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Scontro sul farmaco per l'Aids
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 24 Giu 2005 23:00    Oggetto: Scontro sul farmaco per l'Aids Rispondi citando

Commenti all'articolo Scontro sul farmaco per l'Aids
Il governo brasiliano: "Violeremo il brevetto per il farmaco anti-Aids. Lo produrremo noi".
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angelo
Ospite





MessaggioInviato: 26 Giu 2005 07:09    Oggetto: precedente Rispondi citando

Pochi lo ricordano, ma c'è un precedente illustre: quando si è diffusa la fobia dell'antrace gli Stati Uniti hanno deciso che il farmaco (prodotto da una ditta svizzera) costava troppo, quindi era lecito autoprodurlo senza rispettare il brevetto.
Credo che nel caso attuale la "scusa" sia indubbiamente più valida.
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Briga
Ospite





MessaggioInviato: 26 Giu 2005 10:25    Oggetto: Final... Rispondi citando

...mente uno Governo che abbia il coraggio di mettere al guinzaglio una Multinazionale...
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Andrea Bassani
Ospite





MessaggioInviato: 26 Giu 2005 11:18    Oggetto: Speriamo prevalga il buonsenso Rispondi citando

Posso solo applaudire alla decisione del governo brasiliano, comprendo le ragioni delle case farmaceutiche che senza introiti economici non potrebbero dar luogo alla ricerca, ma difronte a mere speculazioni fatte sulla pelle delle persone deve prevalere il buonsenso!!! Spero con tutto il cuore che Lula e il suo governo non cedano per interessi "privati" e che dopo di loro altri governi decidano di perseguire questa strada a fronte di emergenze gravi e conclamate come quella dell'AIDS (non dimentichiamoci anche l'Africa)
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Sandro kensan
Ospite





MessaggioInviato: 26 Giu 2005 11:41    Oggetto: Gil è forte! Rispondi citando

Gilberto è veramente una figura unica, ho seguito una sua lunga intervista, ho letto di lui in vari articoli e mi pare di avere compreso che è uno in gamba che per la sua originalità personale ha pagato e che adesso ha un incarico ministeriale nel paese più importante dell'america latina e lo vuole fare fruttare con realismo.

Comunque Iñacio "lula" da Silva è anche criticato per la sua ignavia nei confronti di molti problemi, questa potrebbe pure essere una mossa populista.

Ho letto che la multinazionale fa pagare il farmaco quasi 1.20$ mentre i costi di produzione sono di 60 centesimi, è stato proposto una riduzione del margine di guadagno ma la ditta ha risposto picche.

Adesso ha un po' di tempo per ripensarci prima che l'industria chimica brasiliana si metta a produrlo in proprio pagando solo il 3% di royalities.

A mio avviso se la multinazionale non cede significa che ha pezzi grossi alle spalle, uno su tutto l'impero USA con Bush a capo.
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Altrove
Ospite





MessaggioInviato: 26 Giu 2005 16:05    Oggetto: Appunto ... Rispondi citando

Ben altra fibra rispetto ai coglioni che hanno governato noi negli ultimi 50 anni.....
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Federico Oliosi
Ospite





MessaggioInviato: 27 Giu 2005 08:36    Oggetto: Piccola noticina Rispondi citando

Noto con molto dispiacere che solo una persona tra le cinque che hanno sin qui commentato l'articolo si e' posta il problema che i brevetti farmaceutici sono la fonte principale dei fondi per la ricerca di nuovi farmaci e che la loro mancata osservanza mette a rischio proprio il progresso scientifico: aggiungo pertanto anche la mia voce.
Osservo peraltro che il problema e' tutt'altro che irrisolvibile: da sempre esiste nella legislazione brevettuale l'istituto della "licenza obbligatoria" che, pur non privando il titolare del brevetto dei suoi diritti, in talune circostanze consente ad altri di farne uso a condizioni eque.
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anonimo romagnolo
Ospite





MessaggioInviato: 27 Giu 2005 08:37    Oggetto: C'e' un precedente......... Rispondi citando

Anche il presidente del SudAFRICA,Nelson Mandela, portato in causa da una multinazionale produttrice di farmaci contro l'aids, ed ormai in procinto di perdere (questi hanno avvocati migliori rispetto alle avvocature di stato), li minacciò di sputtanamento a livello mondiale nel caso in cui, non avessero abbassato a prezzi ragionevoli e proporzionati al tenore di vita sudafricano i medicinali.
Mi sembra che ottenne il doppio risultato di chiudere la causa, che avrebbe perso, e il calo dei prezzi.
Perche è il consumatore a fare il mercato, se una multinazionale fà cucire i palloni da calcio ai bambini dodicenni, non compro i suoi prodotti, idem per le medicine, tralasciamo in questa sede il problema Europeo( in Germania l'aspirina costa la metà che in Italia).
Ragionate gente ragionate......
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Sandro kensan
Ospite





MessaggioInviato: 27 Giu 2005 10:31    Oggetto: Progresso scientifico Rispondi citando

Mi pare che la multinazionale chieda un guadagno pari a 60 centesimi di dollari ad unità di medicina anti aids. Questo lo ha deciso lei in base a calcoli economici e in base ai tempi da lei stabiliti di rientro delle spese.

Premesso che non vivrò in eterno (ma spero molto tempo) e premesso che forse morirò di una qualche malattia non ancora curabile, mi sento di dire che la suddetta multinazionale e il sottointeso progresso non è di alcuna garanzia a tal scopo.

Visto che il progresso porta con se molte malattie dovute all'inquinamento, all'obesità, agli incidenti, mi chiedo se a decidere la "velocità" del progresso debba essere io o debba essere la multinazionale in questione.

Se non è chiaro posso fare un esempio ipotetico, potrebbe essere che un guadagno del 10% su questo farmaco (6 centesimi) possa essere la velocità del progresso giusta che comporta un numero accettabile di nuove malattie da progresso e un numero buono di malattie curabili sia di tipo tradizionale che dall'inquinamento e dovuti ai mali moderni.

Quindi il guadagno delle multinazionali vorrei deciderlo io e non loro. In conclusione mi pare una buona idea quella della licenza obbligatoria (compulsive licence) che stabilisce politicamente la velocità del progresso ottimale per la gente ( e non ottimale per le multinazionali).
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Ospite






MessaggioInviato: 27 Giu 2005 15:27    Oggetto: A pensare male si fa peccato... Rispondi citando

ma ci si azzecca quasi sempre!
Io ho il forte dubbio che di alcune malattie non si trovi APPOSTA una cura definitiva, le multinazionali dei farmaci perederebbero un cospicua fonte di guadagno!
E questo con il beneplacito (se non la complicità) di chi, a parole, dice di essere dalla parte della vita!
Ruina tua, vita mea....
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gianni
Ospite





MessaggioInviato: 27 Giu 2005 15:39    Oggetto: farmaco "anti AIDS" Rispondi citando

Anche una sola vita giustifica ogni violazione. Visto che si fa delle malattie, anche mortali, un businnes la cosa migliore è fregarsene dei diritti di chi guadagna sui mali altrui. Avanti così, su tutta la linea
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Ospite






MessaggioInviato: 28 Giu 2005 08:25    Oggetto: sono d'accordo col Brasile Rispondi citando

Le case farmaceutiche sono, come ad es. le banche, associazioni a delinquere: avide, ingorde e preoccupate solo ed esclusivamente dei propri interessi.
Quando i propri interessi coincidono con quelli degli utenti, bene.
Quando non coincidono, chi se ne frega !
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Ospite






MessaggioInviato: 29 Giu 2005 14:04    Oggetto: Rispondi

ricordo www.ilvirusinventato.it in cui si acusano alcune farmaceutiche di aver inventato con l'aids, una malattia e un business.

questa "cura" inizialmente era l'AZTY farmaco cancerogeno accantonato negli anni '30 e poi rilanciato negli anni '70 con un prezzo schizzato su di 10 volte.
poi un cocktail di farmaci che assicurava al cartello una spartizione equa del mercato, sempre in nome di un beneficio combinato per i pazienti.non per loro...

ricordo anche che nel WTO è prevista la registrazione forzata (producio qsa,anche se già è brevettata) e l'importazione parallela (ossia, da Paesi che praticano la registrazione forzata),tra l'altro il Brasile è uno stato sovrano e niente gli impone di riconoscere validità legale a un brevetto che vale altrove. non esistono "brevetti internazionali", mentre i brevetti concessi possono essere revocati..
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