oggetto: Intelligenza Artificiale: il sortilegio Rispondi citando

Leggi l'articolo Intelligenza Artificiale: il sortilegio
Il Dizionario di Cassandra.


 

 

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{Alessio Sperlinga}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Gen 2023 08:20    Oggetto: Rispondi citando

Possiamo considerare l'AI come una nuova specie, dove si invertono i presupposti di cosa sia sapienza e conoscenza. Un po' quella visione di cambiamento che produce un'epoca Pop, dove l'estetica spesso prevale sull'etica. Siamo ancora al mito di Theuth.
Essendo anch'io un poì datato come Cassandra so che ci sono sempre degli effetti collaterali. Come quando i Troiano hanno fatto entrare il cavallo lasciato dai greci nelle mura della città...
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Gen 2023 08:44    Oggetto: Rispondi citando

Ho a disposizione solo 2000 caratteri, troppo pochi per creare degli adattamenti dell'articolo originale con soggetto, al posto della "IA", l'aviazione, la polvere da sparo, il fuoco... Etc etc.

Ma perfavore, immaginate che lo abbia fatto, e che sia riuscito a inserire tutte le variazioni del testo in questo post.
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{P. Henry Armitage}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Gen 2023 10:11    Oggetto: Rispondi citando

L'AI (o IA ?) e' ancora uno strumento per il supporto automatizzato, algoritmi e calcoli sulla base di dati a disposizione dell'IA (una sintesi banale ), che dipendono dalla componente umana e quindi imperfetta. Non c'e morale o capacita' critica (neanche in molti umani per la verita'), capacita' interpretativa di linguaggi e dialetti.
Se non si riesce ancora ad avere una macchina a guida autonoma che non si schianti e non investa qualcuno, come si fa a passare allo step successivo?
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{UtenteAnonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Gen 2023 11:12    Oggetto: Rispondi citando

Mi rivolgo all'autore, perché sono in completo disaccordo con lui.
Il nostro cervello è una rete neurale, se la si approssima al PC con sufficiente precisione si avrà un PC che come dice "opera senza comprensione", ma opera in maniera indistinguibile da un cervello..

Ma questo altro non è che una sorta di test di Turing, che ci porta a chiederci se noi stessi "capiamo" il mondo o se viviamo solo in una rappresentazione dello stesso (e qui si apre una parentesi filosofica, Schopenhauer insegna).
Sa che risate caro autore, se noi non fossimo altro che menti in un vaso, mentre un genio malvagio (Kant insegna) si fa beffe del fatto che in fondo siamo solo "mostri statistici" che non comprendono la realtà..

Insomma mi sembra che questo suo articolo ignori gli ultimi due secoli di filosofia, riproponendo domande vecchie come l'uomo, ma all'indirizzo di una nuova tecnologia. Lasciandomi con la sensazione che forse, tra le righe dei suoi articoli si sia insinuato uno spirito luddista.

Detto questo sono in disaccordo anche con i dati riportati, definire "semplice rete neurale" un sistema governato da più di 175 miliardi di variabili è qualcosa che mi lascia perplesso.
Sostenere che una rete neurale non abbia comprensione, neppure ad un livello simbolico tutto suo, della realtà che percepisce (i dati forniti) mi sembra errato. Come spiega il transfer learning se non vi fosse conoscenza (ossia compressione) in quella rete?
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zero
Dio maturo
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Registrato: 22/03/08 17:34
Messaggi: 1935

MessaggioInviato: 24 Gen 2023 11:55    Oggetto: Rispondi citando

La cosa veramente importante, non e' che sia consapevole di quello che fa', ma che funzioni bene.

Quando scrivo un'email al supporto di qualche prodotto, al 90% ricevo risposte sballate e fuori costesto. L'impressione e' che non leggano nemmeno cio' che uno scrive.

Le stesse domande poste a ChatGPT, ritornano risposte decisamente migliori. A volte sono errate, ma molto meno della risposta dell'umano-consapevole-incompetente.


.
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jack.mauro
Semidio
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Registrato: 07/02/15 16:44
Messaggi: 465

MessaggioInviato: 24 Gen 2023 12:04    Oggetto: Rispondi citando

Il primo grosso errore delle IA è il nome: si tratta di pattern recognition, non di artificial intelligence....
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HTFItalia
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 24/04/09 07:59
Messaggi: 17

MessaggioInviato: 24 Gen 2023 16:52    Oggetto: Rispondi citando

Di base sono anch'io molto sensibile rispetto agli scenari orwelliani, e condivido molti dei timori espressi da Cassandra, della quale mi ritengo un ispirato sodale.
Per quanto riguarda invece la differenza tra "intelligenza naturale" e "intelligenza artificiale", ritengo che come sempre l'uomo si sopravvaluti nel confronto con altre specie, sia naturali che artifciali.
Chiedo: quando il nostro cervello riconosce un oggetto o la fotografia di un oggetto, cosa fa se non confrontare i dati che ha in memoria, come un software AI con il suo database? Ovviamente, oltre a riconoscere l'oggetto, noi siamo anche in grado di:
1) percepire se è reale o solo un'immagine, e questo perchè abbiamo dei sensori aperti sul mondo reale, al contrario di un programma
2) avere coscienza della nostra azione di osservatori
Su questo secondo aspetto (la coscienza artificiale) sono anch'io molto scettico, e quindi potenzialmente preoccupato di possibili intelligenze artificiali non-coscienti.
Al contrario l'intelligenza artificiale - per quanto possa essere parziale e circoscritta ad uno specifico compito - continuerei a chiamarla così, poichè a me non pare che il deep learning differisca molto dal modo in cui anche noi "intelligenze naturali" apprendiamo certi concetti, introiettandoli in compartimenti stagni o quasi: musica, meccanica, scacchi, matematica, ecc...
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HTFItalia
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Registrato: 24/04/09 07:59
Messaggi: 17

MessaggioInviato: 24 Gen 2023 16:59    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Se non si riesce ancora ad avere una macchina a guida autonoma che non si schianti e non investa qualcuno, come si fa a passare allo step successivo?

Se non si riescono ancora ad avere guidatori umani che non si schiantino e non investano qualcuno, come si fa a passare allo step successivo?
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calamarim
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 21/07/17 08:28
Messaggi: 91

MessaggioInviato: 24 Gen 2023 21:02    Oggetto: Rispondi citando

{UtenteAnonimo} ha scritto:
Mi rivolgo all'autore, perché sono in completo disaccordo con lui.
Il nostro cervello è una rete neurale, se la si approssima al PC con sufficiente precisione si avrà un PC che come dice "opera senza comprensione", ma opera in maniera indistinguibile da un cervello..

Ma questo altro non è che una sorta di test di Turing, che ci porta a chiederci se noi stessi "capiamo" il mondo o se viviamo solo in una rappresentazione dello stesso (e qui si apre una parentesi filosofica, Schopenhauer insegna).
Sa che risate caro autore, se noi non fossimo altro che menti in un vaso, mentre un genio malvagio (Kant insegna) si fa beffe del fatto che in fondo siamo solo "mostri statistici" che non comprendono la realtà..

Insomma mi sembra che questo suo articolo ignori gli ultimi due secoli di filosofia, riproponendo domande vecchie come l'uomo, ma all'indirizzo di una nuova tecnologia. Lasciandomi con la sensazione che forse, tra le righe dei suoi articoli si sia insinuato uno spirito luddista.

Detto questo sono in disaccordo anche con i dati riportati, definire "semplice rete neurale" un sistema governato da più di 175 miliardi di variabili è qualcosa che mi lascia perplesso.
Sostenere che una rete neurale non abbia comprensione, neppure ad un livello simbolico tutto suo, della realtà che percepisce (i dati forniti) mi sembra errato. Come spiega il transfer learning se non vi fosse conoscenza (ossia compressione) in quella rete?


Salve,

si tratta di osservazioni molto interessanti, che partono però da un approccio filosofico.

Io non sono certo un esperto di questo settore, quindi mi taccio se lei mi accusa di ignorare gli ultimi due secoli di filosofia, ripensando al mio 6 scarso del liceo su questa materia.

Non sono neppure uno studioso di intelligenza artificiale, ma seguo il tema da una trentina d'anni, e posso dirle tranquillamente che lei ignora gli ultimi trent'anni di evoluzione in questo settore.

Posso anche giustificare tranquillamente il tono dell'articolo, che non è luddista, ma preoccupato, e parliamo comunque un testo divulgativo, e di meno di 1000 parole.

Grazie del suo ampio ed interessante commento. Marco Calamari
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{patrec}
Ospite





MessaggioInviato: 25 Gen 2023 14:24    Oggetto: Rispondi citando

Pienamente d'accordo con Cassandra, ma penso che le folle non abbiano il minimo sentore di tutto questo, e non per colpa loro, ma perché ingannate da media faciloni/venduti e da chi, appunto, ci lucra sopra.
Quindi le cose andranno avanti così.....
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{UtenteAnonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 25 Gen 2023 17:47    Oggetto: Rispondi citando

@calamarim

Dunque, lungi da me iniziare un flame, ma uno scambio di vedute non mi spiacerebbe.

Premetto che non era mia intenzione accusare nessuno, e se il tono un po' brusco del mio messaggio ha dato questa sensazione me ne dispiaccio, non era il mio obbiettivo.

Semplicemente volevo esprimere il mio dissenso e la mia critica; ossia che parlare di "comprensione" è complicato, in quanto da un punto di vista filosofico è un argomento scivoloso, forse bisognerebbe cercare altre metriche.

Mentre da un punto di vista tecnico,sostenevo che le reti neurali hanno una "comprensione" (qualcosa di approssimabile) del mondo, tutta loro per carità (come noi abbiamo la nostra), ma coerente ed utile.

Con questo intendo dire, che se (per esempio) ad una rete neurale profonda di classificazione immagini si dà in pasto un immagine, i primi livelli estrarranno le feature (bordi, gradiente di colore ed altri aspetti) e solo gli ultimi opereranno una classificazione sulla base delle feature estratte dai primi.
A fronte di ciò mi sento di poter dire che tutto il sistema non è una blackbox (come sostenuto invece nell'articolo) in quanto si può operare una distinzione e riutilizzare anche solo parzialmente una rete (il transfer learning di cui le scrivevo). Quindi nel modello (la rete neurale) c'è un certo grado di "comprensione" che può essere estratto e riusato.

In sintesi anche se molto distanti da ciò che siamo abituati a definire intelligenza, a mio avviso ragionano e "capiscono" o più semplicemente funzionano. Così come gli aerei sono molto distanti dai piccioni, ma entrambi volano. Non credo sia proficuo discutere sul fatto che un aereo capisca il volo (o voli come un piccione), funziona ed è utile.

Detto questo (se possibile) le chiedo un chiarimento, ossia in cosa abbia manifestato ignoranza nella materia, così da integrare le mie lacune.

Saluti
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calamarim
Eroe in grazia degli dei
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Messaggi: 91

MessaggioInviato: 26 Gen 2023 00:20    Oggetto: Rispondi citando

Ho semplicemente risposto all'affermazione che "--- ignora due secoli di filosofia" accennando al fatto che la risposta ignorava 30 anni di tecnologia.

parlare di "trasferimento di conoscenza" nel caso di duplicazioni di parti di una rete neurale già addestrata mi sembra davvero una affermazione azzardata, qualsiasi cosa si intenda per "conoscenza".

Un po' come se prestare un libro senza leggerlo fosse un altro tipo di trasferimento di conoscenza.
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MessaggioInviato: 26 Gen 2023 19:52    Oggetto: Rispondi citando

Beh, prestare un libro senza averlo prima letto è comunque un altro tipo di trasferimento di "conoscenza".
Passi le informazioni (che sono conoscenza acquisita e codificata in caratteri riconoscibili e perciò fruibili) a qualcun altro, in grado di apprendere, conoscere, capire, se così vuole fare leggendolo.
Il passaggio "fisico" è comunque avvenuto, la "conoscenza" è nel libro, non solo nella mente di chi la acquisisce. Wink
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MessaggioInviato: 28 Gen 2023 14:28    Oggetto: Rispondi citando

jack.mauro ha scritto:
Il primo grosso errore delle IA è il nome: si tratta di pattern recognition, non di artificial intelligence....

Eh ma Intelligenza Artificiale è certamente più figo e vendibile alle masse... Rolling Eyes
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MessaggioInviato: 28 Gen 2023 14:29    Oggetto: Rispondi

{patrec} ha scritto:
Pienamente d'accordo con Cassandra, ma penso che le folle non abbiano il minimo sentore di tutto questo, e non per colpa loro, ma perché ingannate da media faciloni/venduti e da chi, appunto, ci lucra sopra.
Quindi le cose andranno avanti così.....

E anche peggio... Incupito

Personalmente mi sento di condividere in pieno le preoccupazioni di Cassandra in merito a questo argomento.
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