Registrato: 24/12/21 09:59 Messaggi: 3305 Residenza: Non dove vorrei stare, ma dove altro vorrei adesso lo so.
Inviato: 10 Giu 2022 16:53 Oggetto:
Suona come un'idea interessante, ma dovresti presentare la storia contestualmente alla stessa, non in separata sede.
Per di più, in caso avrebbe più senso dedicargli un thread separato, perché sin dall'inizio di questo la comunità si è messa a presentare la musica che ama, e non sempre ne conosce le origini né ha bisogno di farlo per poterla apprezzare. Vincolarli sarebbe un freno.
Io ho saputo di come è nata Smoke on the water una vita dopo averla ascoltata, ma il riff di chitarra era bello anche prima
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Inviato: 12 Giu 2022 07:17 Oggetto:
Comunque un esempio posso portarlo pure io:
L'autrice, che (cosa poco nota) ha vissuto a Bologna per un anno, disse che la scrisse di "rabbia" perché esasperata dal produttore discografico che voleva da lei una canzone romantica. Ironicamente si è rivelato il suo maggior successo.
Ho visto il video originale. Ho cercato la traduzione di questo brano di successo. Sembra che sia stato scritto dall'autore in preda ad uno stato d'ansia. Il testo è piuttosto comune, parla di un ragazzo che interrompe una relazione con una ragazza. Ma forse la ragazza potrebbe essere intesa come "la vita" stessa. Nelle canzoni straniere i riferimenti possono non essere capiti al volo, vanno interpretati.
Penso che dagli anni 90 in poi la maggior parte dei cantanti abbiano avuto problemi di natura psichiatrica, alcolismo, droga. Purtroppo è una cosa comune, ed ecco che le canzoni che sembrano spensierate (per chi come me che l'inglese lo conosce poco) nascondono parole piene di rabbia e frustrazione.
Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
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Inviato: 12 Giu 2022 11:10 Oggetto:
Eh, anche dagli anni '60 in poi... droga, soprattutto.
Molte delle canzoni, spesso molto belle e di successo, erano nate in contesti di psichedelia galoppante..
Registrato: 21/10/05 00:58 Messaggi: 14537 Residenza: Tra Alpi e Tanaro
Inviato: 12 Giu 2022 11:13 Oggetto:
Questo pezzo ha una storia talmente nota, e triste, che pensavo qualcuno prima di me l'avesse già postato.
Citazione:
Tears in Heaven è una ballata di Eric Clapton, scritta con Will Jennings nel 1991 e dedicata al figlio Conor (avuto dalla showgirl italiana Lory Del Santo), morto nello stesso anno a soli 4 anni cadendo dal 53º piano di un palazzo a New York.
La canzone è stata dapprima incisa nella colonna sonora del film Effetto allucinante del 1991, e poi nell'album Unplugged (vincitore del Grammy come Album dell'anno) l'anno successivo; è tra le canzoni di maggior successo interpretate da Clapton e conquistò nel 1993, tre Grammy Awards: Canzone dell'anno, Registrazione dell'anno e Miglior interpretazione vocale maschile. Inoltre, Tears in Heaven, si trova al 362º posto della lista dei 500 migliori brani musicali secondo Rolling Stone.
Eh, anche dagli anni '60 in poi... droga, soprattutto.
Molte delle canzoni, spesso molto belle e di successo, erano nate in contesti di psichedelia galoppante..
Esempio? Perché a parte Janis Joplin non so chi facesse uso di droghe pesanti, i testi e il ritmo delle canzoni di quegli anni, ad orecchio le ho sempre sentite più calme.
Ma non saprei, perché le traduzioni le faccio solo se in qualche modo sono incuriosita dal sapere di cosa parlano.
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Inviato: 14 Giu 2022 07:49 Oggetto:
Un piccolo esempio della dimostrazione che in Polonia la musica non è solo t***e e c**i
Per i curiosi: Męskie Granie è una serie di concerti promossi da uno sponsor locale, analoga a quelli visti anche in Italia a nome di birre e gelati. Tradizionalmente, ad ogni edizione si accompagna un singolo scritto apposta, e questo è dell'edizione 2019, francamente il mio preferito tra quelli visti sinora.
Per i più curiosi: no, non sono stato in Polonia. Solo la mia parabola.
Suona come un'idea interessante, ma dovresti presentare la storia contestualmente alla stessa, non in separata sede.
Per di più, in caso avrebbe più senso dedicargli un thread separato, perché sin dall'inizio di questo la comunità si è messa a presentare la musica che ama, e non sempre ne conosce le origini né ha bisogno di farlo per poterla apprezzare. Vincolarli sarebbe un freno.
Io ho saputo di come è nata Smoke on the water una vita dopo averla ascoltata, ma il riff di chitarra era bello anche prima
beh, onestamente hai ragione, ma pensavo fosse una storia nota e stranota e volevo evitare di scriverla se tutti già la sapevano
Clapton si innamorò perdutamente della moglie di un suo amico, ma ovviamente non poteva né confidare i suoi sentimenti alla donna né al suo amico, e potete immaginare cosa dovette patire.
Comunque alla fine, a causa dell'infedeltà del marito, la donna che Clapton amava finalmente divorziò e lui la poté corteggiare, infine sposandola.
L'amico non ne ebbe a male neppure, anzi rimasero sempre amici e addirittura iniziò a riferirsi a Clapton come suo "husband-in-law" (difficile tradurre questa!).
L'amico in questione era l'ex-Beatles George Harrison e la ragazza è lei.
edit: Clapton scrisse ancora questa bellissima canzone per lei, quando erano già sposati:
purtroppo la loro storia d'amore finì male, principalmente per colpa della dipendenza (alcol) di Clapton.
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Inviato: 17 Giu 2022 08:14 Oggetto:
Ed ora un grande classico dei nostri tempi, di cui ricorre, per così dire, il trentennale:
Pensate sia ironico? Beh, in realtà questo brano ha una sua storia, che l'autore stesso ha illustrato tempo fa. A farla breve: voleva fare soldi (ma va'... ), ma a cantare musica melodica standard non combinava nulla. La volta che inserì una battuta audace di troppo in un brano (La pantera), lo notarono e ne fecero la sigla (edulcorata) dell'edizione contemporanea del Girofestival. Capita l'antifona, ha virato con decisione su quella traccia.
L'espressione portante del brano gli fu ispirata da un episodio cui assistette, in cui un ambulante tentò (audace... ) di mercanteggiare un, ehm, ... per un braccialetto con una turista. Ignoro come sia finita la trattativa.
Questo è il primo e maggior successo che conseguì e gli valse il premio Rino Gaetano nel 1992. Ma la canzone è del 1988: fu grazie alla Gialappa's che divenne, seppur con un certo ritardo, un fenomeno mediatico di un'era in cui Internet per le masse era ancora di là da venire.
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Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23536 Residenza: Pianeta Terra
Inviato: 05 Lug 2022 10:20 Oggetto:
Per molti di voi risuoneranno strane queste voci e queste musiche..
Ma fanno parte della storia tanto quanto musicisti ancora oggi apprezzati.
Io ho ancora il vinile..
Registrato: 24/12/21 09:59 Messaggi: 3305 Residenza: Non dove vorrei stare, ma dove altro vorrei adesso lo so.
Inviato: 07 Lug 2022 12:29 Oggetto:
Mi sembra una produzione molto evoluta, col tempo semmai si è sempre stati più propensi a scopiazzare il prossimo che crear di proprio conto.
Io però di vinile ormai ho solo i guanti per pulire...
Qualche giorno fa parlavano di questo brano in TV (Rai 5, mica Playboy Channel...) e visto il clima andante ho pensato di riesumarlo:
Si parlava anche della realizzazione non facile del video in Sri Lanka, e da quanto ho letto in Rete era persino peggio del loro resoconto.
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