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Proserpina Moderatore Sessualità
Registrato: 08/10/07 14:22 Messaggi: 4599 Residenza: Sono solo nella tua mente (by Odos)
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Inviato: 22 Nov 2009 18:52 Oggetto: |
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solaria ha scritto: | Io proprio non capisco questo bisogno di urlare...Ok fare un pò di rumore, ma urlare addirittura... |
la voce che si libera institivamente al momento dell'orgasmo lo amplifica e lo rente totale....Reprimere la voce per molte donne significa godere la metà..
Trovo che sia ridicolo denunciare una donna che gode in modo un po' "rumoroso"....
Io denuncerei quelli che non le fanno godere e magari ricorrono alla pastiglietta per aumentergli di desiderio. |
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mda Dio maturo
Registrato: 01/11/06 09:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 22 Nov 2009 19:47 Oggetto: |
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Proserpina ha scritto: | solaria ha scritto: | Io proprio non capisco questo bisogno di urlare...Ok fare un pò di rumore, ma urlare addirittura... |
la voce che si libera institivamente al momento dell'orgasmo lo amplifica e lo rente totale....Reprimere la voce per molte donne significa godere la metà..
Trovo che sia ridicolo denunciare una donna che gode in modo un po' "rumoroso"....
Io denuncerei quelli che non le fanno godere e magari ricorrono alla pastiglietta per aumentergli di desiderio. |
Ciao |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23485 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 25 Nov 2009 10:44 Oggetto: |
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Urlare è emettere suoni? O anche esprimere, emettere un segnale che oltre che arrivare agli altri (partner compreso) arriva come conferma anche a chi in quel momento, riceve una bella scarica neurale che fa saltare la coscienza su un altro piano, accecando letteralmente la corteccia cerebrale con un sovraccarico di segnali?
Ha ragione Proserpina, ovviamente, come sempre su questi argomenti che dovrebbero essere normali ma vengono ancora oggi, nel 2009, trattati con una certa prurigine tra l'imbarazzato e il malizioso.
Ho notato che, la maggioranza dei commentatori appartiene al genere maschile che, come è ben noto, non ha tanto facilmente accesso ad orgasmi così "potenti", pur conservandone le possibilità. E questo può spingerli alla battutona da caserma o da scritte da cesso (non mi riferisco alla barzelletta di Kevin che, nella sua ironia, rafforza invece quanto sto affermando, con una operazione autoaccusatoria e depenalizzante, sulla figura del Macho sbruffone). :whink:
Non voglio entrare nel merito delle ragioni di questa parziale anorgasmia maschile o nella sua ridotta espressione, voglio solo porre l'accento sulle nostre reazioni, perlopiù tra l'imbarazzato e il sardonico (ovviamente nei confronti della donna urlatrice) e dell'incapacità nel cogliere come, ancora nel 2009, in un occidente post-industriale e post-rivoluzione sessuale, si sia ancora legati a modelli maschio-femmina e comportamenti sessuali che nemmeno le scimmie prediligerebbero se avessero un minimo di possibilità di scegliere.
Avete notato come, in ambito sessuale il linguaggio sia esclusivamente scientifico o infantile? I termini che usiamo per nominare i nostri adorati organi sessuali sono esclusivamente termini buffi o sprezzanti? Fallo, minchia, cazzo, pisello, verga, banana, uccello (anche padulo, che, per onorare la rima, volerebbe all'altezza del culo) e così via discorrendo, mentre per la parte femminile abbiamo invece parole (forse un po' più "dure" o estremamente infantili, quasi graziose) fica, figa, passera, fregna, patatina, sorca, topa ecc. tutti termini che pur dimostrando un grande interesse, al contempo ne denotano una presa di distanza come se fossero attori esterni. I termini scientifici vulva, pene, vagina, testicoli ecc. farebbero invece passare qualsiasi desiderio anche al più assatanato dei partner.
Vediamo dunque questa presa di distanza verso queste parti di noi che chissà perché, sembriamo considerate come parti staccate, elementi autonomi, quasi portatori di una personalità primitiva e una volontà propria, un diritto naturale prepotente, da accontentare (pena indicibili frustrazioni) che noi cerchiamo di soddisfare dimenticando che queste parti non fuoriescono o si immergono in noi come componenti a sé ma sono (letteralmente siamo) parti di noi, così ben integrate di noi da non poter essere separate in alcun modo dalla infinita rete di processi biochimici, neurali e psicologici che fanno di noi quel che siamo.
Se non godiamo a fondo del sesso è perché non sappiamo niente del nostro corpo e questa ignoranza proietta fuori di noi i fantasmi che cerchiamo di esorcizzare ridicolizzandoli o traendone motivi di ostilità verso la controparte sessuale.
Ed ecco che le urla di una donna che prova piacere nel proprio corpo, perché è il nostro corpo che genera il piacere, il partner è solo colui o colei che*, cercando il proprio desiderio fa da attivatore, da catalizzatore di processi neuronali che ci restituiscono questo piacere così potente e "sballante", deve essere considerata come un individuo che esprime un diritto e non semplicemente un individuo che fa del rumore con la voce.
*Vorrei però specificare che il concorso del partner nella generazione del nostro piacere sessuale non deve assolutamente essere considerata in modo strumentale. La relazione sessuale può ed è auspicabile che sia, condivisa in una sfera relazionale che comporti vantaggi per entrambe le parti e non la prevaricazione di un individuo sull'altro, l'uso o lo sfruttamento dell'altro per il nostro benessere o piacere. Per dirla in termini spiccioli, una donna non è una bambola gonfiabile, un uomo non è un vibratore. L'impoverimento che ne deriverebbe sarebbe peggiore dell'astinenza sessuale. Ed è tutto dire! |
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ITbit Dio minore
Registrato: 28/05/09 16:07 Messaggi: 610
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Inviato: 25 Nov 2009 11:10 Oggetto: |
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Volendo essere meno aulici pero' lo dite voi al tipo che lavora come una bestia e viene svegliato alle 3 di notte che urla e schiamazzi di godimento sono un diritto inalienabile????
Qualcuno dira', si metta i tappi. Al che il tipo potrebbe rispondere, insonorizzino a loro spese la camera da letto ...
Non e' che sono le urla di godimento che mi lasciano perplesso, sono le urla in genere, non cambierebbe se il tizio fosse un maniaco del bricolage e tutte le notti si desse una martellata da urlacci sul pollicione. E anche il pomeriggio sentire gente che urla fin dentro casa non e' il massimo.
Non e' essere bacchettoni e' prendere atto della fisiologia del corpo, se il godimento richiede urla, la vita richiede sonno per avere un cervello funzionante e pronto e che in genere i volumi troppo alti ci stanno sulle scatole in ogni momento.
Quindi meno discorsoni e ragioniamo pure sul fatto dell'equilibrio tra A) la godente e B) uno che vuole starsene tranquillo, sicuri, sicuri che A) ha sempre ragione a prescindere????? |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23485 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 25 Nov 2009 11:46 Oggetto: |
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Meno discorsoni che cosa vuol dire? Considerare solo l'aspetto superficiale delle cose? Vorresti che parlassimo solo del rumore che disturba e dei diritti ad emetterlo? Anche tu sei per la semplificazione, per la riduzione a poche semplici classificazioni e suddivisioni in termini elementari che non ci facciano faticare perché pensare e riflettere sulla complessità è una palla? Perché conoscere, in fondo è irrilevante e chissenefrega?
E' evidente che le persone disturbate hanno altrettanti diritti e questi vanno tutelati. Ma questo è un forum sulla sessualità non un tribunale civile.
Nessuno ha sempre ragione a prescindere. Nemmeno io.
Per cui rifletti su questo. Che è un concetto semplice e per niente aulico. |
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ITbit Dio minore
Registrato: 28/05/09 16:07 Messaggi: 610
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Inviato: 25 Nov 2009 12:04 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Meno discorsoni che cosa vuol dire? Considerare solo l'aspetto superficiale delle cose? Vorresti che parlassimo solo del rumore che disturba e dei diritti ad emetterlo? Anche tu sei per la semplificazione, per la riduzione a poche semplici classificazioni e suddivisioni in termini elementari che non ci facciano faticare perché pensare e riflettere sulla complessità è una palla? Perché conoscere, in fondo è irrilevante e chissenefrega?
E' evidente che le persone disturbate hanno altrettanti diritti e questi vanno tutelati. Ma questo è un forum sulla sessualità non un tribunale civile.
Nessuno ha sempre ragione a prescindere. Nemmeno io.
Per cui rifletti su questo. Che è un concetto semplice e per niente aulico. |
Io sono per la complessita' quando un argomento non e' semplice e considero una aberrazione complicare inutilmente le cose quando l'argomento in realta' lo e'.
Vogliamo parlare di complessita' ed entrare a fondo nelle cose? OK. Ci sono funzioni intellettive e sono cose buone e giuste, non si usa mai troppo il cervello e i ci sono intellettualISMI, esercizi sterili.
La differenza e' questa. Un tipo viene investito da una macchina. La prima cosa da fare direi e' chiamare l'ambulanza. L'intelletualismo invece si eserciterebbe nel capire se la strada e' stata progettata bene, si potrebbe poi passare al fatto che in genere certe strade vengono fatte in una certa maniera a causa della corruzione dilagante, al che potremmo scomodare Freud tentando di stabilire quali siano le pulsioni che portano un soggetto ad avere una cosi' forte volonta' di autoaffermazione tanto da nuocere ai suoi simili per un interesse economico, non trascurando la sociologia la neuropsichiatria e compagnia bella.
Ma forse al tipo investito aprezzerebbe molto di piu' una semplice e banale telefonata al 118 che tanta dottrina.
La mia se permetti non e' una semplificazione gratuita e' un'altro punto di vista a commento di un articolo dove c'e' una signora che fa un casotto dell'accidenti e dei vicini che non gradiscono con una misurazione oggettiva. Piu' che superficie e cose del genere il mio mi sembrava un intervento ragionevole del tipo, uno gridi fin che gli pare, puo' essere una ragionevole espressione della propria sessualita' ma quel ragionevole ha ovviamente il contrappeso della quiete dei vicini, non sertirsi assordare o svegliare ad orari improbabili fa parte di un altra ragionevole espressione e istanza del genere umano, cercare di starsene in pace!!!!
In definitiva attenti agli ismi che alle volte sono degenerazioni per partito preso. Insomma e' bene non complicare le cose semplici. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23485 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 25 Nov 2009 12:18 Oggetto: |
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Beh non puoi lamentarti d'aver introdotto tu la polemica sul come commentano gli altri se questi poi ti fanno le bucce su come commenti tu.
Se vuoi suggerire regole su come dovremmo rispondere nei post inoltra la tua proposta al moderatore del forum. |
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ITbit Dio minore
Registrato: 28/05/09 16:07 Messaggi: 610
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Inviato: 25 Nov 2009 13:03 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Beh non puoi lamentarti d'aver introdotto tu la polemica sul come commentano gli altri se questi poi ti fanno le bucce su come commenti tu.
Se vuoi suggerire regole su come dovremmo rispondere nei post inoltra la tua proposta al moderatore del forum. |
Per cortesia, non farmi torto. E' ovvio che ciascuno puo' dire quel che ritiene a patto di non essere offensivo.
E non intendo nemmeno fare lezioni su come si dovrebbe rispondere, non ho tanta presunzione e arroganza.
Come ti ho detto e' un diverso punto di vista e a corollario ci ho messo una cosa ovvia, a mio parere, che non si e' costretti forzatamente a complicare le cose semplici. A mio avviso quella in oggetto era una questione semplice. Altri potrebbero essere di diverso avviso, mi sta bene, io ho solo detto le mie ragioni che, saro' zuccone, continuano a sembrarmi fondate. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23485 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 25 Nov 2009 17:01 Oggetto: |
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Non ti faccio alcun torto. Ho solo commentato alcune tue osservazioni che ho ritenuto riduttive del pensiero altrui. Quando si parla di sessualità semplificare è ridurre i termini della questione a discorsi da caserma o da chiesa.
E questo è un forum dove si parla di sessualità nei termini più ampi possibile.
Ho partecipato alla discussione perché la ritenevo interessante.
Ma se deve diventare esclusivamente una discussione sul diritto di non essere disturbati dal rumore prodotto durante l'atto sessuale e sul fatto che è inutile complicare le cose semplici, tutto lo scopo di questa discussione va a ramengo e con essa il mio interesse. |
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ITbit Dio minore
Registrato: 28/05/09 16:07 Messaggi: 610
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Inviato: 26 Nov 2009 09:56 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Non ti faccio alcun torto. Ho solo commentato alcune tue osservazioni che ho ritenuto riduttive del pensiero altrui. Quando si parla di sessualità semplificare è ridurre i termini della questione a discorsi da caserma o da chiesa.
E questo è un forum dove si parla di sessualità nei termini più ampi possibile.
Ho partecipato alla discussione perché la ritenevo interessante.
Ma se deve diventare esclusivamente una discussione sul diritto di non essere disturbati dal rumore prodotto durante l'atto sessuale e sul fatto che è inutile complicare le cose semplici, tutto lo scopo di questa discussione va a ramengo e con essa il mio interesse. |
Come sai a questo mondo molte cose dipendono da altre e ci sono nessi causali che possono non apparire evidenti ma che sono fondamentali.
Questa puo' essere tranquillamente una discussione sulla sessualita' e anche sulla quiete uditiva del vicinato. Sono differenti punti di vista. E il torto me lo fai quando mi vuoi far fare il professorino, o passarmi per tale, con la verita' in tasca e che vuol far star zitti tutti gli altri.
Del resto se il titolo non mi inganna questo e' un forum su Sessualita' E cultura. Ben lungi dal definire i gusti che dovresti avere, ma la questioncina di evitare di complicare le cose semplici e quella sui troppi ISMI (tra cui gli intellettualismi) a mio parere e' estremamente interessante. Dato che hai vari e vasti interessi letterari, per esempio, sai anche che secondo moltissimi autori il problema del testo non e' aggiungere ma togliere, se mi permetti una citazione da uno scambio epistolare, non mi ricordo, purtroppo, chi scriveva ad un amico "scusa se sono stato troppo lungo ma non avevo tempo". E anche sulla parte "stare in pace" ci sono interessanti osservazioni sulla nostra societa', sui nostri tribunali (il testo dice condannata 3 volte ed e' significativo pure che la signora consideri la cosa come patologia) ecc. ecc.
Io ho condensato con "uno o una può urlare fin che gli pare, beati loro, ma anche le orecchie dei vicini vanno tenute in conto". Non mi sembra un punto di vista volgare, disprezzabile, inane. Troppo semplice? Secondo me e' il suo pregio.
Scusa se sono stato troppo lungo, ma non avevo tempo |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23485 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 26 Nov 2009 15:44 Oggetto: |
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Ma figurati, dal momento che siamo entrati in una cortese forma di flame, ti invito a continuare, se lo ritieni necessario, questa serie di chiarimenti in privato, così non annoiamo nessuno a parte noi due.
...e per far finta di non andare OT (che Proserpina alla fine ci sbuccia il cervello ad entrambi) concludo inserendo almeno un argomento che abbia a che fare con la sessualità: con il termine "in privato" intendevo via PVT e non in un'alcova. |
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