Olimpo Informatico

[Lupo Solitario]

...e non sentirli, o si?

Ieri si sono "festeggiati" i dieci anni dall'entrata in vigore della moneta unica e in diverse trasmissioni tv si sono tirate le somme.
Ovviamente che ci dice che è stato un bene, c'è chi dice che è stato un male.
Voi cosa ne pensate?

Personalmente, nonostante il paricolare momento economico in cui ci troviamo, sono sempre più convinto che far parte dell'euro sia un bene. Io abito in una zona in cui su molti muri campeggia la scritta "no euro" con tanto di logo leghista; ora, appartenenze politiche a parte come sarebbe davvero l'Italia se tornassimo alle vecchie lire??
Non sono un esperto ma considerando che è grazie all'euro se stiamo ancora a galla direi che la lira è meglio lasciarla riposare in pace.
Ovviamente ci sarà qualcuno che obbietterà che con l'euro sono aumentati tutt i prezzi; ma siamo proprio sicuri che sia colpa della moneta e non dei negozianti? O di chi doveva vigilare affinchè questo non succedesse?? Nel resto d'europa le cose sono andate così?
Prima dell'euro la moneta di riferimento in europa era il Marco Tedesco, se si andava all'estero era preferibile cambiare in marchi che non pagare in lire; ora è grazie alla Germania che l'euro mantiene un certo valore altrimenti avremmo un Marco fortissimo ed una Lira che equivale a carta-straccia e saremmo in bancarotta chissà da quanto tempo.
Sbaglio io o a ragione chi vuole tornare alla Lira?

[danielegr]

Io sono perfettamente d'accordo con te: se non ci fosse stato l'Euro noi probabilmente saremmo alla bancarotta conclamata già da un po'. E sono convinto che se la Merkel accettasse l'idea degli Eurobond (cioè titoli emessi dai vari Stati e garantiti, in tutto o in parte, dall'intera Europa) questo attacco all'Euro non ci sarebbe stato.
Circa l'aumento dei prezzi che ha coinciso con l'entrata in vigore dell'Euro direi che è successo solo in Italia: mia figlia che vive in Germania non ha notato aumenti irragionevoli. Poi, discutere di chi sia la colpa lascia il tempo che trova: che siano stati i negozianti furbetti (ci credo fino a un certo punto) o del Governo che doveva controllare e non lo ha fatto (e ci credo di più) o anche di noi cittadini pecoroni che non abbiamo reagito e abbiamo accettato supinamente quello stato di fatto (e ci credo abbastanza) oramai serve a poco.

[ZapoTeX]

L'Euro è come il matrimonio. E' stato giusto farlo, ma se poi non si rispettano le proprie responsabilità, la relazione va a rotoli.

Aiutarsi nei momenti di difficoltà è una delle responsabilità (certamente gli eurobond sarebbero utili), ma non la principale.

Il problema grave dell'euro è che le nazioni non possono più svalutare la moneta per restare competitive. In Germania la produttività migliora e gli stipendi aumentano poco. In Grecia la produttività langue e gli stipendi aumentano di brutto. La cosa naturale da fare sarebbe svalutare la dracma, e così si faceva fino a 10 anni fa. Ora non più. E quindi la Grecia non più competitiva, si ritrova a importare tutto perché costa meno e così si ritrova indebitata.

E non c'è uscita da questa roba. Se mettiamo una pezza sugli squilibri di oggi, tra 10 anni siamo da capo, a meno di non unificare a livello europeo anche le leggi sul mondo del lavoro e sulle professioni.

Ciao!

[danielegr]

La svalutazione della lira o della dracma non è una soluzione: rinvia solo il problema. Infatti nella storia Italiana le svalutazioni si sono succedute, ma non hanno mai risolto il problema, e hanno favorito un'inflazione che in certi periodo è stata galoppante.
Infatti se io svaluto è vero che potrò esportare più facilmente, ma dovrò anche pagare più care le importazioni, e questo in tempi più o meno brevi porterà i miei pèrodotti a crescere di prezzo e ancora nuovamente a non essere più competitivi.
La strada, a mio parere, è quella di migliorare la produttività come ha giustamente rilevato ZapoTex per la Germania. L'altra strada, quella della svalutazione, è un vicolo a fondo cieco.

[ZapoTeX]

Se per via della svalutazione costa di più importare...

...I CONSUMI SI DANNO UNA CALMATA!

La Grecia è indebitata come paese, non solo come stato (lascia per un attimo stare i casini finanziari come stato - il debito pubblico è colpa di chi governa, è collegato, ma non è la stessa cosa) perché per anni ha avuto una bilancia commerciale negativa: l'euro teneva basso il prezzo delle importazioni e alto il prezzo della produzione domestica. Quindi? Si indebitavano e invece di bere ouzo bevevano birra tedesca.

Con la dracma, la Grecia sarebbe certamente stata più povera, ma meno indebitata: invece di ubriacarsi tutte le sere a birra tedesca, si sarebbero ubriacati solo il sabato sera di ouzo (la mia metafora non è sull'ubriachezza, ma sul consumare meno roba, ma roba interna, che importare roba a basso costo e indebitarsi).

Senza contare che il debito nazionale, se fosse in dracme, si svaluterebbe all'indebolirsi della moneta. Quello di abbassare il debito estero a tasso fisso con l'inflazione/svalutazione è un trucco classico che tutti i governi prima o poi hanno usato. Con l'euro è impossibile!

Ciao!

[ioSOLOio]

il problema "globale" dell'Euro è l'essere una valuta unica in una moltitudine di stati con regole, leggi, problemi, idee, esigenze, attuazioni molto differenti tra loro..
ognuno va per la propria strada (almeno fin che può) e questo genera comuque tensioni e problemi che prima o poi vengono fuori...