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Zeus News Ospite
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agge92 Mortale devoto
Registrato: 17/06/11 14:46 Messaggi: 13
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Inviato: 20 Apr 2012 17:53 Oggetto: |
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interessante...da quel che ho capito, queste ricerche volgono a scoprire come hanno appreso e trasmesso le informazioni dei loro dna, difatti è logico pensare alla domanda: i primi esseri monocellullari come hanno appreso le informazioni del mondo che li circondava, così da potervi evolvere; chissa poi su quali basi saranno nati i carnivori e gli erbivori, ecc... |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23528 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 20 Apr 2012 19:08 Oggetto: |
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Storia assai complessa quella dell'evoluzione delle specie, soprattutto considerando come le variabili ambientali abbiano influito (permettendo l'instaurarsi di particolari e necessarie combinazioni biochimiche) la formazione di organismi in grado di replicarsi e di modificarsi sia prima che dopo la duplicazione. Il fatto stesso che le forme attuali di vita macroscopica, siano in realtà una sorta di "condominio pluricellulare" dove il risultato finale è un animale o un vegetale può far comprendere che, incidentalmente o meno, la vita è un naturale processo chimico-fisico di questo universo. E perciò inevitabile in sé.
Che poi le infinite forme che queste combinazioni possono generare può essere stupefacente lo sarà solo a causa della struttura percettivo-cognitiva della nostra mente.
Edit, Silent Runner:
Avevo trascurato di rispondere alla prima domanda.
In questo universo, tutto è informazione. Perciò, le prime forme viventi traevano informazione dall'ambiente così come un sasso che ruzzola trae informazioni dal suolo sul quale ruzzola, dalla spinta che lo ha fatto rotolare, dalla attrazione gravitazionale, l'attrito contro solidi, liquidi o gas, la luce ecc. E restituisce dove ha una qualsiasi interazione, informazione su di sé e sul suo muoversi o stazionare.
L'universo è totalmente interconnesso, tutto quello che avviene genera interazione. Noi tendiamo a separare gli esseri viventi dalla materia inorganica ma commettiamo un errore: gli esseri vivendi sono fatti degli stessi elementi di cui è fatta la materia inorganica. Quello che li rende "viventi" è l'organizzazione degli elementi in strutture ad alta interazione e reattività.
In sintesi, un'ameba interagisce chimicamente ed elettromagneticamente con l'ambiente circostante così come l'ambiente interagisce con lei. |
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{myheartisblack} Ospite
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Inviato: 21 Apr 2012 01:41 Oggetto: |
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finiremo molto male, ahimé |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23528 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 21 Apr 2012 09:17 Oggetto: |
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Perché mai? Moriremo tutti, questo è certo. Fa parte del processo evolutivo, la morte della struttura. Non credo che sia accidentale e inevitabile ma solo più vantaggioso.
Morire, intendo. Vantaggioso per l'evoluzione che però non è eterodiretta da entità o volontà esterne.
Non mi preoccuperei troppo della cosa, dal momento che il destino comune a tutti i viventi contempla in sé, nel "contratto" il passaggio in luce che è la vita. Poi si torna come eravamo prima di nascere, sia come individui che come specie.
Tutte le specie hanno inizio da altre che vengono sostituite. L'estinzione può essere preceduta da una speciazione, dal passaggio per deriva genetica ad altre specie affini o può avvenire per cancellazione totale. In sé una specie è solo il prodotto di una parte del tutto e perciò non dovremmo rimpiangerla salvo che non sia utile al mantenimento dell'ecosistema nel quale viviamo e vivono altre specie ad esse collegate.
L'estinzione di tutte le specie di fitoplancton comporterebbe il crollo della catena alimentare marina e di conseguenza anche di quella terrestre legata al consumo di specie marine. E questo sarebbe l'aspetto più macroscopico.
L'estinzione, invece, di una singola specie, non è necessariamente un cataclisma. Il nostro pianeta ha subito alcune grandissime estinzioni di massa, in tempi relativamente brevi, alcune di queste grandi estinzioni hanno sfiorato, almeno all'apparenza, la fine della vita stessa sul pianeta. In realtà le cose non stanno così, non dobbiamo considerare le estinzioni da un punto di vista numerico (tipologia delle specie dominanti per posizione nella catena alimentare e per quantità di individui) ma da un punto di vista genetico, cioè dovremmo considerare più pericolosa una caduta della biodiversità.
Ma anche questo non è un dramma irreversibile: quando in una foresta pluviale cade un grande albero, si perde un piccolo ecosistema legato alla pianta caduta. Oltre all'albero che muore perdono la vita e/o l'ambiente in cui vivevano, milioni di insetti, piccoli rettili, mammiferi e uccelli.
Ma la caduta dell'albero libera una risorsa che non è solo il suolo liberato e disponibile non è solo l'albero caduto che sarà risorsa per insetti litofagi e funghi ma in quell'area che l'albero copriva con la sua chioma, entrerà la luce che consentirà ad altre piante di crescere ed occupare così lo spazio aereo utile per raggiungere lo strato più alto della foresta, il suo tetto, dove gli alberi più alti possono accedere alla sorgente stessa della vita. La luce solare.
Se la nostra specie dovesse estinguersi senza eredi diretti, non vuol dire che l'esperimento sia da considerare fallito.
Fa paura l'idea di tutta la popolazione umana morta e defunta?
Beh, provate a pensare che, a parte qualche ultracentenario, nessun abitate della Terra vissuto nel 1800 è sopravvissuto! Tutta la popolazione mondiale sterminata! E così è stato per gli abitanti del pianeta vissuti nel '700.. tutti morti! E così via scendendo nei secoli e nei millenni! L'intera popolazione mondiale è destinata a scomparire ciclicamente.
Se non fosse che le nascite di altri individui e di altre civiltà si susseguono in tempi diversi, sparpagliate e frazionate nel tempo, non esisteremmo più, non saremmo mai esistiti se non una unica volta, tutti insieme.
Ma le cose stanno diversamente. Perché preoccuparci dunque? |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 21 Apr 2012 11:26 Oggetto: Voglio un replicante! |
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Così li mando a sbrogliare i miei casini mentre sto al mare. |
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mda Dio maturo
Registrato: 01/11/06 09:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 21 Apr 2012 14:07 Oggetto: |
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agge92 ha scritto: | interessante...da quel che ho capito, queste ricerche volgono a scoprire come hanno appreso e trasmesso le informazioni dei loro dna, difatti è logico pensare alla domanda: i primi esseri monocellullari come hanno appreso le informazioni del mondo che li circondava, così da potervi evolvere; chissa poi su quali basi saranno nati i carnivori e gli erbivori, ecc... |
Per la logica di prova e riprova alla cieca. Alla fine infatti è esplosa la vita di colpo quando hanno trovato la tattica giusta da adottare.
Siamo nati tutti come i microbi! Assumevamo le sostanze che trovavamo attorno. Assorbire un'altro corpo significa però riequilibrare la nascita di altri in un costante equilibrio!
Un erbivoro mangia sostanza VIVA solo che questa si chiama pianta. Il carnivoro solamente mangia sostanza VIVA più complessa.
Logico che prendi più energia se mangi una pecora che quintali d'erba. Il carnivoro dunque non è solo alla vetta di una catena alimentare ma anche il più complesso. Gli onnivori infatti solo solo adattamenti dei carnivori per vivere in casi scarsità di cibo animale.
Ciao |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 21 Apr 2012 14:15 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | [b]Perché mai?... |
Concordo con tutto ciò che hai scritto.
Solo, IMHO, manca qualcosa.
Chi è l'idiota che ha parlato di vita artificiale?
Hanno solo scoperto che ci sono altri zuccheri che possono svolgere lo stesso ruolo di quelli tradizionalmente impiegati in DNA ed RNA.
Da quì a parlare di vita artificiale c'è solo il solletico di fantasie malate di stampo tecnofobo, o fantascementifico. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23528 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 21 Apr 2012 15:00 Oggetto: |
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Ma no, dai.. non dire così... è sensazionalismo, questo è vero ma in fondo tutta la vita è in qualche modo frutto di "artificio" un bel fuoco, intendo.
La grande esplosione evolutiva del Cambriano.. la comparsa degli occhi, l'evoluzione della predazione..
Potremmo parlarne per giornate intere ma è un fatto che la scienza interessi meno dei maghi e degli oroscopi.
Parlare di vita artificiale consente una maggiore visibilità e la ricerca scientifica ha bisogno proprio di questo per ottenere fondi altrimenti distratti altrove. |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 21 Apr 2012 21:22 Oggetto: |
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Ma il sensazionalismo alimenta anche tecnofobie e fantascementismo.
Perciò lo contesto. |
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Spinoza Eroe in grazia degli dei
Registrato: 31/01/08 18:27 Messaggi: 120
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Inviato: 21 Apr 2012 22:01 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Fa paura l'idea di tutta la popolazione umana morta e defunta? |
No, l'esatto contrario: l'idea che sparisca l'animale più inutile, inetto e dannoso fa gioire e ballare di gioia.
Silent Runner ha scritto: | L'estinzione, invece, di una singola specie, non è necessariamente un cataclisma. |
Ecco, vaglielo a fare capire a quei dementi del WWF con quel ca@@o di cosa inutile e pulciosa del panda...
zievatron ha scritto: | Chi è l'idiota che ha parlato di vita artificiale? |
Tutte cazzate, comunque. Basterebbe ricordarsi che è solo il nostro buon Dio che ha creato tutto già pronto e bell'e fatto, altro che evoluzione. |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 21 Apr 2012 22:16 Oggetto: |
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@ Spinoza
Menomale che è buono!
Fosse stato cattivo, chissà come ci avrebbe combinati?
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kenshir Semidio
Registrato: 21/02/07 15:29 Messaggi: 473 Residenza: un punto nero sulla faccia del mondo
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Inviato: 23 Apr 2012 03:42 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Noi tendiamo a separare gli esseri viventi dalla materia inorganica ma commettiamo un errore: gli esseri vivendi sono fatti degli stessi elementi di cui è fatta la materia inorganica. Quello che li rende "viventi" è l'organizzazione degli elementi in strutture ad alta interazione e reattività. |
Verissimo! E questo fatto ha pure delle conseguenze divertenti. Una delle domande che noi esserini riteniamo piu' profonde e affascinanti e': esistono altre forme di vita nell'universo? Da questo interrogativo partiamo per la tangente, con colorite elucubrazioni.
La risposta razionale e' che probabilisticamente e' quasi certo. Ma in fondo questa e' una questione rilevante solo in termini relativi, non assoluti. La vita e' solo uno tra gli infiniti fenomeni di questo universo.
Sarebbe anche interessante sapere se e dove il "nostro" fenomeno si replica, ma se volessimo porci una domanda realmente impegnativa potremmo ad esempio chiederci: esiste qualcosa di superiore alla vita, in termini di interazione e reattivita'? Anche questo, razionalmente parlando, e' assai probabile. Ma forse in effetti ce la facciamo gia' questa domanda, che piu' o meno si traduce con: esiste un'entita' superiore? Oppure, per chi ha fretta: esiste Dio? |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 23 Apr 2012 10:49 Oggetto: |
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@ Kenshir
Citazione: | ...Oppure, per chi ha fretta: esiste Dio? |
A me non serve. Anzi, mi è pure scomodo.
Mi trovo meglio con un universo eterno in eterno mutamento, materiale e non materiale, con noi stessi in esso enti non-materiali eterni, ed in ogni suo e nostro aspetto sottoposti solo ad impersonali principi fenomenici. |
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neobaumuth Mortale adepto
Registrato: 12/04/11 12:12 Messaggi: 33
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Inviato: 23 Apr 2012 13:17 Oggetto: |
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Spinoza ha scritto: |
Tutte cazzate, comunque. Basterebbe ricordarsi che è solo il nostro buon Dio che ha creato tutto già pronto e bell'e fatto, altro che evoluzione. |
Stai scherzando, vero? |
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Danielix Amministratore
Registrato: 31/10/07 15:30 Messaggi: 8498 Residenza: All'inferno.
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Inviato: 23 Apr 2012 13:44 Oggetto: |
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kenshir ha scritto: | La risposta razionale e' che probabilisticamente e' quasi certo.
[...]
Oppure, per chi ha fretta: esiste Dio? |
La risposta razionale è che "probabilisticamente" può esistere quanto Babbo Natale, i folletti, il topino dei dentini e l'unicorno. |
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mda Dio maturo
Registrato: 01/11/06 09:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 23 Apr 2012 15:47 Oggetto: |
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@kenshir
Ma anche che oramai dopo 20anni non esiste un solo atomo originale in noi.
Tutti sono stati sostituiti da atomi che respiriamo, mangiamo assorbiamo in altri modi... Tutti inanimati che diventano vita! Anche atomi di parte già morta!!
Poi dicono che non esiste la rinascita dopo la morte ....
La VITA è solo una volontà, propria, che è in un oggetto pur piccola che sia. Tutto il resto no.
Dunque non può esserlo un embrione o uno spermatozoo ma un batterio si, anche un virus.
Ciao |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 23 Apr 2012 19:38 Oggetto: |
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Danielix ha scritto: | La risposta razionale è che "probabilisticamente" può esistere quanto Babbo Natale, i folletti, il topino dei dentini e l'unicorno. |
E l'unicorno che c'entra con le altre cose?
Basta che una capra, un toro, uno stambecco, o che altro nasca con un corno solo che ha tutto il diritto di essere riconosciuto come un unicorno. |
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Danielix Amministratore
Registrato: 31/10/07 15:30 Messaggi: 8498 Residenza: All'inferno.
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Inviato: 23 Apr 2012 20:52 Oggetto: |
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[OT]
Ci vorrebbe una bella faccia tosta a chiamare "unicorno" una miserabile crapa handicappata...
[/OT] |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 23 Apr 2012 22:41 Oggetto: |
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Danielix!
Non offendere le capre!
Anche una capra con un corno solo ha diritto alla sua dignità, e se vuole sentirsi ed essere riconosciuta come unicorno, può ben sostenerlo.
Non è mica una pretesa assurda e nociva come quelle delle capre che abbiamo da sopportare nostro malgrado! |
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