Olimpo Informatico

[Silent Runner]

Maary, è vero... sono vecchio e sono un vecchio vignettista, disegnatore, illustratore fumettista e ho grandissimo rispetto per il lavoro degli altri! Ho avuto grandissimi maestri oggi dimenticati o sconosciuti dai più.
Se ho ironicamente scritto che odio i Manga e gli Anime è perché "ODIO" (in realtà disprezzo) le mode imposte dal mercato.
Ho visto evolversi la scienza, l'arte, la musica e i costumi. Ho attraversato la seconda metà del secolo scorso, potendo apprezzare (ed apprendere) numerose forme espressive, artistiche o meta-artistiche (come lo sono i fumetti di qualità). E questo mi ha reso sensibile al tema, oltre che alle manifestazioni naturali che il mondo dell'arte e del mercato, impongono!

Ma vedi? il discorso è troppo complesso per svolgerlo qui a quest'ora (sono le 24,59).
Oggi vedo in ribadirsi di stilemi senza anima, senza personalità alcuna, ed è una piaga che rilevo nell'illustrazione per l'infanzia (decisamente super standardizzata, impoverita, omologata), nella musica, nella pubblicità e nell'estetica delle automobili, così come in molte altre cose.

Questo non toglie che questi prodotti possano piacere immensamente a molte persone. Ed è giusto che esplodano le mode, altrimenti saremmo rimasti ai geroglifici e ci esprimeremmo in lingue arcaiche, non esisterebbe la poesia e la musica moderna (non parlo di quella attuale, prodotto di una degenerazione stilistica esasperata da interessi economici e da profitto, oltre che da ignoranza di ciò che è stato prima di questi fenomeni attuali).

Odio l'omologazione imposta! E l'esplosione del successo di certa fumettologia "giapponese" è stata favorita da un bombardamento da parte dei media, non contrastato da altrettanti fenomeni paralleli di differente struttura formale, creativa, ideologica ed estetica.
Ho potuto osservare questo fenomeno di colonizzazione forzata da un punto di vista professionale, oltre che da appassionato del genere "fumetto-illustrazione". E questo mi ha profondamente indignato, ho visto meravigliosi artisti sparire dalla scena, o adeguarsi per non perdere il proprio lavoro.
E tutto questo per una moda che è apparsa senza che nessuno si rendesse conto di quanto questo poteva portare, appunto, ad una omologazione che appiattisse tutto!

Sono contrario ad ogni forma di imposizione visibile, invisibile (ma qui è sfacciatamente evidente la funzione economica del fenomeno) o mediata dall'abitudine delle persone umane di cercare di riconoscersi in una o un'altra "identità" para-culturale, tale da consentire di "appartenere" senza "essere":
Uff.. più cerco di spiegarmi più mi resta difficile farlo. Sarà l'ora o forse il fatto che sono rimbecillito per l'età.
E scusate se non la penso come voi, su questa questione.
Non giudico assolutamente i vostri personali e legittimi gusti.
Così è la vita, così è la storia.

[Silent Runner]

Specifico meglio:
Dei fumetti "giapponesi" Non amo la grafica. Soprattutto quella dei volti! Delle storie non posso esprimere critiche, non le ho lette! Non mi attirano, per cui non posso esprimere giudizi.

[Maary79]

Beh, gli anime, manga ci sono dagli anni 70, si sono evoluti storie e grafica, in base ai tempi che cambiano.
Probabilmente da un ventennio si sono dilagati ad una massa più ampia, mentre che prima erano visti più come prodotto per bambini, adolescenti e nicchia nerd.
Chiaro che se l'offerta aumenta per far fronte alla 'moda', la qualità diminuisce.
Un po' come succede oggigiorno con i film e serie sulle varie piattaforme di streaming.

[zeross]

[Homer S.]

Una volta li facevano con lo stampino:












...e così via, e così via.

[zeross]

il peggio lo raggiunsero con il Daitarn 3 che in ogni episodio, la scena dell'agganciamento della Match Patrol al robot era ripetuta sempre uguale per quei 5 lughissimi e noiossimi minuti in ogni episodio
Faceva risparmiare moltissimi rodovetri, ed in un episodio di 20 minuti, risparmiare 5 minuti di tempo in tavole era un risparmio enorme, ma il risultato fu tanto negativo dal punto di vista del gradimento del pubblico ( e dei pubblicitari) che nessuno ebbe il coraggio di ripeterlo

[Maary79]

Io i robot li ho sempre confusi, Daitarn, Mazinga,, Gundam poi ce ne erano altri?
Preferivo di gran lunga cartoni come i cavalieri dello zodiaco, Dragonball.
Anche se il target pure per questi era maschile.

Le femmine ci si aspettava guardassero Candy, Georgie.
Insomma storie di patimenti amorosi, disgrazie, contro robot che salvavano il mondo.

A quel punto preferivo di gran lunga Lady Oscar, la stella della Senna, e perché no dai, un po' anche Holly e Benji e Mila e Shiro.

[Homer S.]

[zeross]

[Homer S.]

[SverX]

[Maary79]

All'epoca si dava meno peso a certe cose, la nostra nazione bigotta censurava anche mezza tettina in un cartone. Ma ora è pure peggio.

[Homer S.]

Sì, ora si censurano i cartoni tra una t***a e l'altra...