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.Luigi Fraccaroli. Ospite
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Inviato: 28 Apr 2005 14:32 Oggetto: L'antispyware di Microsoft |
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Commento all'articolo Microsoft propone spyware integrato nel prossimo Windows
Vorrei sapere se è "sicuro" installare e adoperare sul PC il programma 'Microsoft Antispyware'Beta1 (ho la versione 1.051), o se invece non potrebbe esso stesso agire da 'spyware' - vedi mai!
Grazie |
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paolo.attivissimo Eroe
Registrato: 01/04/05 08:32 Messaggi: 45
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Inviato: 28 Apr 2005 15:38 Oggetto: |
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Se ti fidi di Microsoft, si'. Se non ti fidi, no
Dato che il codice sorgente del prodotto non e' esaminabile (se non ricordo male), non hai modo di sapere quali informazioni trasmette.
La scelta sta a te, mi spiace non poterti tranquillizzare.
Ciao da Paolo. |
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pincopallino Dio maturo
Registrato: 05/05/02 08:05 Messaggi: 3396 Residenza: Paperopoli
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Inviato: 28 Apr 2005 16:05 Oggetto: |
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paolo.attivissimo ha scritto: | Dato che il codice sorgente del prodotto non e' esaminabile (se non ricordo male), non hai modo di sapere quali informazioni trasmette. |
Il codice sorgente di AdAware e Spybot è esaminabile?
Che facciamo adesso, escludiamo tutto il software "closed source"? |
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paolo.attivissimo Eroe
Registrato: 01/04/05 08:32 Messaggi: 45
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Inviato: 28 Apr 2005 16:13 Oggetto: |
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pincopallino ha scritto: | paolo.attivissimo ha scritto: | Dato che il codice sorgente del prodotto non e' esaminabile (se non ricordo male), non hai modo di sapere quali informazioni trasmette. |
Il codice sorgente di AdAware e Spybot è esaminabile?
Che facciamo adesso, escludiamo tutto il software "closed source"? |
No, per carita', rispondevo semplicemente alla richiesta di quanto fosse "sicuro" l'antispyware Microsoft.
E' comunque vero che il sorgente chiuso offre minore trasparenza rispetto al sorgente aperto, ma ci sono fornitori affidabili, dai quali puoi anche accettare sorgente chiuso, e fornitori meno affidabili. Microsoft ha gia' dato indicazioni di poca affidabilita' in passato (non dimentichiamo che e' stata riconosciuta colpevole, anche se poi la pena e' stata ridicola in USA, e che comunque e' ancora aperta la situazione antitrust in UE, col rischio di sanzioni perche' riconosciuta colpevole di non aver rispettato le decisioni del processo antitrust UE) e ha poco da perdere.
Spybot e Ad-Aware, invece, avrebbero moltissimo da perdere se approfittassero della loro reputazione per iniettare spyware. Si scoprirebbe in fretta e loro perderebbero tutti i clienti.
Per farla semplice: se devo comperare un cellulare chiuso dentro una confezione, posso fidarmi ragionevolmente quando lo faccio da un rivenditore; se lo faccio da uno sconosciuto incontrato per strada, la fiducia e' inevitabilmente minore.
Ciao da Paolo. |
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pincopallino Dio maturo
Registrato: 05/05/02 08:05 Messaggi: 3396 Residenza: Paperopoli
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Inviato: 28 Apr 2005 16:24 Oggetto: |
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Ah ecco, va meglio
È bene evitare ogni possible malinteso estremistico del tipo "open source è bello e buono, tutto il resto è cattivo". Esistono molti software commerciali (e "closed source") assolutamente serii. L'open source offre la possibilità di un controllo, ma in pratica quanti utenti vanno a leggersi il codice? Si finisce comunque per dare fiducia a terzi, gli sviluppatori-filantropi, che possono comunque sbagliare qualcosa (vedansi le recenti falle di FF).
Certo che alla domanda se dare fiducia a Microsoft, uno ci pensa bene prima di rispondere. |
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The_Noise Eroe in grazia degli dei
Registrato: 27/04/05 15:35 Messaggi: 103
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Inviato: 29 Apr 2005 11:50 Oggetto: |
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pincopallino ha scritto: | Ah ecco, va meglio
È bene evitare ogni possible malinteso estremistico del tipo "open source è bello e buono, tutto il resto è cattivo". Esistono molti software commerciali (e "closed source") assolutamente serii. L'open source offre la possibilità di un controllo, ma in pratica quanti utenti vanno a leggersi il codice? Si finisce comunque per dare fiducia a terzi, gli sviluppatori-filantropi, che possono comunque sbagliare qualcosa (vedansi le recenti falle di FF).
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Voglio anch'io evitare ogni sorta di estremismo preconcetto. Voglio solo ragionare sull'argomento apportando il mio punto di vista.
A mio avviso il punto non è se l'utente va o meno a guardare il codice sorgente di un prodotto open source, ovviamente i programmatori sono una parte minima della popolazione mondiale. Tuttavia, in linea generale, la possibilità che programmatori indipendenti (da ogni parte del mondo, con formazioni e modo di pensare diverso) possano guardare e controllare il codice è già una garanzia di maggiore trasparenza (il produttore ci perde la faccia se inserisce delle caratteristiche nascoste tipo spyware, mentre se il prodotto è closed ci può mettere quello che vuole).
Riguardo alla sicurezza, tutti sanno che nessun programa nasce esente da bug, alcuni bug sono vulnerabilità, ed alcune vulnerabilità sono realmente sfruttabili per danneggiare l'utente. Il vantaggio competitivo dell'opensource sta nel fatto che molti più programmatori indipenenti possono controllare un prodotto (più errori vengono trovati) e normalmente le patch vengono rilasciate molto più velocemente. Alla fine si entra nel circolo virtuoso: più errori trovati -> più errori corretti -> prodotto migliore per l'utente finale. Firefox nella fattispecie ne è un esempio: tanti bug trovati solo grazie al feedback della comunità permettono un veloce miglioramento del prodotto, e ne guadagna anche l'utente finale.
Poi è innegabile che possano esistere dei prodotti proprietari di qualità e prodotti opensource di scarsa qualità (in questo caso però il prodotto non diventerà mai popolare). Bisogna però anche fare, per coerenza, un discorso opposto: un prodotto di qualità come Opera ad esempio è di qualità perchè i suoi programmatori sono stati bravi, non perchè sia closed source. Quello che voglio sottolineare è che il closed source non offre maggiori garanzie di qualità in quanto tale, al contrario di quanto affermano i reparti di marketing di molte aziende di software closed. Questa informazione viziata finisce per riperquotersi sull'utente che non può scegliere in maniera critica.
La libera circolazione delle idee è ciò che ha portato il progresso scientifico attuale. In questo senso penso l'opensource non sia altro che un nuovo mezzo per favorire la circolazione della conoscenza.
- Antonio |
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