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Primo utente Bitcoin si fa congelare per vivere nel futuro
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Zeus News
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MessaggioInviato: 02 Set 2014 13:30    Oggetto: Primo utente Bitcoin si fa congelare per vivere nel futuro Rispondi citando

Leggi l'articolo Primo utente Bitcoin si fa congelare per vivere nel futuro
Hal Finney si è affidato alla criopreservazione.


 
Hal Finney insieme alla moglie (Fai clic sull'immagine per visualizzarla ingrandita)
 

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unochepassa
Mortale devoto
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Registrato: 28/07/14 09:21
Messaggi: 18

MessaggioInviato: 02 Set 2014 13:49    Oggetto: Rispondi citando

mmm va bene SLA e invecchiamento, ma nel futuro risolveranno anche quel piccolo problema della morte?
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{marisa}
Ospite





MessaggioInviato: 02 Set 2014 23:01    Oggetto: Rispondi citando

Ci credo poco ...... per un sacco di notivi tra cui quello di dove va a finire l'anima/spirito in cui io credo, ovvero la nostra parte spirituale?
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colemar
Semidio
Semidio


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Messaggi: 447

MessaggioInviato: 02 Set 2014 23:53    Oggetto: Rispondi citando

unochepassa ha scritto:
mmm va bene SLA e invecchiamento, ma nel futuro risolveranno anche quel piccolo problema della morte?


Se ci pensi bene, il processo di criopreservazione anche se applicato su un organismo vivente equivale probabilmente ad una morte indotta: levano il sangue e altri fluidi, poi abbassano la temperatura lentamente... quindi il cervello rimane senza ossigeno e probabilmente muore (nel senso di morte clinica) prima che raggiunga una temperatura abbastanza bassa da arrestare completamente il metabolismo.
Quindi in pratica applicare la criopreservazione prima della morte naturale o immediatamente dopo cambia ben poco, senonché in qualsiasi stato del mondo è illegale applicarlo prima perché equivale a uccidere precocemente il paziente, e qui potrebbero partire diatribe bioetiche infinite...

In sostanza Alcor Life Extension Foundation crede (?) che anche la morte come la conosciamo in futuro possa essere reversibile, a patto che l'organismo sia in condizioni sufficientemente buone.
Come ho detto sopra, secondo me il cervello muore prima di essere congelato, per cui la speranza di recuperarlo mi sembra molto esile, ma in fondo oggi non sappiamo se esista veramente un punto di non ritorno e dove esso sia.

Non mi metto neanche a discutere poi dell'altro problemino: che fine fa la coscienza individuale dopo la morte (o l'arresto per congelamento) del cervello, e se riattivare un cervello equivale a richiamare la coscienza precedente.
Può darsi persino che il congelamento di un cervello vivo (ammesso che sia possibile) intrappoli la coscienza in una sorta di limbo, il che potrebbe essere piuttosto spiacevole...
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{Shiba}
Ospite





MessaggioInviato: 03 Set 2014 08:41    Oggetto: Rispondi citando

Chiariamo un punto: il cervello sopravvive per diversi minuti dopo la morte, visto che nella stragrande maggioranza dei casi la morte sopraggiunge a causa del cedimento di altri organi vitali. Non si sta cercando di rivitalizzare i morti.

Ora, se il cervello effettivamente riuscisse a sopravvivere abbastanza a lungo da completare il processo di congelamento e se una volta scongelato non subisse danni rilevanti (cosa che oggi sarebbe impossibile), allora suppongo che l'effetto sarebbe lo stesso di un risveglio dal coma: i ricordi, e di conseguenza la personalità, lì sono e lì rimangono, con buona pace di chi vuole credere nell'anima.
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silver57
Eroe in grazia degli dei
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Registrato: 04/06/14 09:36
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Residenza: Genova

MessaggioInviato: 03 Set 2014 08:44    Oggetto: Rispondi citando

{marisa} ha scritto:
Ci credo poco ...... per un sacco di notivi tra cui quello di dove va a finire l'anima/spirito in cui io credo, ovvero la nostra parte spirituale?


Be'... quelli non sono un problema, non vanno a finire da nessuna parte perché esistono solo nella nostra immaginazione.
Come sempre il delirio di onnipotenza che fa credere e sperare nell'immortalità annebbia i cervelli anche di chi ha saputo dimostrare di farne buon uso.
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silver57
Eroe in grazia degli dei
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Registrato: 04/06/14 09:36
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MessaggioInviato: 03 Set 2014 08:56    Oggetto: Rispondi citando

colemar ha scritto:

Non mi metto neanche a discutere poi dell'altro problemino: che fine fa la coscienza individuale dopo la morte (o l'arresto per congelamento) del cervello, e se riattivare un cervello equivale a richiamare la coscienza precedente.
Può darsi persino che il congelamento di un cervello vivo (ammesso che sia possibile) intrappoli la coscienza in una sorta di limbo, il che potrebbe essere piuttosto spiacevole...


Mah... ammesso che la coscienza risieda nella particolare configurazione neuronale del cervello con le sue connessioni sinaptiche, non si può escludere che in un futuro più o meno lontano non si possa "leggere" tale configurazione e ripristinarla in qualche modo... ma... a che pro?
In un futuro più o meno lontano tutti quei corpi crioconservati saranno solo cadaveri non decomposti dai processi naturali di persone vissute decine o più probabilmente centinaia di anni prima, che nella migliore delle ipotesi si possono riportare nelle condizioni immediatamente precedenti alla loro morte, ovvero in condizioni fisiche pietose. Decisamente meglio occuparsi della salute di chi è in vita, sempre che ne restino ovviamente.
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colemar
Semidio
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MessaggioInviato: 03 Set 2014 11:21    Oggetto: Rispondi citando

@silver57 Ti sfugge che l'ipotesi di fondo è che prima o poi nel futuro la scienza medica possa essere così evoluta da curare completamente qualsiasi malattia o danno fisico.

Mi sembra un ipotesi ragionevole.
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colemar
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MessaggioInviato: 03 Set 2014 11:28    Oggetto: Rispondi citando

silver57 ha scritto:
{marisa} ha scritto:
Ci credo poco ...... per un sacco di notivi tra cui quello di dove va a finire l'anima/spirito in cui io credo, ovvero la nostra parte spirituale?


Be'... quelli non sono un problema, non vanno a finire da nessuna parte perché esistono solo nella nostra immaginazione.


Anche io la pensavo così un tempo, ma poi mi sono reso conto che non è così facile.

È certamente possibile una "macchina" (organismo) con un "computer" (cervello) talmente complesso da reagire in tutto e per tutto come una persona, quindi per spiegare la fenomenologia dell'essere umano non è necessario invocare l'anima. Tuttavia non posso negare di essere autocosciente, e la coscienza di sè non è assolutamente definibile con i concetti dell'intelligenza artificiale.
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colemar
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MessaggioInviato: 03 Set 2014 11:36    Oggetto: Rispondi citando

{Shiba} ha scritto:
Chiariamo un punto: il cervello sopravvive per diversi minuti dopo la morte, visto che nella stragrande maggioranza dei casi la morte sopraggiunge a causa del cedimento di altri organi vitali. Non si sta cercando di rivitalizzare i morti.


Secondo la scienza medica il cervello può rimanere senza ossigeno solo per circa 5 minuti, forse di più ma non molto, dopodiché comincia a subire danni irreversibili. Sembra che questo intervallo di tempo si allunghi notevolmente, forse all'infinito, riducendo la temperatura.

Non credo che in pochi minuti siano in grado di trasportare il cadavere nella sede opportuna e completare il lento procedimento di criopreservazione.
Ma forse ho capito male e riescono a tenere il cervello in vita sostituendo il sangue in modo progressivo con un liquido ossigenato.
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splarz
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MessaggioInviato: 03 Set 2014 14:46    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Ma forse ho capito male e riescono a tenere il cervello in vita sostituendo il sangue in modo progressivo con un liquido ossigenato.
no, sostengono che in futuro il limite dei 5 minuti potrà essere superato, così che anche i corpi conservati dopo più di 5 minuti senza ossigeno possano essere ancora vitali.
A me pare un'idiozia.
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silver57
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MessaggioInviato: 04 Set 2014 11:06    Oggetto: Rispondi citando

colemar ha scritto:
@silver57 Ti sfugge che l'ipotesi di fondo è che prima o poi nel futuro la scienza medica possa essere così evoluta da curare completamente qualsiasi malattia o danno fisico.

Mi sembra un ipotesi ragionevole.


Si, certo ma ripeto: a che pro?
Incrementare la popolazione mondiale resuscitando anche i morti? Credo che le sfide del futuro vadano in ben altra direzione.
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silver57
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MessaggioInviato: 04 Set 2014 11:11    Oggetto: Rispondi citando

colemar ha scritto:

Anche io la pensavo così un tempo, ma poi mi sono reso conto che non è così facile.

È certamente possibile una "macchina" (organismo) con un "computer" (cervello) talmente complesso da reagire in tutto e per tutto come una persona, quindi per spiegare la fenomenologia dell'essere umano non è necessario invocare l'anima. Tuttavia non posso negare di essere autocosciente, e la coscienza di sè non è assolutamente definibile con i concetti dell'intelligenza artificiale.


Il fatto che non si sappia (ancora) come realizzare l'autocoscienza con sistemi artificiali non ci autorizza ad ipotizzare l'esistenza di una entità così poco definibile e per nulla misurabile come l'anima o lo spirito, che rimangono, per me, solo frutto della nostra immaginazione. Le neuroscienze hanno già da tempo spiegato l'autocoscienza in termini biologici.
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colemar
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MessaggioInviato: 04 Set 2014 12:28    Oggetto: Rispondi citando

@silver57
Citazione:
Il fatto che non si sappia (ancora) come realizzare l'autocoscienza con sistemi artificiali non ci autorizza ad ipotizzare l'esistenza di una entità così poco definibile e per nulla misurabile come l'anima o lo spirito, che rimangono, per me, solo frutto della nostra immaginazione. Le neuroscienze hanno già da tempo spiegato l'autocoscienza in termini biologici.


Forse non si saprà mai come realizzare l'autocoscienza per il semplice fatto che essa non è misurabile; infatti tu non puoi nemmeno dire con certezza che qualsiasi altro essere umano sia autocosciente: potrebbe essere una specie di macchina programmata per reagire come te.
Hai ragione sul fatto che, da un punto di vista scientifico, non c'è alcun bisogno di ipotizzare l'anima e nemmeno, aggiungo io, di ipotizzare un autocoscienza che vada al di là della mera rappresentazione di sè stesso.
Ma resta il fatto (per me) che io mi "sento", ma allora chi sono io che mi sento? Se vogliamo è il vecchio "cogito ergo sum" di Descartes.

Le neuroscienze forse hanno spiegato l'autocoscienza, ma solo da un punto di vista fenomenologico: se un organismo reagisce in un certo modo è perché il suo sistema nervoso è capace di rappresentare sè stesso. Ma questo non afferma e non nega che da qualche parte, su qualche piano meta-fisico, esista un entità che guida le azioni dell'organismo.
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MessaggioInviato: 04 Set 2014 14:32    Oggetto: Rispondi citando

Il liquido serve solo per limitare i danni causati dai cristalli di ghiaccio.
Si possono solo limitare i danni, in quanto non è possibile disidratare il cervello senza danneggiarlo ulteriormente.
Il problema ulteriore è che il processo avviene quando ormai sei già morto da tempo, quando ormai il cervello ha subito danni gravissimi.
L’unico modo è farsi congelare quando su è ancora vivi, nel USA un malato terminale aveva chiesto ad un giudice di autorizzare questo processo.
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Giunone
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MessaggioInviato: 04 Set 2014 16:12    Oggetto: Rispondi citando

Mi vengono i brividi solo al pensiero di un'ipotesi simile! Shocked Question

Oltretutto residua una domanda: "Una volta risvegliati bisogna affrontare il lasso di tempo "Perso", come fare?"

E' un modo per sentirsi alieni: il tempo non ci aspetta, quindi preferisco non pensare a come ci si sente, ipotesi da............................ xmas Fuga

Battutaccia, ma mi viene da dire: meglio morta!

Ciao
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MessaggioInviato: 06 Set 2014 00:04    Oggetto: Rispondi citando

E' una vera idiozia.
Sono soltanto cadaveri ben conservati.
Nessuno li rimetterà mai in funzione.

Ammesso e non concesso che tra qualche secolo si potesse rimetterli in funzione, sarebbero una schifezza di corpi da avere, con danni cerebrali che nessuno potrà riparare, a meno di non rifargli il cervello quasi ex-novo. Ma, a quel punto, non sarebbero più la stessa persona. Il morto resta morto.
Perciò si farà sempre prima a "costruire" una persona nuova di zecca, che non ad accrocchiarne una semi-nuova a partire da un cadavere.
"Costruire" una persona nuova è una cosa che si fa da sempre, benchè con risultati molto incerti. Tra qualche secolo si può sperare che la produzione sia migliorata almeno un pochino. Altrimenti è inutile proseguire.

Se poi vogliamo pensare all'anima immortale, a maggior ragione, che cosa se ne dovrebbe fare di un corpo rabberciato da un vecchio cadavere se può reincarnarsi in uno nuovo di zecca?

Gira e rigira, resta sempre un'idiozia.
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MessaggioInviato: 07 Set 2014 09:19    Oggetto: Rispondi citando

Un'idiozia sì, ma non per tutti, visto che chi offre il servizio si fa pagare bei dollaroni sonanti alla faccia dei gonzi che ci credono: link
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Giunone
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MessaggioInviato: 07 Set 2014 10:22    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
...chi offre il servizio si fa pagare bei dollaroni sonanti alla faccia dei gonzi che ci credono...


Purtroppo capita sempre: non so se ricordi le paure della fine del mondo, quanti hanno guadagnato sulla fobia della fine del calendario Maya, ed è solo un es, basti pensare al medioevo, la paura dell'anno 1000....

Inutile dire che l'Uomo è incorreggibile

Un sorriso Ciao
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Gladiator
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MessaggioInviato: 07 Set 2014 15:21    Oggetto: Rispondi

Già, l'uomo è incorreggibile, sia nell'avidità che nella stupidità... Umpf
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