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ms91 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 10/10/08 19:42 Messaggi: 144 Residenza: Dorgali
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Inviato: 25 Giu 2010 22:12 Oggetto: università |
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Ciao a tutti!!
è la prima volta che posto qua.. bello!
Sentite, quest'anno sono di maturità (spero che vada tutto bene all'ultima prova )
Da tanto avevo pensato di iscrivermi all'università di informatica ma ora che mi ci sto avvicinando ho paura che forse non è la scelta migliore!
E' l'università che penso di affrontare meglio e soprattutto che mi piace di più
ma, si trova lavoro? poi che possibilità ho? c'è qualcuno di voi magari laureato in info che mi può dare qualche dritta e se gli pare parlare di qualche sua esperienza personale?!
Grazie mille!!!! |
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kevin Moderatore Caffè dell'Olimpo
Registrato: 08/02/07 09:52 Messaggi: 15785 Residenza: Qui se guardi da lì
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Inviato: 25 Giu 2010 22:20 Oggetto: |
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Ciao ms91!
Benvenuto al caffè e tanti auguri per la maturità!
Per le tue domande passo la palla a chi saprà dirti qualcosa, nel frattempo ti auguro una buona permanenza nel caffè dall'olimpo!
Ciuz! |
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ms91 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 10/10/08 19:42 Messaggi: 144 Residenza: Dorgali
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Inviato: 25 Giu 2010 22:32 Oggetto: |
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Grazie di tutto! |
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Zeus Amministratore
Registrato: 21/10/00 01:01 Messaggi: 12777 Residenza: San Junipero
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Inviato: 25 Giu 2010 22:53 Oggetto: |
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Il lavoro lo trovi, se sei bravo...
Però l'idraulico guadagnerà di più |
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ms91 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 10/10/08 19:42 Messaggi: 144 Residenza: Dorgali
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Inviato: 25 Giu 2010 23:01 Oggetto: |
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lo immaginavo! ma è davvero così critica? ...un informatico può gestire e creare grosse reti aziendali? |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23532 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 26 Giu 2010 10:46 Oggetto: |
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Dipende dalla sua specializzazione, dalla sua capacità di proporsi o di fare impresa, dipende dalla rete di contatti che riesce a creare.
Vedi, la questione studio-lavoro non è una semplice funzione matematica che esprime un fenomeno di causa-effetto. L'enorme e intricata complessità del fenomeno è fra l'altro condizionata profondamente da altre dinamiche: quelle del mercato, dello sviluppo della tecnologia, delle situazioni politiche nei singoli paesi, delle derive economiche e finanziarie, dalle varie ed eventuali (vedi mutamenti climatici, catastrofi ambientali, guerre locali o di prossimità ecc.) che possono influire molto sugli stanziamenti delle singole imprese e sulle necessità dei singoli utenti. Devi considerare poi una possibile saturazione del mercato del lavoro dovuta a cause sia preesistenti (eccesso di offerta, non reintegro del turn-over) che da cause anche qui "ambientali".
Purtroppo sei capitato in un momento di grandi cambiamenti, un periodo confuso e di rapidi spostamenti di capitali e di risorse, Anche umane, un periodo di accentramenti e di gravi crisi per saturazione dei mercati o sottostima delle dinamiche.
Perciò darti una risposta coerente e utile è pressoché impossibile.
Una cosa che posso consigliare è valutare l'ipotesi di espandere il proprio areale e cioè prevedere di andare lavorare all'estero. Ti servirà ovviamente una buona conoscenza dell'inglese oltre che di qualche altra lingua, magari orientandoti (cosa non facile) verso quelle aree dove più probabilmente si svilupperanno nei prossimi 4 o 5 anni le nuove richieste di professionisti informatici.
Il problema è che spesso i giovani vengo mal indirizzati già dalla scuola. A nessuno di voi (è stato così anche per noi) è stato insegnato a riconoscere le possibili vie di fuga dalla precarietà e dalla disoccupazione.
Perciò, usciti da questa considerazione non ci resta che cercare un buon compromesso fra il nostro "sogno" professionale e le attuali possibilità che il mercato del lavoro offre, tenendo conto (altra cosa non facile) delle proprie potenzialità e del proprio talento.
Io credo che tu debba orientare tutta la tua vita (almeno quella dei prossimi anni) intorno al tuo progetto. Quale che sia.
La vita non è un film e non è come appare in tivù, questo lo sai meglio di me, suppongo. Il lavoro non è solo un mezzo di sostentamento o almeno non dovrebbe esserlo. Lo studio, allo stesso modo, non è un mezzo per ottenere un lavoro ma uno strumento per raggiungere competenze utili per la realizzazione di progetti che, magari oggi nemmeno immaginiamo.
Che posso dire? Auguri?
Di più davvero non saprei che dire. |
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ms91 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 10/10/08 19:42 Messaggi: 144 Residenza: Dorgali
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Inviato: 26 Giu 2010 10:53 Oggetto: |
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Grazie mille! molto chiaro e interessante!
Io penso che informatica sia la facoltà in cui andrei meglio quindi penso proprio che andrò la, io vivo in sardegna sapete dirmi se quella di Cagliari è una buona facoltà? Quali specializzazioni si possono fare in informatica? |
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Ermengarda Categna Dio maturo
Registrato: 31/03/08 15:20 Messaggi: 2414 Residenza: torino
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Inviato: 26 Giu 2010 16:34 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Dipende dalla sua specializzazione, dalla sua capacità di proporsi o di fare impresa, dipende dalla rete di contatti che riesce a creare.
Vedi, la questione studio-lavoro non è una semplice funzione matematica che esprime un fenomeno di causa-effetto. L'enorme e intricata complessità del fenomeno è fra l'altro condizionata profondamente da altre dinamiche: quelle del mercato, dello sviluppo della tecnologia, delle situazioni politiche nei singoli paesi, delle derive economiche e finanziarie, dalle varie ed eventuali (vedi mutamenti climatici, catastrofi ambientali, guerre locali o di prossimità ecc.) che possono influire molto sugli stanziamenti delle singole imprese e sulle necessità dei singoli utenti. Devi considerare poi una possibile saturazione del mercato del lavoro dovuta a cause sia preesistenti (eccesso di offerta, non reintegro del turn-over) che da cause anche qui "ambientali".
Purtroppo sei capitato in un momento di grandi cambiamenti, un periodo confuso e di rapidi spostamenti di capitali e di risorse, Anche umane, un periodo di accentramenti e di gravi crisi per saturazione dei mercati o sottostima delle dinamiche.
Perciò darti una risposta coerente e utile è pressoché impossibile.
Una cosa che posso consigliare è valutare l'ipotesi di espandere il proprio areale e cioè prevedere di andare lavorare all'estero. Ti servirà ovviamente una buona conoscenza dell'inglese oltre che di qualche altra lingua, magari orientandoti (cosa non facile) verso quelle aree dove più probabilmente si svilupperanno nei prossimi 4 o 5 anni le nuove richieste di professionisti informatici.
Il problema è che spesso i giovani vengo mal indirizzati già dalla scuola. A nessuno di voi (è stato così anche per noi) è stato insegnato a riconoscere le possibili vie di fuga dalla precarietà e dalla disoccupazione.
Perciò, usciti da questa considerazione non ci resta che cercare un buon compromesso fra il nostro "sogno" professionale e le attuali possibilità che il mercato del lavoro offre, tenendo conto (altra cosa non facile) delle proprie potenzialità e del proprio talento.
Io credo che tu debba orientare tutta la tua vita (almeno quella dei prossimi anni) intorno al tuo progetto. Quale che sia.
La vita non è un film e non è come appare in tivù, questo lo sai meglio di me, suppongo. Il lavoro non è solo un mezzo di sostentamento o almeno non dovrebbe esserlo. Lo studio, allo stesso modo, non è un mezzo per ottenere un lavoro ma uno strumento per raggiungere competenze utili per la realizzazione di progetti che, magari oggi nemmeno immaginiamo.
Che posso dire? Auguri?
Di più davvero non saprei che dire. |
Quoto, quoto, quoto!
Mi spiego: l'io che si nasconde dietro Ermengarda ha figli della tua precisa età (e sta soffrendo una maturità proprio in questi giorni, per fortuna l'ultima della famiglia, perché non so se ne soppporterebbe altre negli anni a venire!!!). Oltre a questo, lavora in un'azienda e vede gggiovani (mi perdonate la parola, un po' abusata ma ahimé esatta in questo caso almeno) sia in famiglia sia sul posto di lavoro. Ebbene, i tempi non sono facili e non invitano all'ottimismo. La mia generazione é un po' più garantita, anche se (Pomigliano docet) si fa di tutto per erodere i nostri diritti acquisiti in termini di sicurezza e stabilità del posto di lavoro. Le generazioni che al lavoro si affacciano adesso, voltegiano senza rete.
In ufficio abbiamo un collega, BRILLANTE, oltre tutto, che ha conseguito laurea triennale, poi quinquennale, indi master in ingegneria: ha trovato lavoro subito, ma con contrattini semestrali passando attraverso società interinali. Tutti lo apprezzano, ma questo non lo aiuta ad uscire da una condizione precaria, dovuta al fatto che un dipendente nella sua posizione costa molto meno all'azienda e si può abbattere quando fa comodo.
Conosco anche ragazzi meno fortunati, chi non ha potuto/saputo arrivare alla fine di una scuola superiore; ebbene, nemmeno a fare l'idraulico, li vogliono: sono vittime dei raggiri più ignobili, la settimana di prova non pagata, i contrattini a cinque settimane, i lavori retribuiti solo se si raggiunge un obiettivo minimo, se no niente (l'obiettivo minimo essendo piazzare un certo numero di contratti, ad esempio di telefonia, se non si raggiunge il minimo stabilito il dipendente non guadagna nulla, ma il datore di lavoro sì!!!).
Ho anche sentito belle frasi dette da ragazzi durante assemblee e manifestazioni studentesche, uno in particolare mi ha impressionato: si chiedeva perché dovrebbe scegliere una facoltà in base al "mercato del lavoro" e non in base ai propri interessi e passioni. Bene, so di dire un'eresia, ma forse ha ragione lui. Nel senso che, come vediamo nei film americani giovani che si mantengono facendo i camerieri mentre cercano di diventare attori o scrittori, ora forse dovremmo spostare il tiro e immaginare aspiranti informatici o biologi che si mantengono tosando le siepi o facendo i commessi nei supermercati. Insomma, separare la cultura dall'attività retribuita: eresia che ai miei tempi non era consentita, ma che sto rivalutando adesso, almeno a livello di investigazione filosofica. In parte, sto barando anch'io, comunque, perché tale é la massa di quanti non hanno un titolo di studi e cercano un'occupazione che non lo richieda, che un afflusso di laureandi in quei settori sarebbe la loro definitiva rovina!
Su tutto rimane un fatto: trovo odioso il termine MERcato del lavoro; non siamo vacche da comprare e rivendere, ma lavoratori con una dignità che esige prima di tutto rispetto, e questo ci viene spesso negato. E poi, l'assonanza di MERcato con MERda é tristemente evidente... |
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ms91 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 10/10/08 19:42 Messaggi: 144 Residenza: Dorgali
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Inviato: 16 Lug 2010 23:10 Oggetto: |
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scusate per la mia lunga assenza...
ma mi sono diplomato e stavo festeggiando
grazie mille per i consigli! anche io penso che una facoltà vada fatta in base ai propri interessi, perchè se così non fosse sarebbe anche più difficile affrontarla! Ma è anche vero che non si vive di sapere!
Chi di voi qui è informatico? |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23532 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 19 Lug 2010 16:39 Oggetto: |
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ms91 ha scritto: | scusate per la mia lunga assenza...
ma mi sono diplomato e stavo festeggiando
grazie mille per i consigli! anche io penso che una facoltà vada fatta in base ai propri interessi, perchè se così non fosse sarebbe anche più difficile affrontarla! Ma è anche vero che non si vive di sapere!
Chi di voi qui è informatico? |
E ALLORA FESTEGGIAMO! |
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ms91 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 10/10/08 19:42 Messaggi: 144 Residenza: Dorgali
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Inviato: 19 Lug 2010 17:44 Oggetto: |
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Si!!!
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freemind Supervisor sezione Programmazione
Registrato: 04/04/07 20:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 19 Lug 2010 18:20 Oggetto: |
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ms91 ha scritto: |
Chi di voi qui è informatico? |
Presente! |
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ms91 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 10/10/08 19:42 Messaggi: 144 Residenza: Dorgali
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Inviato: 20 Lug 2010 20:16 Oggetto: |
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Dove ti sei laurato? e con che specializzazione?
scusa sono troppo curioso ! |
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madvero Amministratore
Registrato: 05/07/05 20:42 Messaggi: 19480 Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.
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Inviato: 20 Lug 2010 21:00 Oggetto: |
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comunque secondo me... informatica è una delle lauree che garantiscono maggiori probabilità di trovare un impiego, al giorno d'oggi.
(io non ce l'ho il pezzo di carta e me ne pento amaramente, lo ammetto) |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23532 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 21 Lug 2010 15:09 Oggetto: |
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madvero ha scritto: | comunque secondo me... informatica è una delle lauree che garantiscono maggiori probabilità di trovare un impiego, al giorno d'oggi.
(io non ce l'ho il pezzo di carta e me ne pento amaramente, lo ammetto) | Te ne penti amaramente ma almeno non per aver studiato per niente.
Hai presente la fuga dei cervelli? |
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madvero Amministratore
Registrato: 05/07/05 20:42 Messaggi: 19480 Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.
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Inviato: 21 Lug 2010 23:45 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Hai presente la fuga dei cervelli? |
sì. il mio è scappato quando avevo dodici anni, ecco perchè adesso sembro così deficiente.
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freemind Supervisor sezione Programmazione
Registrato: 04/04/07 20:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 22 Lug 2010 22:15 Oggetto: |
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ms91 ha scritto: | Dove ti sei laurato? e con che specializzazione?
scusa sono troppo curioso ! |
Ciao, sono solo un perito informatico.
L'università l'avevo iniziata ma poi la facoltà non mi piaceva ed in più ho trovato lavoro quindi ho lasciato.
Ero iscritto alla facoltà di matematica.
Se avessi scelto informatica sarebbe stato meglio ma ci ho messo 3 anni a capirlo e così la voglia di star sui libri mi era passata.
Non mi pento della scelta ma ad oggi farei volentieri il pappone invece del programmatore.
E' giusto che uno faccia l'università per piacere e non in prospettiva di un futuro lavoro ma sappi che in italia non avrai troppe soddisfazioni nel 90% dei casi.
Studierai cose interessanti ed importanti per lo sviluppo del software ma quando finirai a lavorare in azienda, solo se questa è una delle poche che fa le cose come si deve (e che ha i mezzi per farlo) ritroverai a fare le cose come l'università ti ha insegnato se no giù di copia/incolla o comunque a produrre codice a macchinetta.
Guarda, se riesci sta lontano dalle aziende spara gestionali e da quelle troppo piccole (anche se in realtà a volte è meglio il piccolo) e allora forse avrai soddisfazioni. Se a casa i tuoi possono aiutarti economicamente chiedi loro di farlo e cerca di mettere su un'attività tua nel minor tempo possibile se no dovrai passare anni di frustrazione.
Non per distruggere i tuoi sogni ma è giusto che tu abbia chiaro in testa in italia le aziende serie che producono sw sono pochissime; la maggior parte sono fatte da peracottari.
Soprattutto all'inizio, se l'azienda che ti assume come prima cosa non ti mette davanti ad un modellatore uml (a meno che non decidi di lavorare su firmware, con codice a basso livello tipo il c oppure non sviluppi roba per dei kernel) gira i tacchi; non si progetta un sw senza uml, mai e poi mai.
Se non viene curata la documentazione per lo sviluppatore, alza i tacchi.
Insomma, all'inizio devi cercare un posto dove si lavora bene; solo se dopo un po' non lo trovi allora inizia ad adattarti. Ricorda che se non si "perde" tempo in fase di progetto poi ci si esaurisce per tener insieme lo schifo che viene prodotto.
Ci sarebbero altre cose da vedere ma scatenerei delle guerre di religione (che poi di religione non sono perchè si tratta di distinguere quelli buoni dai peracottari).
Se puoi, vattene da questo stato del cazzo e fa un pensieri per l'Irlanda.
Sesso, alcool e C++
(citazione di me stesso) |
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madvero Amministratore
Registrato: 05/07/05 20:42 Messaggi: 19480 Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.
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Inviato: 22 Lug 2010 22:26 Oggetto: |
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freemind ha scritto: | Sesso, alcool e C++
(citazione di me stesso) |
(ma com'è che tutti quelli che si iscrivono a matematica quando arrivano a meccanica razionale mollano il colpo e preferiscono andare a lavorare?) |
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freemind Supervisor sezione Programmazione
Registrato: 04/04/07 20:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 23 Lug 2010 13:33 Oggetto: |
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madvero ha scritto: |
(ma com'è che tutti quelli che si iscrivono a matematica quando arrivano a meccanica razionale mollano il colpo e preferiscono andare a lavorare?) |
No no, a me meccanica razionale (che tra l'altro era stata ribattezzata in meccanica analitica) non creava problemi è che proprio la matematica mi fa schifo! |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23532 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 24 Lug 2010 00:30 Oggetto: |
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madvero ha scritto: | freemind ha scritto: | Sesso, alcool e C++
(citazione di me stesso) |
(ma com'è che tutti quelli che si iscrivono a matematica quando arrivano a meccanica razionale mollano il colpo e preferiscono andare a lavorare?) |
Io avrei scritto "scopare?" |
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