danieladaniela Dio minore
Registrato: 26/11/03 08:42 Messaggi: 615
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Inviato: 06 Ago 2008 03:10 Oggetto: |
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Io non aprirei nessuna scatola.
Invece scaricherei i film, se solo avessi il tempo di guardarli
Cosi' come e' strutturato, il problema ovviamente e' difficile da schematizzare, quanto e' il valore di una vita? Della propria? Qual e' il valore dei soldi? E se mi servono per curarmi o se non altro per migliorare le mie condizioni di vita e quindi di riflesso la mia salute e aspettativa di vita? Propongo una versione schematizzata. Abbiamo circa 10 milioni di euro nelle scatole come proposto da Dario, ma una di queste contiene un evento catastrofico un po' diverso, cioe', non mi ammazza, ma mi costringe a pagare una somma di quasi 10 milioni di euro (meno 1000 euro) - il gioco e' equo, aspettativa di vincita zero (per me e per il mio avversario). A questo punto vi fornisco una scala, un termine di misura. Per me 10 milioni di euro sono una cifra enorme che nel corso di una vita intera probabilmente non guadagnero'. (Si noti che il gioco non e' invariante di scala. Prendiamo come scala un tenore di vita medio come il mio. Se ciascuna scatola contiene un centesimo e se la scatola perdente mi impone di pagare cento euro, faccio bene a giocare e ad aprire tante scatole, probabilmente incasso una ventina di euro prima di stufarmi di aprire scatole, mi sono divertita per parecchie ore, e in ogni caso, se perdo, pazienza. Se ciascuna scatola contiene 10 milioni di euro, faccio bene ad aprire una sola scatola, perche' ha probabilita' elevatissima di cambiare la mia vita decisamente, MOLTO decisamente, per il meglio. Al contrario Bill Gates nel secondo caso non dovrebbe assolutamente giocare.)
ci sono tutta una serie di considerazioni - potremmo dire di buon senso, ma evidentemente non recepite dalla teoria della probabilita' "ordinaria" fino a qualche decennio fa. Purtroppo come spesso succede c'e' voluto un fallimento disastroso della teoria "ortodossa" perche' qualcuno valutasse i suoi limiti. Nel caso specifico, l'incidente di three miles island. Che e' stato un fallimento a livello ingegneristico nella maniera in cui e' avvenuto, e un fallimento di teoria della probabilita' riguardo alle sue conseguenze e alla valutazione dei rischi - effettuata tenendo costante il prodotto fra probabilita' del rischio e costo dell'evento infausto. Per eventi catastrofici questo non va bene. Nel caso specifico come tutti sappiamo ci sono stati grossi problemi, ma a posteriori, potevano essercene di ben piu' disastrosi. Adesso pero' vado a dormire che se no scrivo delle stupidaggini!! |
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