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Microsoft Visual Studio Core diventa uno Snap
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Zeus News
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MessaggioInviato: 06 Apr 2019 13:00    Oggetto: Microsoft Visual Studio Core diventa uno Snap Rispondi citando

Leggi l'articolo Microsoft Visual Studio Core diventa uno Snap
Ora gira su oltre 40 distribuzioni Linux.


 

 

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etabeta
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MessaggioInviato: 06 Apr 2019 17:13    Oggetto: Rispondi citando

Urge un chiarimento.

Canonical non ha inventato niente.

Snap così come Appimage è solo la trasposizione al mondo GNU/Linux di quello che già è da anni in windows e mac.

Anziché appoggiarsi alle librerie di sistema lo sviluppatore crea un eseguibile con tutte le librerie incluse e linkate staticamente,

Personalmente non userò mai ne Snap ne Appimage per le cliccoscimmie esistono già Windows, Mac e Android, credo bastino.

Servirebbe meno anarchia magari, visto che Linux è solo un kernel che da solo non serve a niente, il progetto GNU stabilisse dei paletti e comunque se uno il suo software preferito lo trova solo in windows... continui a usare windows anziché inquinare GNU/Linux. Twisted Evil

Programmy ce ne sono già a iosa soprattutto a livello di IDE non ne servono altri.
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{Marco}
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MessaggioInviato: 06 Apr 2019 20:43    Oggetto: Rispondi citando

La licenza d'uso di Visual Studio dichiara che verranno raccolti dati anche dagli utenti che faranno girare applicazioni con Visual Studio e che comunque bisogna avvisare gli utenti di tutto ciò.
Non è comunque un mio problema, visto che continuerò a programmare usando vi...
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amldc
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MessaggioInviato: 07 Apr 2019 10:08    Oggetto: Rispondi citando

etabeta ha scritto:
Urge un chiarimento.

Canonical non ha inventato niente.
Snap così come Appimage è solo la trasposizione al mondo GNU/Linux di quello che già è da anni in windows e mac.
Anziché appoggiarsi alle librerie di sistema lo sviluppatore crea un eseguibile con tutte le librerie incluse e linkate staticamente,


La storia dell'informatica è piena di invenzioni ed innovazioni che ciclicamente si avvicendano: inizialmente i programmi utilizzavano librerie statiche, poi sono state inventate le librerie dinamiche per risparmiare spazio tramite la condivisione del codice che in tale modo non deve andare a far parte dell'eseguibile, con i conseguenti problemi di compatibilità e proliferazione di versioni diverse di una stessa libreria disseminate sui dischi. Ora con Snap hanno replicato la cosa, con la differenza che che ogni applicazione è impacchettata assieme alle librerie dinamiche in un unico blocco (con Windows bastava avere la copia corretta della dll nella stessa cartella dell'eseguibile); effettivamente può essere una comodità per chi non ha tempo o voglia di ricompilarsi un programma non disponibile per la distro utilizzata. Non hanno inventato l'acqua calda ma come portarla da tiepida a calda Smile.

Del resto anche Java era stato presentato come una novità: il linguaggio universale che compili una volta e usi dappertutto. In realtà il principio è lo stesso del Visual Basic che genera uno pseudocodice eseguito poi da una macchina virtuale (che però deve essere compilata per ogni sistema Confused ) e sappiamo che ormai non è più così tanto universale grazie alle miriadi di versioni diverse ed incompatibili di tante librerie.

E che dire del tira e molla del calcolo distribuito, architettura client-server, personal computing che ci vengono regolarmente spacciati per nuove metodologie destinate a far scomparire quelle precedenti (che torneranno in auge più avanti per reiniziare il ciclo).

Non scappano le interfacce grafiche che da piatte (ricordate Windows 2 e Windows 3 ?) hanno acquisito la tridimensionalità dei componenti e che ora tornano ad essere piatte (oltre alla stupida moda di utilizzare colori a basso contrasto che saranno anche eleganti ma inadeguate a chi ha problemi di vista); prevedo che entro una decina di anni qualcuno reiintrodurrà gli effetti 3d spacciando la cosa come superlativa novità.

etabeta ha scritto:

Servirebbe meno anarchia magari, visto che Linux è solo un kernel che da solo non serve a niente, il progetto GNU stabilisse dei paletti e comunque se uno il suo software preferito lo trova solo in windows... continui a usare windows anziché inquinare GNU/Linux. Twisted Evil


Croce e delizia del mondo GNU. Non avrebbe nessun senso che il progetto stabilisse delle regole per impedire la proliferazione di tanti programmi che fanno la stessa cosa ed in fondo le diverse distribuzioni fanno già in parte una scrematura offrendo come predefiniti una selezione di programmi che sono considerati i più adeguati, pur lasciando all'utente la possibilità di utilizzarne di diversi se lo considera opportuno.

Se avessi tempo e voglia di sbattermi per qualche giorno mi costruirei una distro personale compilandomi tutto per ottimizzarla per la mia macchina e le mie esigenza ma il mio mestiere non è passare il tempo a compilare kernel ed applicazioni ad ogni aggiornamento dei sorgenti e mi adatto ad utilizzare una distro che qualcuno si preoccupa di mantenere aggiornata anche se non perfetta per le mie esigenze.

Personalmente non mi è molto chiara l'utilità di avere Visual Studio su una macchina Linux, anche se probabilmente per motivi commerciali qualcuno può essere interessato a sviluppare per Windows anche su Linux (io per quel poco che devo fare uso Lazarus/Free Pascal che con cross compile mi permette di generare programmi utilizzabili su Linux, Raspberry e Windows). Purtroppo Windows domina ancora e lo constato con amarezza quando trovo documentazioni come per la preparazione di una schedina per il Raspberry (Raspbian o altre distro linux) che fa riferimento agli strumenti Windows e non a quelli disponibili con Linux Evil or Very Mad ; mi consola solo il fatto di pensare che gli autori ritengano gli utenti Linux più evoluti ed in grado di trasporre le istruzioni al proprio sistema.
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etabeta
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MessaggioInviato: 07 Apr 2019 12:25    Oggetto: Rispondi citando

amldc ha scritto:

La storia dell'informatica è piena di invenzioni


Io avrei virgolettato "invenzioni" posto che una cosa che già esiste non è un'invenzione invenzione è qualcosa di mai pensato prima.

amldc ha scritto:

Ora con Snap hanno replicato la cosa, con la differenza che che ogni applicazione è impacchettata assieme alle librerie dinamiche in un unico blocco (con Windows bastava avere la copia corretta della dll nella stessa cartella dell'eseguibile); effettivamente può essere una comodità per chi non ha tempo o voglia di ricompilarsi un programma non disponibile per la distro utilizzata


I problema è dovuto agli sviluppatori di programmi quasi tutti con la mania di utilizzare l'ultimissima versione ancora in beta della libreria, per questo dico servono linee guida, vuoi fare un programma per GNU/Linux? Devi attenerti a determinati requisiti se no vai a programmare per windows, mac o android che guadagni di più.

E poi in maggioranza il problema ce l'ha chi usa vecchiume come Ubuntu vedere le versioni installate rispetto alla versione stabile di programmi e librerie nella casella di destra.
Lo fanno per la stabilità? Ma per favore! Ci sono distribuzioni stabili che hanno al massimo la penultima versione di librerie e o programmi.
Io uso antiX 17 su questa macchina, vero che per evitare problemi ho dovuto disinstallare sudo e gksu che comunque a me non servono a niente perché ero sempre sotto attacco e con privilege escalation mi saturavano la partizione root, ora non succede più ma pur essendo perennemente a rischio da quando ho installato non ho mai avuto problemi dovuti alla distro o errori dovuti alla scarsa cura nel metterla insieme, è perfetta e usa software molto più nuovo di Ubuntu.

amldc ha scritto:

Non scappano le interfacce grafiche che da piatte (ricordate Windows 2 e Windows 3 ?) hanno acquisito la tridimensionalità dei componenti e che ora tornano ad essere piatte (oltre alla stupida moda di utilizzare colori a basso contrasto che saranno anche eleganti ma inadeguate a chi ha problemi di vista); prevedo che entro una decina di anni qualcuno reiintrodurrà gli effetti 3d spacciando la cosa come superlativa novità.


In GNU/Linux il Desktop 3D


c'è dal 2010 ma non se lo ca... nessuno perché è inutile e per fortuna in GNU/Linux non devi aspettare che Microsoft si accorga che non sono tutte cliccoscimmie e le mattonelle peggiorano solo l'uso, rallentandolo, di chi un computer lo sa usare.

amldc ha scritto:

Personalmente non mi è molto chiara l'utilità di avere Visual Studio su una macchina Linux


Cercano di prevenire.
Nel caso un giorno GNU/Linux dovesse conoscere un'espansione della base di utenti, e chi usa visual studio dovrebbe teoricamente essere in grado di usare distro GNU/Linux anche per non utonti, loro non venderebbero più il programma essendo legato a windows.
Sperano che chi usa GNU/Linux sia disposto a pagare programmi closed source.

Neanche potresti installare programmi closed source su GNU/Linux per incompatibilità delle licenze.

Vuoi installare Visual Studio su GNU/Linux?
Ti dovrai accontentare di avere solo il kernel visto che Torvalds è paraculo e preferendo i soldi rifiuta di passare il kernel alla GPL V.3 perché vieta espressamente certe porcate ma tutto il resto del sistema sotto GPL 3 non lo consente.
Fossi GNU inizierei a fare cause a Canonica e Microsoft.

Comunque lo screenshot presente nella foto dell'articolo parrebbe con minimo margine di errore quello di un Mac OS qualchecosa e non di un qualsiasi GNU/Linux.
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etabeta
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MessaggioInviato: 07 Apr 2019 15:51    Oggetto: Rispondi citando

{Marco} ha scritto:
La licenza d'uso di Visual Studio dichiara che verranno raccolti dati anche dagli utenti che faranno girare applicazioni con Visual Studio e che comunque bisogna avvisare gli utenti di tutto ciò.
Non è comunque un mio problema, visto che continuerò a programmare usando vi...


Tu sei troppo avanti! (Ed è un complimento).

Io nei miei inizi usavo vi ma ora ho paticamente dimenticato come si usa. Crying or Very sad

Mi sono imborghesito, ora uso geany Very Happy
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francescodue
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MessaggioInviato: 07 Apr 2019 15:51    Oggetto: Rispondi citando

La funzione delle SNAP è un ricorso storico, come detto in precedenza da altri.
L'utilità, a mio avviso, non è tanto di avere un programma pronto per l'uso su qualsiasi macchina, ma generare dei file comuni da qualsiasi PC.
Non ha senso che chi usa Win usa un programma che crea dei file con una certa estensione, che non possono essere usati come sono in MAC o in Linux ma che devono essere importati (non sempre perfettamente) o che non sono proprio leggibili.
Con questo sistema, auspicando che si estenda anche a Win e MAC (pur con tutti i rischi e i dubbi del caso), diventa irrilevante la versione (o il tipo) di SO che si usa. Se esiste il programma si può usare e quindi utilizzare tutti i file generati da questo.
I problemi di licenze e costi sono un'altra storia. Da analizzare non in questo contesto. (Anche se certamente si influenzeranno a vicenda).
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etabeta
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MessaggioInviato: 07 Apr 2019 17:54    Oggetto: Rispondi citando

francescodue ha scritto:

Non ha senso che chi usa Win usa un programma che crea dei file con una certa estensione, che non possono essere usati come sono in MAC o in Linux ma che devono essere importati (non sempre perfettamente) o che non sono proprio leggibili.


Esistono comitati di standardizzazione, ti ricorda niente ANSI?

Non amo soluzioni "di fatto" proposte da singoli e supinamente adottate.

A me non frega di meno di avere estensioni diverse, non sono una pecora, sono 17 anni che vivo senza Microsoft e senza Apple e le loro estensioni e vivo benissimo.

Mi dispiace ma io sono per le peculiarità non per l'imbastardimento.

francescodue ha scritto:

Con questo sistema, auspicando che si estenda anche a Win e MAC (pur con tutti i rischi e i dubbi del caso), diventa irrilevante la versione (o il tipo) di SO che si usa.


Ribadisco, non serve omologazione serve libertà di scelta.
Canonical azienda capitalista spera di far soldi con GNU/Linux chi vuole far soldi meglio si rivolga ad Apple e Microsoft e stia con loro.
Gli utonti neanche pagherebbero per il supporto figurati se pagano programmi, cosa comunque illegale visto che ora la maggior parte dei componenti di GNU/Linux è distribuito con GPL 3 che lo vieta. per loro GNU/Linux è gratis e per quello lo usano se no sarebbero rimasti a Microsoft e Apple, non sono tutti filosofi come me che considero precipuo il valore della libertà e preferisco che piuttosto che inquinato da multinazionali come sta diventando torni un sistema da cantinari piuttosto.
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{ice}
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MessaggioInviato: 08 Apr 2019 06:59    Oggetto: Rispondi citando

il supporto di Canonical garantisce......ZERO
visti la miriade di progetti fatti giusto per differenziarsi da Debian e puntualmente abbandonanti perchè mancava la forza di supportarli
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amldc
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MessaggioInviato: 08 Apr 2019 10:17    Oggetto: Rispondi citando

francescodue ha scritto:
La funzione delle SNAP è un ricorso storico, come detto in precedenza da altri.
L'utilità, a mio avviso, non è tanto di avere un programma pronto per l'uso su qualsiasi macchina, ma generare dei file comuni da qualsiasi PC.
Non ha senso che chi usa Win usa un programma che crea dei file con una certa estensione, che non possono essere usati come sono in MAC o in Linux ma che devono essere importati (non sempre perfettamente) o che non sono proprio leggibili.


Non è con cose come snap che vengono risolti queste incompatibilità; già adesso puoi utilizzare Wine o Crossover per far girare M$Office su una macchina Linux ma il problema è alla base: l'utilizzo di formati proprietari e/o spacciati per aperti ma mal documentati in modo da rendere difficoltosa l'interoperabilità.
Uno dei dubbi più diffusi fra le utenze aziendali, riguardo all'inserire delle macchine Linux nella rete, è: ma poi sono in grado di parlarsi ?
In realtà le macchine in rete, per parlarsi, utilizzano praticamente solo TCI/IP che è uno standard nato nel mondo Unix ed i problemi possono venire solo da implementazioni malfatte o personalizzate. Per il resto i dati sono e rimangono dei dati che devono essere letti ed interpretati da programmi residenti sulle diverse macchine.
Se poi vai a vedere, la politica di M$ è stata per decenni improntata dal creare formati e protocolli proprietari o modificati in modo da (cercare di) garantire la compatibilità esclusivamente ai propri prodotti.
Se oggi puoi leggere queste pagine, è grazie alla creazione di una serie di standard (http e html in primis) per cui i diversi sistemi operativi sono in grado di gestire le pagine web (e che fortunatamente M$ non è riuscita a affossare con le sue estensioni proprietarie che alla fine si sono rivelate un boomerang).

etabeta ha scritto:

Io avrei virgolettato "invenzioni" posto che una cosa che già esiste non è un'invenzione invenzione è qualcosa di mai pensato prima.

In realtà quei due termini erano messi in italico proprio per quel motivo


etabeta ha scritto:

Gli utonti neanche pagherebbero per il supporto figurati se pagano programmi, cosa comunque illegale visto che ora la maggior parte dei componenti di GNU/Linux è distribuito con GPL 3 che lo vieta.


rif.: link:
Citazione:

Quando parliamo di software libero (free software), ci riferiamo al concetto di libertà, non al prezzo. Le nostre General Public License sono progettate per garantire che chiunque abbia la libertà di distribuire copie di software libero (anche dietro pagamento di un prezzo, se lo desidera), che chiunque riceva o possa ricevere il codice sorgente se lo vuole, che chiunque possa apportare modifiche al software o utilizzarne delle porzioni in altri software liberi, e che chiunque sappia che ha il diritto di fare tutte queste cose col software libero.


Quindi la licenza GPL non vieta assolutamente la vendita dei programmi ma impone semplicemente che l'utente sia in grado di riceverne i sorgenti ed abbia la possibilità di modificarlo mantenendo quel tipo di licenza per le opere derivate. Inoltre, se ti modifichi un software GPL e non lo distribuisci ad altri, non sei obbligato a rendere pubblici ii sorgenti modificati. Inoltre non mi sembra che la licenza GPL vieti in qualche modo di utilizzare programmi proprietari su un sistema GNU.

etabeta ha scritto:

I problema è dovuto agli sviluppatori di programmi quasi tutti con la mania di utilizzare l'ultimissima versione ancora in beta della libreria, per questo dico servono linee guida, vuoi fare un programma per GNU/Linux? Devi attenerti a determinati requisiti se no vai a programmare per windows, mac o android che guadagni di più.


Utilizzare librerie beta è certamente tafazziano a meno che si stia preparando un'applicazione che deve essere disponibile senza attese quando le nuove librerie saranno stabilizzate. Inoltre se GNU dovesse mettere delle simili regole, andrebbe contro i suoi stessi principi per cui il software è tuo e ne puoi fare quello che vuoi. Sta all'utente saper selezionare le proprie fonti; se una distro od un programma risultano cronicamente affetti da da malfunzionamenti, probabilmente avranno vita breve e non è certamente compito di GNU decidere se possano sopravvivere o no.

etabeta ha scritto:

E poi in maggioranza il problema ce l'ha chi usa vecchiume come Ubuntu vedere le versioni installate rispetto alla versione stabile di programmi e librerie nella casella di destra.

Non capisco cosa significhi questa frase, potresti essere più chiaro ?

etabeta ha scritto:

Io uso antiX 17 su questa macchina, vero che per evitare problemi ho dovuto disinstallare sudo e gksu che comunque a me non servono a niente perché ero sempre sotto attacco e con privilege escalation mi saturavano la partizione root, ora non succede più ma pur essendo perennemente a rischio da quando ho installato non ho mai avuto problemi dovuti alla distro o errori dovuti alla scarsa cura nel metterla insieme, è perfetta e usa software molto più nuovo di Ubuntu.


Utilizzi la macchina su un ip pubblico con porte aperte senza firewall ? Shocked
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MessaggioInviato: 08 Apr 2019 11:20    Oggetto: Rispondi citando

{ice} ha scritto:
il supporto di Canonical garantisce......ZERO
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La più divertente è stato l'epic fail di Unity

Shuttleworth voleva diventare il Jobs di GNU/Linux fare di Ubuntu, per guadagnarci ovviamente, l'Unico GNU/Linux!
E mi ride anche il bdc a pensare al padulo gigante che ha preso!
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MessaggioInviato: 08 Apr 2019 18:01    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:

La più divertente è stato l'epic fail di Unity

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francescodue
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MessaggioInviato: 08 Apr 2019 21:01    Oggetto: Rispondi citando

Non sono un esperto di informatica.
Onestamente non so nemmeno bene a cosa serve il programma dell'articolo.
Sicuramente ce ne saranno di superiori.
Mi metto solo dal punto di vista dell'operatore di turno: riceve un file da un cliente/da un terzista/da qualcuno e deve intervenire su esso (modificarlo, usarlo come base, solo stamparlo, ecc.)
A volte i filtri di esportazione/importazione non lavorano bene: ad esempio mi è successo con un file STP che è stato convertito solo parzialmente e il fornitore non si è accorto di niente (per lui era corretto). Solo che il pezzo che ho ricevuto era solo una parte del tutto.
Se il programma è lo stesso anche il file verrà letto nello stesso modo.
La standardizzazione c'entra solo fino ad un certo punto: ad esempio il PDF (per quello che so) venne reso popolare da Adobe (o addirittura inventato). Sicuramente ci saranno state alternative all'epoca, ma alla fine divenne uno standard di fatto.
È ovvio che chi distribuisce il programma più pratico può soffocare i concorrenti (da questo i miei dubbi), ma, ad esempio, Libreoffice ha avuto successo gestendo i file di Office anche meglio di Office (salvo casi particolari). Il fatto che fosse gratuito è stato secondario.
Questo forse è in contraddizione con il principio prima esposto, ma se pensiamo che per anni certi programmi c'erano solo per MAC e non per Windows, o solo per Windows e non per Unix, con l'obbligo di usare filtri di importazione (quando c'erano) in altri programmi, mi sembra che sarebbe un passo avanti.
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MessaggioInviato: 09 Apr 2019 11:09    Oggetto: Rispondi citando

francescodue ha scritto:

Onestamente non so nemmeno bene a cosa serve il programma dell'articolo.

Serve a scrivere codice sorgente. Il codice sorgente non ha particolari formati, essendo del testo che segue determinate sintassi e semantiche per permettere di scrivere i programmi in una forma umanamente comprensibile.
Il codice sorgente verrà poi trasformato da altri programmi, detti compilatori, per generare un codice binario eseguibile dal processore o interpretato da altri programmi detti interpreti o macchine virtuali, che eseguono una sorta di compilazione al volo per dare in pasto al processore le istruzioni binarie
( ovviamente è una spiegazione molto stringata che salta alcuni passaggi ma il principio è quello).

Suppongo che il tutto si porti dietro anche un compilatore ma sospetto che serva a generare codice solo per Windows o utilizzabile su Linux solo grazie a librerie, interpreti o altro che non fa certo parte di un sistema 'puro'. Mi sembra veramente una cosa perversa e tendente (come già espresso da etabeta) ad inquinare il mondo GNU Linux (che stranamente da male assoluto sta diventando un amicone di Windows amato da M$) con immondizie aliene.

francescodue ha scritto:
Se il programma è lo stesso anche il file verrà letto nello stesso modo.

Se il formato è ben documentato, altri programmi non avranno problemi di incompatibilità, vedi tutti i programmi che utilizzano il formato OpenDocument (quello nato con OpenOffice). Se il formato è proprietario e gli sviluppatori devono effettuare un reverse engeenering per capire (o meglio, indovinare) come sia fatto, di problemi ce ne saranno sempre.

francescodue ha scritto:

La standardizzazione c'entra solo fino ad un certo punto: ad esempio il PDF (per quello che so) venne reso popolare da Adobe (o addirittura inventato). Sicuramente ci saranno state alternative all'epoca, ma alla fine divenne uno standard di fatto.


Al tempo non esistevano alternative (se non con molti limiti, PostScript). Adobe ha inventato il formato PDF (basato su PostScript) e ne ha poi reso pubbliche le specifiche; questo ha reso possibile a terzi la creazione di programmi compatibili sia per la generazione che per la lettura di quel formato, per qualsiasi sistema operativo. Nel 2008 è stato standardizzato in in ISO 32000.

Utilizzare tecnologie simili (ma anche effetture il porting) per portare un programma (come quelli di M$Office) su un differente sistema operativo servirebbe solo a replicare ulteriormente il problema nel momento in cui il tafazzi di turno decidesse di buttare dei soldi per acquistarlo, visto che non risolverebbe assolutamente i problemi di compatibilità dei documenti a chi non è (a mio avviso più che giustamente) disposto a utilizzare un applicativo proprietario, tantopiù a pagamento.

M$ è la prima preferire simili (false) soluzioni piuttosto che rendere pubbliche le specifiche dei propri documenti (che tecnicamente non sono altro che dei file di dati) proprio per sopravvivere facendo leva sulle incompatibilità così indotte. Sa benissimo che in caso contrario nascerebbero applicazioni che oltre ad essere scevre da problemi di incompatibilità, sarebbero di qualità superiore alle sue: io ho più volte recuperato per alcuni miei clienti dei file word che l'applicativo M$ aveva provveduto a corrompere, utilizzando Writer di OpenOffice o LibreOffice.
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MessaggioInviato: 09 Apr 2019 15:28    Oggetto: Rispondi citando

{Marco} ha scritto:
...visto che continuerò a programmare usando vi

VSCODE e' tutta un'altra cosa. Ti perdi:
- l'evidenziazione della sintassi (colori differenti per identificare le variabili, le stringhe, le funzioni, ...)
- il completamento del codice (basato sulle variabili usate e sulle funzioni dello specifico linguaggio)
- la segnalazione degli errori di sintassi, ancora PRIMA di eseguire il codice
- la gestione a progetto (quando riapri il progetto, ritrovi le cose come le avevi lasciate, incluso posizione del cursore e i file che avevi aperto)
- il debug incluso breakpoint
- e molto altro...

Per modificare una script va bene anche VI, ma per sviluppare applicazioni meglio usare altro.
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MessaggioInviato: 09 Apr 2019 22:38    Oggetto: Rispondi citando

francescodue ha scritto:

La standardizzazione c'entra solo fino ad un certo punto: ad esempio il PDF (per quello che so) venne reso popolare da Adobe (o addirittura inventato). Sicuramente ci saranno state alternative all'epoca, ma alla fine divenne uno standard di fatto.


Come ha risposto correttamente qualcun altro il pdf è uno standard ufficiale e visto che mi hai parlato di file STP non puoi non sapere chi è l'ANSI a meno che tu non progetti macchine vendute solo a Busto, Gallarate e dintorni con manuali solo in bustocco.

francescodue ha scritto:

Questo forse è in contraddizione con il principio prima esposto, ma se pensiamo che per anni certi programmi c'erano solo per MAC e non per Windows, o solo per Windows e non per Unix, con l'obbligo di usare filtri di importazione (quando c'erano) in altri programmi, mi sembra che sarebbe un passo avanti.


Sono 17 anni che vivo senza Microsoft ad Apple, e senza Adobe et similia.
Non ci serve niente da quei mondi, William Henry Gates III si lamentava perché gli hobbysti gli rubavano il pane? Se lo tenga il suo pane, gli hobbysti si sono creati il loro si chiama GNU/Linux e ci sono pure modellatori 3D Gratis e non hai problemi con i fornitori, puoi imporlo tanto è gratis e disponibile per Windows Linux Mac
Il problema è l'ottusità degli utenti che hanno sempre fatto una cosa così e deve essere sempre fatta così.
Ed è grazie a GNU/Linux se ora ci sono programmi "gratis" anche se per me viene prima la libertà, di livello professionale e con cui non hai problemi di file creati male o letti male sistema operativo usato a prescindere perché sono gratis e resi disponibili, come il citato FreeCAD, per tutti e tre i principali sistemi operativi.
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MessaggioInviato: 09 Apr 2019 22:53    Oggetto: Rispondi citando

zero ha scritto:
{Marco} ha scritto:
...visto che continuerò a programmare usando vi

VSCODE e' tutta un'altra cosa. Ti perdi:
- l'evidenziazione della sintassi (colori differenti per identificare le variabili, le stringhe, le funzioni, ...)
- il completamento del codice (basato sulle variabili usate e sulle funzioni dello specifico linguaggio)
- la segnalazione degli errori di sintassi, ancora PRIMA di eseguire il codice
- la gestione a progetto (quando riapri il progetto, ritrovi le cose come le avevi lasciate, incluso posizione del cursore e i file che avevi aperto)
- il debug incluso breakpoint
- e molto altro...

Per modificare una script va bene anche VI, ma per sviluppare applicazioni meglio usare altro.


E' già pieno di altro in GNU/Linux non serve Visual Studio Code.

Vi lo usavo agli inizi ma per modificare qualche file di sistema al volo ora uso GNU nano molto più semplice e veloce di VI e per cose più serie uso Geany che supporta una marea di linguaggi e per compilare basta un tasto.
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MessaggioInviato: 09 Apr 2019 22:59    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Il problema è l'ottusità degli utenti che hanno sempre fatto una cosa così e deve essere sempre fatta così.

No, o almeno non sempre
Ci sono sw per certi settori professionali (almeno nel mio) per Windows che non hanno sostituti (nemmeno su Windows).
Ma anche in ambito ludico, per quello che ne so io, i titoli disponibili fuori da Windows sono molto pochi
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MessaggioInviato: 09 Apr 2019 23:32    Oggetto: Rispondi citando

amldc ha scritto:
Citazione:

La più divertente è stato l'epic fail di Unity

Non so quale sia più penosa fra unity e le piastrelle Laughing


Il titolo di più penoso temo lo vincerà Shuttleworth per somma di paduli presi Laughing

Sono 17 anni che non uso sistemi proprietari e neanche conoscevo Visual Studio Code, in GNU/Linux hai solo l'imbarazzo della scelta in quanto a editor per programmatori e IDE visto che è un sistema nato da programmatori e all'inizio usato quasi esclusivamente da programmatori.

Letto l'articolo mi sono domandato perché per portare Visual Studio Code su GNU/Linux fosse necessario SNAP e infatti non è necessario, è una bufala.
Esistono Deb ed Rpm sia a 32 sia 64 bit



Tra l'altro è rilasciato con licenza MIT ergo se qualcuno lo paga a Shuttleworth è un pollo IMHO

Chi potrebbe abbisognare, in realtà non ce n'è bisogno essendo già pieno di alternative, è pure in grado di installare dal deb e risolversi eventuali dipendenze.

Per curiosità, lo screenshot l'ho fatto da live con l'ultima Lubuntu, ho scaricato appunto Lubuntu e snap... è l'ennesimo tentativo di Shuttleworth di fare soldi sperando di pescare polli e diventare il novello Jobs Laughing

Ci ha messo pure a funzione snap buy ROTFL



A Shuttlewort! Ma chi ti si fuma?!?
Weedman
Se volevi fare soldi hai sbagliato sistema operativo.
Dovevi fartene uno tuo proprietario.
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etabeta
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MessaggioInviato: 09 Apr 2019 23:41    Oggetto: Rispondi

Cesco67 ha scritto:
Citazione:
Il problema è l'ottusità degli utenti che hanno sempre fatto una cosa così e deve essere sempre fatta così.

No, o almeno non sempre
Ci sono sw per certi settori professionali (almeno nel mio) per Windows che non hanno sostituti (nemmeno su Windows).


Sei criptico, come posso aiutarti a trovare qualcosa di adatto?

Cesco67 ha scritto:

Ma anche in ambito ludico, per quello che ne so io, i titoli disponibili fuori da Windows sono molto pochi


Non gioco, preferisco acculturarmi. L'unico gioco che ho è Governor of Poker 2 eseguibile windows a 32 bit che faccio tranquillamente girare su GNU/Linux a 64bit con Wine32
E' solo questione di voler imparare e si fa funzionare quasi tutto.

Avevo sentito parlare di Steam per giocare su GNU/Linux ma visto che non mi interessano i giochi non ho approfondito.
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