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Gavilan Moderatore Salotto delle Muse
Registrato: 18/12/06 23:09 Messaggi: 4094 Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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Inviato: 04 Nov 2008 18:28 Oggetto: [ANIMAZIONE] E' il Grande Cocomero, Charlie Brown. |
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Ieri sera mi è capitato di vedere una simpatica parodia del corto-metraggio di animazione "E' il Grande Cocomero, Charlie Brown" (titolo originale: ?It?s the Great Pumpkin, Charlie Brown?) della serie Peanuts, di Charles M. Schulz (anno 1966).
L'avete mai visto?
E' una storia ambientata nel giorno di Halloween, in cui il piccolo Linus, come ogni anno, scrive una letterina al Grande Cocomero - un po' come fosse Babbo Natale - chiedendogli di manifestarsi a lui quella notte e portargli dei doni.
Gli altri bambini cercano di convincerlo che il Grande Cocomero non esiste e iniziano il giro delle case ripetendo il classico "Dolcetto o scherzetto?", ma Linus si rifiuta di unirsi a loro...
Raccontare di più sarebbe un delitto: io vi consiglio di guardarlo!
Ancora soltanto una curiosità dalla Wikipedia:
Citazione: | In realtà la striscia in lingua originale parla di The Great Pumpkin che tradotto letteralmente in lingua italiana diventa La grande Zucca. Questa diversità si deve probabilmente alla mancanza di relazione effettuata dal traduttore delle usanze relative alla statunitense Halloween, in quegli anni praticamente sconosciuta in Italia. |
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Trovo che i corto-metraggi di Schulz, forse ancor più delle sue strisce, abbiano un che di dolcissimo, unito a quella consapevolezza malinconica che rende unico il suo stile e che trova la sua massima espressione nel povero Charlie Brown.
Voi cosa ne pensate? |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23536 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 05 Nov 2008 10:55 Oggetto: |
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...Cosa ne penso?
Io Charlie Brown lo disegno così.
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ioSOLOio Amministratore
Registrato: 12/09/03 18:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 05 Nov 2008 15:23 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | ...Cosa ne penso?
Io Charlie Brown lo disegno così. |
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Gavilan Moderatore Salotto delle Muse
Registrato: 18/12/06 23:09 Messaggi: 4094 Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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Inviato: 06 Nov 2008 17:16 Oggetto: |
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Una strip? Ma graaaazieeee!!!
Silent, quindi tu credi che Charlie se le tiri dietro da sé, con il proprio comportamento, le sventure?
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23536 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 06 Nov 2008 18:01 Oggetto: |
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Gavilan ha scritto: | Una strip? Ma graaaazieeee!!! |
Oh, guarda che l'ho fatta appositamente. Non dire che non ti vogliamo bene qui al caffè.
Lo so che non l'hai mai detto ma in qualche modo dovevo giustificare a me stesso tanta cattiveria.
Gavilan ha scritto: |
Silent, quindi tu credi che Charlie se le tiri dietro da sé, con il proprio comportamento, le sventure?
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Mi imbarazzi con una domanda così. Troppo facile.
E' evidente che il buon Charlie se le tira addosso.
Charlie Brown è un personaggio costruito sul modello di Paperino, solo con un po' più di poesia e senza alcuna aggressività. Anche Woody Allen ha giocato molto sul personaggio sfigato e con altrettanto successo.
Poi ha creduto di essere un regista newyorkese e si è messo a fare film seri.
Ma tornando al buon vecchio Charlie (che io nelle mie strip, quando lo cito, regolarmente lo massacro) tutto il suo mondo ossessivo, ripetitivo, congelato in una serie di stereotipi compulsivo-ossessivi, pieni di mobbing e un profondo senso dell'autocompiangimento ed è un mondo assurdo e surreale. Odora di vecchio, come uno sgabuzzino per le scope o un armadio genovese pieno di lini e vecchie lavande (cito Paolo Conte).
Il mondo dei bambini non è così terrificante, nessuno dei personaggi è vivo. Sembrano spettri che si aggirano in una porzione di realtà coagulata intorno ad un sentimento unico (tristezza, presunzione, indifferenza, paura etc.) senza rendersi conto di essere morti, come nel film "The others".
Il tratto è piacevole ma le storie sono spesso insulse e prive di morale della favola, se non in pochissimi casi. Sembrano tessere di un puzzle che però non ha alcuna ragione di essere completato. Sostanzialmente è un fumetto triste.
Nemmeno Snoopy, vera icona della serie riesce a mio avviso a risollevare le sorti del fumetto.
Malgrado questo mio giudizio severo, per misteriose vie questo prodotto dell'ingegno ha avuto un inspiegabile successo. E per questo va rispettato.
Oggi D'Alema ha citato il piccolo eroe Charlie Brown narrando un breve episodio: Charlie Brown dice a se stesso: "Oggi ho fatto cento cose.." poi fa una pausa, guarda verso l'alto e conclude: "...Tutte sbagliate". Ovviamente D'Alema si riferiva a qualcos'altro, non a se stesso, usando la battuta di Charlie come un bulino.
Se il buon vecchio Charlie è diventato così importante ed ha fatto breccia nell'immaginario collettivo una ragione ci sarà.
Non amiamo forse gli sfigati quando non ci disturbano ma ci fanno sentire tanto più fortunati di loro anche quando ci riconosciamo (ridendo) dei loro piccoli o grandi guai?
Il paradosso dell'aquilone di Charlie Brown è un emblema assoluto. Siamo nell'ambito della poesia.
Ciononostante lo ammetto, io ODIO Charlie Brown.
E sapete perché
Perché è del tutto inutile.
La sfiga non esiste, siamo noi che siamo distratti. |
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hope Moderatore Cucina e Donne sull'orlo di..
Registrato: 06/04/06 10:11 Messaggi: 2902 Residenza: Alfea, nel magico mondo di Magix
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Inviato: 08 Nov 2008 09:44 Oggetto: Charlie |
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...amato o odiato resta comunque intramontabile... |
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Gavilan Moderatore Salotto delle Muse
Registrato: 18/12/06 23:09 Messaggi: 4094 Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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Inviato: 08 Nov 2008 10:27 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Oh, guarda che l'ho fatta appositamente. Non dire che non ti vogliamo bene qui al caffè.
Lo so che non l'hai mai detto ma in qualche modo dovevo giustificare a me stesso tanta cattiveria. :twisted evil: |
Adoro i cattivi...
Silent ha scritto: | Mi imbarazzi con una domanda così. Troppo facile.
E' evidente che il buon Charlie se le tira addosso. |
Silent, devo dirlo che il mio era un escamotage per farti scrivere ancora?
Silent ha scritto: | [...]Malgrado questo mio giudizio severo, per misteriose vie questo prodotto dell'ingegno ha avuto un inspiegabile successo. E per questo va rispettato.
Oggi D'Alema ha citato il piccolo eroe Charlie Brown narrando un breve episodio: Charlie Brown dice a se stesso: "Oggi ho fatto cento cose.." poi fa una pausa, guarda verso l'alto e conclude: "...Tutte sbagliate". Ovviamente D'Alema si riferiva a qualcos'altro, non a se stesso, usando la battuta di Charlie come un bulino.
Se il buon vecchio Charlie è diventato così importante ed ha fatto breccia nell'immaginario collettivo una ragione ci sarà.
Non amiamo forse gli sfigati quando non ci disturbano ma ci fanno sentire tanto più fortunati di loro anche quando ci riconosciamo (ridendo) dei loro piccoli o grandi guai?
Il paradosso dell'aquilone di Charlie Brown è un emblema assoluto. Siamo nell'ambito della poesia.
Ciononostante lo ammetto, io ODIO Charlie Brown.
E sapete perché
Perché è del tutto inutile.
La sfiga non esiste, siamo noi che siamo distratti. |
E qualcosa di buono lo deve aver avuto sul serio Schulz se, giovane e senza alcuna gavetta, spedisce le sue strip ad alcuni giornali e viene subito pubblicato, continuando poi senza interruzioni per circa 50 anni, finché non lo ferma la malattia nel 1999. (Muore il 12 febbraio 2000, a 77 anni.)
Riporto qui sotto un estratto dalla prefazione di Franco Cavallone alla raccolta "L'impareggiabile Snoopy", ed. Baldini&Castoldi, in cui egli parla di quelli che sono i temi (e il senso, forse) di Peanuts. E' stata scritta originariamente nel 1976, e riutilizzata in questo volume edito nel 2000.
Citazione: | Fenomeni come il dissenso politico, i disordini razziali, la protesta giovanile, il problema ecologico, le imprese spaziali, sono stati registrati in questi anni da Schulz con una certa esattezza, anche se non in forma di puntuale commento all'attualità. Quanto al disagio esistenziale che pervade la nostra civilta, bisogna riconoscere che esso forniva al fumetto l'ispirazione fondamentale, l'atmosfera dominante fin dalle origini, al di là di così amabili trasparenze. |
Peanuts non è un fumetto per bambini. I bambini qui sono solo una dolce, poetica metafora... che tu vedi terrificante ok, ognuno ha i suoi gusti.
Io comunque non trovo che Charlie sia inutile... i personaggi (così come le persone) di questo tipo mi suscitano tenerezza.
Ho sempre amato anche Paperino, infatti, tra tutti i personaggi dei fumetti Disney era il mio preferito.
Ah, nemmeno io credo nella sfortuna. La nomino, così come la fortuna, in toni scherzosi.
Però bisogna ammettere che certe volte capitano cose che nessuno si tira dietro da sé.
Chiamiamolo... Caso? |
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