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Yara zombie su Facebook, proteste per il gruppo
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Autore Messaggio
{Osvaldo}
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MessaggioInviato: 02 Mar 2011 08:33    Oggetto: Rispondi citando

O vediamola questa Nonenciclopedia:

Citazione:
Yara Gambirasio è una ex-ragazza scomparsa che per diverse settimane ha dato lavoro a Lamberto Sposini e Barbara d'Urso.
Yara nasce a Sgomberate di Sopra, un paese che confina con Scendete di Sotto, provincia di Aprite la Finestra, a metà strada tra Bergamo e Bergamo. La sua intera infanzia è tuttora sconosciuta, si sa solo che ha frequentato la scuola media nello stesso paese in cui è nata. Settimanalmente si recava nella palestra di un paese nelle vicinanze, Rastrellate la Cantina, prima di realizzare il suo sogno di diventare una star televisiva.
Il 26 novembre del 2010, però, avviene la scomparsa. La ragazza stava uscendo dalla palestra, dove di solito c'erano ad attenderla i genitori. Quel giorno, però, tutti gli abitanti del paese che si trovavano nelle vicinanze della palestra dovevano essere distratti dalla nebbia. Nessuno infatti si accorge che la ragazza viene rapita dall'uomo invisibile (probabilmente un immigrato africano iscritto alle bestie di Satana e con un chiaro accento rumeno).
Dopo aver guardato lo speciale su Yara Gambirasio andato in onda su Rai 1, la polizia ha subito iniziato le ricerche. A capo delle indagini, il Mago Otelma. Aiutato inoltre da una decina di medium che avevano avuto visioni. Esclusi invece i cartomanti, tra le proteste del pubblico a casa.
I tre testimoni principali (Non vedo, Non sento, Non parlo) hanno parlato molto dettagliatamente, per sentito dire, di cose che non avevano visto in prima persona e che avevano sentito in TV. Così, quando i magistrati hanno ascoltato le loro dichiarazioni, si sono ritrovati tra le mani una puntata di La vita in diretta. Le testimonianze sono state subito messe agli atti. Secondo indiscrezioni trapelate dal commissariato, comunque, il testimone chiave sarebbe Lamberto Sposini, tuttora il più informato di tutti sulla vicenda.
Le forze dell'ordine hanno setacciato il paese in lungo e in largo, cercando sotto i letti, negli armadi e nei vecchi cantieri abbandonati, ma senza successo. A pochi giorni dalla scomparsa di Yara arriva una lettera di un ex carcerato che, come tutti gli ex carcerati, è un uomo d'onore amico dei bambini. La lettera recitava così:

Citazione:
«Cara polizzia, non sono un mitomane e non ho poteri maggici. Ma però vi posso assicurare che Yara, la bambina scomparsa che state cercando, sta in un cantiere abbandonato quavvicino. Cercate più meglio e vedete che la trovate.» (Firmato: Topo Gigio)
La preziosa testimonianza è stata attentamente valutata dalla polizia, che dopo circa un mese è riuscita a decifrarne il criptico messaggio e ha capito che forse era il caso di dare un'occhiata nel cantiere. Stranamente non è stato trovato niente di rilevante.
Come da copione, dopo la scomparsa la macchina mediatica si è subito messa in moto. Per diverse settimane il caso Yara ha tenuto banco, scalando la hit parade dei palinsesti televisivi fino a superare in classifica la più gettonata Sarah Scazzi. Alcuni giornalisti de "La vita in diretta" si sono accampati direttamente sotto il portone di casa. Di mattina facevano anche colazione con i genitori della povera ragazzina dispersa, così da guadagnare tempo per le interviste. Alla fine della vicenda il caso Yara ha ottenuto un importante secondo posto alle spalle del caso Sara e seguito dal caso delle Gemelline svizzere, finite giustamente al terzo posto perché straniere.
L'efficiente lavoro della polizia ha fatto sì che le ricerche si concludessero dopo tre mesi, perché la vicenda aveva ormai esaurito il suo impatto mediatico e non aveva più niente da dire. Anche perché tra i parenti di Yara non c'era nessun accusato, né uno zio psicolabile né una cugina decerebrata, proprio niente. Il 26 febbraio 2011 viene quindi ritrovato il corpo senza vita della ragazzina, il che porta nuovo audience nei programmi di tuttologia trasmessi in quell'orario morto del pomeriggio quando quelli che guardano la TV lo fanno perché l'unica alternativa sarebbe suicidarsi.
La vicenda si conclude così con la morte di una tredicenne i cui resti vengono dati in pasto ad avvoltoi mediatici che hanno come obiettivo l'indice degli ascolti, e una plebaglia impazzita che invoca la pena di morte contro l'uomo invisibile.


Letto: visto nel contesto della situazione che si è creata col gruppo degli idioti, direi abbastanza penoso.. beh, almeno è scritto con humor intelligente, ed è piuttosto chiaro che chi viene criticato è il mondo mediatico (e la polizia).
In altro momento mi avrebbe anche fatto ridere.
Mi sembra di cattivo gusto la didascalia sulla foto:
"Yara Gambirasio, in posa per la foto che verrà trasmessa un milione di volte nei TG italiani".
Mi sembra un po' la tecnica dei "graffitari", che per contestare qualcosa, o dimostrare che esistono, invece di fare qualcosa di bello (per esempio potrebbero fare dei disegni) sporcano tutto quello che capita a loro tiro (e sporcano nel caso Yara non è un termine a caso) con le loro sigle. saluti
ps - non venitemi a scrivere dei graffiti espressione d'arte... :-) 1 su 1000, se va bene
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OXO
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MessaggioInviato: 02 Mar 2011 09:41    Oggetto: Re: no, non credo che basti spegnere la televisione! Rispondi citando

Gladiator ha scritto:
Straquoto!
Concordo anche sul fatto che il finale è ancora nelle nostre mani anzi, nel nostro dito che opera sul telecomando.
Se il pubblico non segue una trasmissione questa chiude poichè chi mette fuori i soldi della pubblicità taglia i fondi, se tutti usassimo il telecomando per cambiar canale o spegnere la TV...

Purtroppo sono d'accordo solo in parte: l'Auditel è un mostro tentacolare ma alla mia porta non ha mai bussato.
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Gladiator
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MessaggioInviato: 02 Mar 2011 19:28    Oggetto: Re: no, non credo che basti spegnere la televisione! Rispondi citando

OXO ha scritto:
Gladiator ha scritto:
Straquoto!
Concordo anche sul fatto che il finale è ancora nelle nostre mani anzi, nel nostro dito che opera sul telecomando.
Se il pubblico non segue una trasmissione questa chiude poichè chi mette fuori i soldi della pubblicità taglia i fondi, se tutti usassimo il telecomando per cambiar canale o spegnere la TV...

Purtroppo sono d'accordo solo in parte: l'Auditel è un mostro tentacolare ma alla mia porta non ha mai bussato.

Beh neanche alla mia, però credo e spero vivamente che il sistema per decidere se una trasmissione sia o meno seguita sia proprio questo e su questo si basa la mia affermazione.
L'alternativa che vedo a ciò è troppo raccapricciante e non voglio assolutamente credere che sia totalmente vera... magari solo in parte. Non ci viene fatto vedere quello che è più seguito dal pubblico, quindi anche se cambiamo canale o spegnamo la TV non conta nulla, ma veniamo costretti a vedere quello che più conviene a chi manda in onda le trasmissioni quindi l'obiettivo è renderci completamente decerebrati e privi di spirto critico in modo che chiediamo sempre di più di vedere trasmissioni per decerebrati in un effetto valanga.

Mmmmh... sarà che aveva ragione Bonvi con l'arma finale del dr. Goebbels? Confused
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{Osvaldo}
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MessaggioInviato: 03 Mar 2011 09:07    Oggetto: Rispondi citando

ciao Gladiator. Premesso che mi pare che grosso modo la pensiamo simile, un commento sul tuo ragionamento "in ipotesi", quando scrivi:
"L'alternativa che vedo a ciò è troppo raccapricciante e non voglio assolutamente credere che sia totalmente vera... magari solo in parte. Non ci viene fatto vedere quello che è più seguito dal pubblico, quindi anche se cambiamo canale o spegnamo la TV non conta nulla, ma veniamo costretti a vedere quello che più conviene a chi manda in onda le trasmissioni".
Si, in teoria tutto è possibile, però osservo due cose:
1) io non guardo le trasmissioni perché mi dicono che in tanti altri le guardano.. guardo quelle che mi piacciono. Credo sia così per quasi tutti. Certo, un po' di pubblicità "spinge" (vedi certi film pessimi ma ben recensiti).
2) non credo che gli inserzionisti, che pagano in base agli spettatori, sarebbero molto contenti di certe furbate.. Quindi, anche ammesso che si volessero fare, c'è un "conflitto di interessi" inteso come soldoni.. per cui la vedo complicata.

Insomma: in realtà il pulsante lo abbiamo ancora noi, eccome!
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OXO
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MessaggioInviato: 03 Mar 2011 09:46    Oggetto: Rispondi citando

Purtroppo propendo per la seconda ipotesi... Sad

Qualche post fa citavi Orwell: più passa il tempo e più riesco a comprendere l'immensa grandezza di uno scrittore che ci aveva visto parecchio, ma parecchio lungo... Rolling Eyes
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Gladiator
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MessaggioInviato: 03 Mar 2011 18:50    Oggetto: Rispondi citando

{Osvaldo} ha scritto:
ciao Gladiator. Premesso che mi pare che grosso modo la pensiamo simile, un commento sul tuo ragionamento "in ipotesi", quando scrivi:
"L'alternativa che vedo a ciò è troppo raccapricciante e non voglio assolutamente credere che sia totalmente vera... magari solo in parte. Non ci viene fatto vedere quello che è più seguito dal pubblico, quindi anche se cambiamo canale o spegnamo la TV non conta nulla, ma veniamo costretti a vedere quello che più conviene a chi manda in onda le trasmissioni".
Si, in teoria tutto è possibile, però osservo due cose:
1) io non guardo le trasmissioni perché mi dicono che in tanti altri le guardano.. guardo quelle che mi piacciono. Credo sia così per quasi tutti. Certo, un po' di pubblicità "spinge" (vedi certi film pessimi ma ben recensiti).
2) non credo che gli inserzionisti, che pagano in base agli spettatori, sarebbero molto contenti di certe furbate.. Quindi, anche ammesso che si volessero fare, c'è un "conflitto di interessi" inteso come soldoni.. per cui la vedo complicata.

Insomma: in realtà il pulsante lo abbiamo ancora noi, eccome!

Ciao Osvaldo, si, leggendo i tuoi post ritengo che il nostro pensiero abbia parecchi punti in comune, anche sul punto 1 del tuo ultimo post concordo in pieno, il problema è: su 20 milioni di telespettatori, quanti si comportano come noi e quanti, invece, si lasciano consciamente o inconsciamente condizionare?
Sul punto 2 invece c'è anche un'altra possibilità che va comunque espressa e, credo, sia il completamento del post di OXO: e se gli inserzionisti sono d'accordo con i gestori dei media - e in Italia non è una condizione così astrusa dal momento che, in alcuni casi, fanno capo alla medesima testa - a quel punto il conflitto d'interessi decade e comunque il condizionamento, se funziona, porta egualmente i soldi in cassa.

Ciao.
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MessaggioInviato: 04 Mar 2011 12:02    Oggetto: Rispondi citando

Io vorrei aggiungere solo i miei due cent.

Da sempre esiste gente senza scrupoli, la corruzione del potere. Lo si può vedere a tutti i livelli.
Più si va in alto e più si ottiene e più si ha da perdere e si è pronti a fare carte false pur di mantenere lo 'status'.
Una bassa percentuale ha la responsabilità morale di non abusare del suo potere.
Mi chiedo quindi perché politici, direttori di televisioni, di multinazionali, debbano fare eccezione. Rolling Eyes
L'unico motivo realistico è che lo si voglia credere per non doversi sentire sopraffatti, impotenti, o comunque per non dover anche reagire.

Mi preoccupano i commenti in cui si scrive "Non voglio assolutamente credere che..."; è proprio su questo che fanno leva, sulla volontaria cecità del popolo, che preferisce l'incoscenza alla verità.
Occhio non vede, cuore non duole.
E ovviamente non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Non voler 'vedere' perché non si riesce ad accettare la realtà crea un terreno fertilissimo per chi invece non si fa scrupoli ad abusare della realtà delle cose.
Il perbenismo, la moralità, la religione, l'ipocrisia della democrazia, sono tutte cose che devono esistere per la plebe..... non certo per chi è ai vertici.
E' così più o meno dall'era preistorica. Adesso c'è solamente più ipocrisia che è un buon surrogato dell'oppressione (praticamente può esser sfruttata per un auto-repressione): vedi lo storico Rito del Caprio Espiatorio.

E' perché ci facciamo distrarre dai luccichii del consumismo (cellulari, facebook, macchine, bei vestiti, alcohol la sera a ballare, status sociale medio-borghese, etc.) che riusciamo a sopportare i soprusi legali, l'eccessiva tassazione, l'evidente abuso di potere e d'ufficio per interessi personali o di business.

il Re è Nudo, ma finché dispensa spicciolini tutti fanno finta di niente, e si fanno fare di tutto.

Orwell sarà anche fantascienza (che notoriamente è un genere di 'denuncia' del presente) ma quel che ha scritto è stato preso seriamente d'ispirazione da chi vuole comandare senza troppo dissenzo.
Crying or Very sad
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Gladiator
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MessaggioInviato: 05 Mar 2011 14:51    Oggetto: Rispondi citando

Pictor ha scritto:
(...)Mi preoccupano i commenti in cui si scrive "Non voglio assolutamente credere che..."; è proprio su questo che fanno leva, sulla volontaria cecità del popolo, che preferisce l'incoscenza alla verità.
Occhio non vede, cuore non duole.
E ovviamente non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
(...)

Ti assicuro che il mio "Non voglio..." era da intendersi alla Benigni "figurati se è vero".
Purtroppo però, forse, sono tanti quelli che nemmeno si pongono questi dubbi e, come conseguenza, ci troviamo ogni giorno di più in una situazione sempre più orwelliana. Crying or Very sad
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Pictor
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MessaggioInviato: 07 Mar 2011 17:36    Oggetto: Rispondi citando

Gladiator ha scritto:
Ti assicuro che il mio "Non voglio..." era da intendersi alla Benigni "figurati se è vero".

Perdonami, ho frainteso perché troppa gente ogni giorno ha un tipo di reazione simile.
Il meccanismo psicologico è il distacco, la menzogna, la distorsione della verità per non doverla affrontare.

Citazione:
Purtroppo però, forse, sono tanti quelli che nemmeno si pongono questi dubbi e, come conseguenza, ci troviamo ogni giorno di più in una situazione sempre più orwelliana. Crying or Very sad


Un 1984 è fattibile se tutti accettano (per pigrizia, per omologazione) di lasciar gestire certi problemi ad enti, senza chiedere di avere voce in capitolo, senza chiedere di avere una dignità come persone piuttosto che come elettori o cittadini, senza chiedere di capire quello che viene fatto loro.
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Ermengarda Categna
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MessaggioInviato: 25 Mar 2011 16:56    Oggetto: Rispondi citando

A costo di aggiungere rumore su rumore, mi permetto una considerazione. Noi che dibattiamo su questo forum siamo evidentemente persone in grado di usare il nostro senso critico, anche se evidentemente non tutti giungiamo alle stesse conclusioni. Siamo tutti ad un grado sufficiente di cultura che ci permette di accedere al web, di selezionare i siti e di ragionare su cio` che incontriamo nella navigazione. Ne facciamo anche oggetto di un dibattito collettivo, come questo. Bene. Ma che percentuale rappresentiamo? Quante persone in questo momento si beano di una novela, di una televendita o di una trasmissione del dolore, quante si sentono emotivamente coinvolte in una delle orride vicende che avete citato solo perche` l'hanno vista in tv? E quante, davanti ad un omicidio (orribile, per carita`) spiattellato in tv si commuovono, ma ignorano magari il marginale che ha fame e freddo a due isolati da casa loro?

Per questi la televisione agisce in forma assolutamente manipolatoria, queste persone, culturalmente svantaggiate ma statisticamente numerose, sono completamente indifese davanti all'informazione; sono spettatori che non useranno mai il telecomando in funzione democratica, anzi, lo subiranno. Sono le masse di manovra che chi ha la capacita` e i mezzi per farlo manovra a piacimento. Sono quelli che voteranno sempre la persona che ispira loro piu` fiducia, senza rendersi conto di aver scelto chi in realta` gli e` stato imposto con il gioco dei bussolotti, che comperando quel certo detersivo vedranno il bucato piu` bianco perche` il piu` bianco e` nei loro occhi. Un vilain di un cartone animato di un po' di anni fa, smascherato pubblicamente per tutte le sue malefatte, urlava alla sua audience: ma a chi volete credere, a ME o ai vostri occhi? Ecco, appunto, molti sono culturalmente cosi` sguarniti da essere disposti a credere a cio` che il vilain del momento veicola attraverso la televisione.

Questo non giustifica il cattivo gusto, ma forse aiuta a comprendere da dove venga la tentazione di costruire un sito cattivista, che si distingua dalla telesbobba quotidiana. Il vero limite di una contestazione del genere, buon gusto a parte, e` il fatto che si rivolge sempre agli stessi, a quelli che gia` di loro hanno i mezzi per interpretare i messaggi dei media, mentre non arriveranno mai agli altri. Insomma, ce le cantiamo e suoniamo sempre tra di noi.
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Pictor
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MessaggioInviato: 31 Mar 2011 18:01    Oggetto: Rispondi citando

Ermengarda Categna ha scritto:
A costo di aggiungere rumore su rumore, mi permetto una considerazione. Noi che dibattiamo su questo forum siamo evidentemente persone in grado di usare il nostro senso critico, anche se evidentemente non tutti giungiamo alle stesse conclusioni. Siamo tutti ad un grado sufficiente di cultura che ci permette di accedere al web, di selezionare i siti e di ragionare su cio` che incontriamo nella navigazione.


E siamo solo immuni a un certo "livello di ipnosi".... ma ovviamente non siamo perfetti ed esenti da seduzione, ipnosi, convincimento.... tutte arti che la PNL ha accresciuto negli ultimi decenni, dando mezzi subdoli e subliminali al potere di far fare alle masse quello che i potenti vogliono.
La libertà di scelta, l'indipendenza mentale ed emozionale sono le uniche armi che abbiamo per difenderci.

Citazione:
Ne facciamo anche oggetto di un dibattito collettivo, come questo. Bene. Ma che percentuale rappresentiamo? Quante persone in questo momento si beano di una novela, di una televendita o di una trasmissione del dolore, quante si sentono emotivamente coinvolte in una delle orride vicende che avete citato solo perche` l'hanno vista in tv? E quante, davanti ad un omicidio (orribile, per carita`) spiattellato in tv si commuovono, ma ignorano magari il marginale che ha fame e freddo a due isolati da casa loro?


Ho odiato proprio per questo tutta la vicenda di Yara.
Ho molti amici, intelligenti, che si informano, che non sono certo pecore o caproni, che si sono lasciati sedurre dalla commozione per una perfetta sconosciuta: una bambina a cui è stato dato un nome, un volto, una storia (proprio come fanno gli sceneggiatori per farti affezionare ai loro personaggi).... la cui vita, famiglia, sfortuna è stata spiattellata, sfruttata, abusata davanti a tutti gli italiani e per la goduria degli italiani (che adorano dire: "Meno male che non succede a me. Sto bene. Però mi devo scandalizzare, almeno posso lamentarmi, sfogare tutta la repressione che questo stato mi provoca" .... ovviamente è il subconscio che lo pensa).

Odio queste cose e cerco di non dargli energia.

Il capro espiatorio o il catalizzante dell'attenzione sono mezzi che utilizzano da secoli i potenti di tutto il mondo, per succhiare energia, catalizzarla, canalizzarla.

Esattamente come fanno quelli del Potere Sionista sfruttando l'olocausto.
Non ho mai capito perché piangere un singolo evento in modo cadenzato, ripetuto, ostentato, quasi forzato..... ignorando totalmente tutti gli altri eventi.
Si intuisce la strumentalizzazione che cova in questo atteggiamento.

E sembrano discorsi impietosi. In realtà ho ancora più pietà delle vittime che lo diventano doppiamente..... vittime del fato e pedine morte (o zombie, come da titolo) del potere.

Citazione:
Per questi la televisione agisce in forma assolutamente manipolatoria, queste persone, culturalmente svantaggiate ma statisticamente numerose, sono completamente indifese davanti all'informazione; sono spettatori che non useranno mai il telecomando in funzione democratica, anzi, lo subiranno.


Il telecomando non è mai stato democratico secondo me.

Citazione:
Sono le masse di manovra che chi ha la capacita` e i mezzi per farlo manovra a piacimento. Sono quelli che voteranno sempre la persona che ispira loro piu` fiducia, senza rendersi conto di aver scelto chi in realta` gli e` stato imposto con il gioco dei bussolotti, che comperando quel certo detersivo vedranno il bucato piu` bianco perche` il piu` bianco e` nei loro occhi.


La gente si sopravvaluta.... pensa di essere immune, di poter non essere influenzato dalla pubblicità, dai discorsi, dagli sguardi, i gesti, le colonne sonore malinconiche di sottofondo ai servizi di cronaca nera.
Io cerco invece di ricordarmi che il mio cervello registra tutto..... e che anche solo recepire, volontariamente o involontariamente, qualcosa fa sì che io ne sia influenzato.
Ovviamente chi lo capisce ha più mezzi di difesa, ma come dicevo prima non siamo totalmente immuni.
Studiare PNL sicuramente aiuta un pò.

Citazione:
Un vilain di un cartone animato di un po' di anni fa, smascherato pubblicamente per tutte le sue malefatte, urlava alla sua audience: ma a chi volete credere, a ME o ai vostri occhi? Ecco, appunto, molti sono culturalmente cosi` sguarniti da essere disposti a credere a cio` che il vilain del momento veicola attraverso la televisione.


Non era un cartone animato..... era Zoolander, no? Laughing
Terribile verità.... e parla proprio di questo: stupidità, vanità, ipnosi, propinazione di modelli e mode malate e insensate, demonizzazione di chi ha il vero ingegno (ok, la cravatta a tastiera non era proprio l'invenzione dell'anno Laughing ), anti-meritocrazia......
Menomale che riesce a fartici ridere sopra.... ma è da piangere.

Citazione:
Questo non giustifica il cattivo gusto, ma forse aiuta a comprendere da dove venga la tentazione di costruire un sito cattivista, che si distingua dalla telesbobba quotidiana. Il vero limite di una contestazione del genere, buon gusto a parte, e` il fatto che si rivolge sempre agli stessi, a quelli che gia` di loro hanno i mezzi per interpretare i messaggi dei media, mentre non arriveranno mai agli altri. Insomma, ce le cantiamo e suoniamo sempre tra di noi.


Il cattivo giusto è solo per chi non ha lo stomaco e l'onestà di vedere le cose.
Luttazzi per me ha cattivo gusto, ma ciò non toglie che sia un grande.
Non rispecchia il mio gusto, ma certamente dovrebbe poter essere visto da tutti.
Le cose si esorcizzano confrontandocisi, non certo demonizzandole.
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Ermengarda Categna
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MessaggioInviato: 01 Apr 2011 14:52    Oggetto: Rispondi citando

Pictor, hai detto con ancora piu` incisivita` molte cose che penso. Due precisazioni:
1. la democrazia del telecomando era una citazione da un intervento precedente.

2. il vilain che io avevo in mente era un topaccio della mafia irlandese di "Fievel sbarca in America", che, smascherato davanti ai suoi sostenitori in modo inapellabile per le sue orrende malefatte (credo ci fosse anche un'alleanza con i gatti, una bestemmia per un topo), ormai screditato e davanti alla folla dei suoi topi inferociti, prorompeva nella memorabile battuta. Quante volte mi torna in mente quando un politico bugiardo viene smascherato e dichiara di non aver MAI detto il questo e il quello che gli viene attribuito!!![/list]
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MessaggioInviato: 18 Apr 2011 14:55    Oggetto: Rispondi

Ermengarda Categna ha scritto:
Pictor, hai detto con ancora piu` incisivita` molte cose che penso. Due precisazioni:
1. la democrazia del telecomando era una citazione da un intervento precedente.


Sì lo so Smile

Citazione:
2. il vilain che io avevo in mente era un topaccio della mafia irlandese di "Fievel sbarca in America", che, smascherato davanti ai suoi sostenitori in modo inapellabile per le sue orrende malefatte (credo ci fosse anche un'alleanza con i gatti, una bestemmia per un topo),


Gestiva l'orfanotrofio di topini, rapiti e sfruttati dai gatti. Evil or Very Mad

Citazione:
ormai screditato e davanti alla folla dei suoi topi inferociti, prorompeva nella memorabile battuta. Quante volte mi torna in mente quando un politico bugiardo viene smascherato e dichiara di non aver MAI detto il questo e il quello che gli viene attribuito!!![/list]


Ricordo sempre con piacere Fievel.... uno dei miei cartoni animati preferiti.

E sottolinerei che proprio in quel film si cantava "Mai dire.... mai" !! Very Happy
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