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Suicidio: un consiglio...
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Al caffe' dell'Olimpo
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Autore Messaggio
Blumerle
Semidio
Semidio


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MessaggioInviato: 23 Lug 2008 11:48    Oggetto: Rispondi citando

Non mi sembra il caso di lasciare questo post senza verificare se Eagle stia bene.
Prego quindi chi di dovere di interessarsi.
Non è curiosità morbosa la nostra, ma visto che ci ha fatto partecipi dei suoi problemi ricordiamoci tutti che facciamo parte di una collettività che è stata messa a parte dallo stesso del suo progetto.
Come tale mi sembra assurdo che venga ignorato.
Tanto meno schernito o preso alla leggera.
Nell'augurarmi che la sua sia solo una lontananza dal PC e basta, qualcuno per favore controlli . Ci basta sapere che il contatto sia stato preso.
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Ermengarda Categna
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MessaggioInviato: 23 Lug 2008 13:02    Oggetto: Rispondi citando

Grazie, Blum, per averlo ribadito. Può essere che si sia trattato di uno scherzo di cattivo gusto, può essere stato un momento difficile di una persona che forse, con un po' di leggerezza, ha lanciato un allarme esagerato e poi (e me lo auguro con tutto il cuore) ha superato i suoi stati d'animo negativi e non ha più pensato a dare urbi et orbi il cessato allarme.

Però una community dovrebbe essere anche "comunità" e troverei doveroso da parte di chi fosse in grado di rintracciare Eagle di cercare di capire: o stiamo mancando tutti nei suoi confronti?

(nota personale: son di quelle sciagurate creture che non resistono ad un sos, nemmeno quando sospetto di allarmismoinutile chi lo ha generato. Molto spesso sono grida di allarme lanciate da chi vuole solo unpo' di attenzione dagli altri, ma, anche se così fosse, non trovate giusto concedergliene un po'? Io sì...)
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dasio78
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MessaggioInviato: 23 Lug 2008 13:27    Oggetto: Rispondi citando

Spero nel bluff. A volte, spesso, capita anche a me di avere il bisogno di attirare l'attenzione degli altri, sentirsi ascoltati in una società troppo frenetica per occuparsi di noi e delle nostre mancanze.

Spero sia così anche per lui... o semplicemente, che si sia dimenticato di questo 3d dopo aver trovato validi motivi per andare avanti.
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Ermengarda Categna
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MessaggioInviato: 23 Lug 2008 13:36    Oggetto: Rispondi citando

dasio78 ha scritto:
Spero nel bluff.

mi sa che siamo in tanti.....
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MessaggioInviato: 23 Lug 2008 15:34    Oggetto: Rispondi citando

Non è improbabile, di mitomani è pieno internet.
Se la persona che si sporgeva dal nickname "Eagle" si fosse suicidata adesso sarebbe inutile cercare di aiutarla, arriveremmo comunque troppo tardi.
Se era solo una finzione come sospetto che fosse, è sbagliato andare a cercarla perché in questo modo faremmo il suo sporco gioco.
Sì, perché chi simula questo genere di tragedie andrebbe impiccato per i pollici sopra un formicaio.
Con tutte le persone che vivono nella disperazione, nell'impossibilità di conciliare l'idea di una vita insopportabile e dolorosa, persone che hanno perduto ogni capacità di affrontare le parti più naturali del vivere, persone che non sanno come arginare la valanga che li precipita sempre più verso un abisso dove si è condannati ad una immortalità straziante, fingere un suicidio è una cosa decisamente spregevole.

E' spregevole prendersi gioco della sensibilità, della disponibilità e dell'empatia altrui generando allarmi che poi non hanno riscontri.
Se invece Eagle faceva sul serio allora gli auguro di aver trovato una ragione per rinunciare a questa facile via di fuga e l'aiuto che cercava.
Ma altrettanto mi auguro che ne' lui e ne' altri usino mai più questo forum per dare voce a problemi che nessuno di noi è in grado di risolvere e tantomeno lenire.
Non possiamo improvvisarci "guaritori" o solutori di problemi come questi.
Il rischio di fare danni maggiori è molto grande.
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Blumerle
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MessaggioInviato: 23 Lug 2008 17:03    Oggetto: Rispondi citando

Le parole sacrosante di Silent ma anche degli altri che si augurano che sia stato tutto un bluff mi trova in disaccordo soltanto per una cosa indiscutibile....allora perchè richiamare l'attenzione con un titolo simile?
Anzi, meno male che ha risposto uno solo!!!!!
Forse un ingenuo che credeva possibile poterne parlare ad una collettività non addetta allo scopo ( ma chi è addetto allo scopo? Sicuro che siano solo gli psicologi oppure ci dovremmo far carico tutti quanti di problemi che solo apparentemente non ci appartengono...?)
Se il titolo è questo, come non aspettarci che per burla o per davvero qualcuno rispondesse!
E se fosse vero che qualcuno ha lanciato un grido d'allarme perchè non informarsi se abbiamo potuto o no fare qualcosa per lui oppure sono state tutte parole al vento ( non le mie perchè io non c'ero a quel tempo)?
Quindi se non siamo pronti ad accettare nè lo scherzo nè la realtà di argomenti tanto scottanti non mettiamoli nemmeno all'ordine del giorno.
Io invece penso che non sia stato sbagliato . Proprio perchè magari la facezia ha avuto la sua funzione. Magari la risposta profonda pure. Magari il non averlo rifiutato a priori ha fatto in modo che non si sentisse escluso...oppure siamo stati talmente assurdi da non averlo dissuaso...ma insomma anche questo fa parte della nostra storia umana e come tale va preso con misericordia, ricordandosi che in fondo stiamo tutti sulla stessa barca.
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Ermengarda Categna
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MessaggioInviato: 23 Lug 2008 17:04    Oggetto: Rispondi citando

Scusa, Silent. Le Ermengarde hanno il cuore tenerissimo. Oltre tutto, conosco persone che vanno soggette a depressioni (vere, gravi, diagnosticate) alle quali a votle una parola fa la differenza tra "subito" e "prima o poi". Finora siamo sempre rimasti sul "prima o poi".

E so anche di persone che hanno paura del mondo reale accanto a loro e si rifugiano in quello virtuale, chiedono consigli o sfogano dispiaceri e preoccupazioni più o meno pesanti parlando a persone che conoscono solo per nick e avatar (sono recente acquisizione di questo forum, ma ne frequento da tempo altri, non sono del tutto digiuna, anche se ancora ingenua: e quello lo sono anche nel reale, e tanto. Ormai non imparerò più, vogliatemi bene come sono...); possiamo trovare la cosa inopportuna, buffa e persino ridicola, ma con qualcuno funziona.

Perciò ho avuto i capelli dritti a leggere tutto dall'inizio. Probabilmente sono gli individui come me che indirettamente alimentano i mitomani: ma non posso stare seduta sorridente a pensare che certamente é una palla, con il retro pensiero che ci sia una remota probabilità che, invece, sia tutto vero. Le Ermengarde, ribadisco, hanno il maledetto cuore di burro...
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Blumerle
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MessaggioInviato: 23 Lug 2008 17:22    Oggetto: Rispondi citando

E vero le Ermengarde hanno il cuore di burro... Rolling Eyes
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Ermengarda Categna
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MessaggioInviato: 23 Lug 2008 17:29    Oggetto: Rispondi citando

Blumerle ha scritto:
E vero le Ermengarde hanno il cuore di burro... Rolling Eyes
...e le Blum le capiscono, mi pare... Embarassed
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MessaggioInviato: 23 Lug 2008 18:00    Oggetto: Rispondi citando

A chi rispondo per prima?
Andiamo in ordine cronologico:

Blumerle.
Non so se il titolo è stato messo dall'autore o è stato poi modificato. Io l'ho trovato così.
Analizzare il titolo non mi aiuta a capire se è vero o meno il messaggio.
Perciò nel dubbio mi astengo. Non è cinismo è realismo. So dove posso arrivare e perciò cerco di comportarmi in modo responsabile.
Poi, ovviamente, ciascuno può reagire come crede, io non ho impedito a nessuno di scrivere e commentare su questo argomento perciò siete tutti liberi di reagire come sentite o credete (non sempre le due cose coincidono).

Hai ragione a dire, Blumerle, che non sia stato sbagliato parlarne in questo forum, se questo intendevi dire alla fine del tuo commento. Al di là della tragedia o meno, è un argomento importante e so che molti di voi quest'idea se la sono dovuta par passare dalla testa in un modo o nell'altro.
I pensieri suicidi sono molto frequenti e non solo nelle persone che vivono al limite della disperazione.
Non ho bisogno di insegnarti le cose che già sai, sei vissuta quel tanto che bastava per conoscere le cose di cui parlo. Ne hai saputo parlare con grande coerenza e attenzione, so che lo farai sempre.


Ermengarda:
Come non comprenderti? Come credi che io possa sopravvivere in questa continua turbolenza? La vita non è facile per nessuno. Anche io ne ho passate parecchie e non certo leggendole sui libri. Per cui so esattamente ciò che intendi. Ma come spesso amo ripetere, non per burla, è necessario essere molto severi se si vuol essere misericordiosi. Avere un cuore tenero non vuol dire abboccare a tutti gli ami che ci vengono messi davanti al naso.

Sulla tua ingenuità vera o presunta, sulla tua "giovinezza nel forum" sorvolo a 128 mila piedi sulla verticale.
Sei più saggia di quanto vuoi ammettere. E stai tranquilla che chi ti vorrà bene in questo forum, ti vorrà bene per quello che mostri di te e non si farà condizionare dalle tue manifestazioni di personalità "extra moenia".
Non ti credere però tanto potente nell'alimentare i mitomani. Ciò che alimenta il mitomane non è la persona che lo prende sul serio quanto il rumore generale che intorno alle sue parole o atti viene a verificarsi.


Più in generale:
Il fatto che Eagle non si sia più fatto vivo può voler dire alcune cose, tutte indimostrabili.
Si è realmente suicidato.
Si è stancato perché non ha avuto sufficiente ribalta.
Gli è passata.
Si è stufato del Computer.
Era uno scherzo.
E' entrato nel governo Berlusconi.

Dal momento che sappiamo quanto tutte queste ipotesi e anche quelle che non ho aggiunto sono indimostrabili preferisco dedicarmi a ciò che è in mio potere migliorare o servire. Tutti voi ad esempio, che invece di suicidarvi spingete me a farlo tutti i giorni, costringendomi a leggervi.
Questo non vuol dire non avere il cuore tenero o essere indifferenti davanto al dolore altrui. Ho conosciuto di tutto, da storie e persone afflitte da depressioni al limite dell'incurabilità e sull'orlo del suicidio silenzioso, a persone anoressiche, a situazioni familiari da incubo, storie di giovani e anziani sommersi, dilaniati, annientati dalla vita, da malattie, ho conosciuto giovani suicidi, anziani alla fine del loro cammino senza aver capito d'essere mai stati vivi, eccetera eccetera.
Se mi fossi lasciato travolgere dal loro male di vivere non avrei nemmeno potuto immaginare d'aiutarli ove possibile. Il fatto è che non dobbiamo respingere l'idea d'essere impotenti davanti alle tragedie. Capita anche questo, di dover rinunciare perché non siamo assolutamente in grado di fare qualcosa, vuoi per competenza insufficiente, vuoi per l'enormità del dramma.
Ma rinunciare ad aiutare non vuol dire rinunciare ad essere testimoni. Alcune persone disperate trovano la loro dignità nel loro scegliere, nella disperazione, nel gesto incomprensibile che compiono. Welby era un esempio di scelta terribile. Cosa potevamo fare noi se non porci come testimoni davanti alla sua tragedia?
Sarebbe stato corretto andare da lui e staccargli la spina non essendo preposti a questo ruolo?
Tutta la tragedia di Welby ruotava intorno alla socialità estrema dell'atto. Tutta la società partecipava al suo suicidio, alla sua eutanasia.
Molti non se la sono sentita di accettare la tragedia di quell'uomo e, in buona fede, si sono opposti condannandolo alla sofferenza più atroce e inutile.
Il nostro essere testimoni di una tragedia comporta comunque delle responsabilità. E' perciò necessario unire cuore e ragione e non lasciar parlare solo questo o quella.

Insomma, in qualche modo, i vostri commenti, Blumerle ed Ermengarda, coincidono, si somigliano e rispondendo a una ho risposto all'altra.
Spero in modo sufficientemente chiaro.

Ragazze, il sentire è un modo per interpretare, non è mai un modo esatto ma la sua fuzzy logic ci fa avvicinare molto più di quanto sia possibile altrimenti, alla verità.
Ma la verità non esiste è solo un'illusione così come sono illusioni i nostri sentimenti, che governano le nostre vite come un capitano di vascello fanatico.
Fanatico è il capitano, non il vascello.

Per farla breve preferisco il cinismo commosso di Wilde alla falsa passionalità di Delly.

Il burro, cara Ermengarda, è buono nella crostata, non sul cuore.
Il cuore, davanti alle tragedie deve essere pronto, non prono.

Blumerle, tu sai che cosa ti serve per dare un senso alla tua capacità di vedere oltre le apparenze. Non confondete la sensibilità con il bisogno di essere raccolti come naufraghi, l'empatia è una cosa bellissima ma c'è chi è pronto ad approfittarne per tirarvi giù come sabbie mobili.
E questo è un discorso generale.
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Blumerle
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MessaggioInviato: 25 Lug 2008 10:17    Oggetto: Rispondi citando

Silent, dici che i sentimenti sono delle illusioni....niente di più concretamente astratto governa il nostro vascello!
Niente di più inesistente ma altrettanto attivo tende il minuscolo indice sul grilletto della pistola che pone fine alle nostre disperazioni. niente di più reattivamente assurdo muove le gambe che concretizza una fuga....
I sentimenti, sono reali più del respiro che lascia che il nostro corpo si muova e ritorni a sentire.
Sentire dentro un corpo che sente, uno spazio interno che non ha uno spazio esterno... se non viene trasformato in azione vera e visibile. Quello che si muove di invisibile dentro di noi è solo frutto di un condizionamento inespressivo o di chiusura verso gli altri.
Esprimere a tutto " corpo " i nostri sentimenti è qualcosa di augurabile.
Il nostro essere individui collettivi ci da la responsabilità delle nostre azioni nei confronti anche degli altri.
Se i sentimenti fossero delle illusioni potremmo tacitarli con la razionalità. Che poi anche quella è l'illusione di poter mascherare qualcosa che si fa finta di non sentire. Il sentimentalismo come tutti gli "ismi" invece è altro, come ben sappiamo. E di questo forse non ne abbiamo così tanto bisogno, pur sapendo che a volte alleggerisce la vita se posto al momento giusto.
L'argomento del suicidio invece è scottante oltre che difficile.
E il cattivo esempio ( vedi il suo amico che, a suo dire, ha deciso di porre fine ai suoi giorni)è trascinante per le persone deboli.
Ma comunque parlarne può essere un'arma a doppio taglio anche se io penso che sia sempre bene affrontare tutti gli argomenti che riguardano la sfera umana.
Ma in questo preciso argomento non sapendo con chi si ha a che fare non si hanno basi di discussione, perchè tutto è possibile e niente è possibile.
Perciò non si sa mai se si fa bene o male.
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MessaggioInviato: 25 Lug 2008 11:58    Oggetto: Rispondi citando

Blumerle ha scritto:
I sentimenti, sono reali più del respiro che lascia che il nostro corpo si muova e ritorni a sentire.


NO. Sono illusioni e come tali appaiono reali.
E più loro influenzano la tua vita più ti appariranno reali, l'unica ragione per cui vivi e per cui lotti soffrendo. Insegui la gibigiana sul muro, il riflesso del sole nello specchio che proietta la sua luce sulle pareti della casa.
Credimi, è così. Se così non fosse l'umanità sarebbe molto più attenta e meno scellerata. Si farebbe meno del male, non morirebbe per delle idee che, magari, un minuto, un decennio un secolo dopo non sono più pensate.

Il corpo deve sopportare la tempesta chimica prodotta dai sentimenti e si ammala. Come il bevitore che si ubriaca e poi muore di cirrosi.

Ma i sentimenti non sono un male, sono solo una reazione che si organizza intorno a uno stimolo. Di fronte allo stesso stimolo io e te reagiamo diversamente, proviamo sentimenti diversi. La nostra personalità e molto più che i nostri sentimenti anche se da essi è influenzata.
Ma se questi prendono il sopravvento è davvero finita.

Capisci? E' una questione di quantità, non solo di qualità. Anche una gioia troppo grande può ucciderti.

Il veleno è nella dose. Come diceva Paracelso.
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Blumerle
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MessaggioInviato: 25 Lug 2008 17:01    Oggetto: Rispondi citando

La gibigianna ( per quelli che non sanno....era quella luce che si rifletteva su un muro prodotto da uno specchietto, con cui da bambini si giocava o ci si chiamava non avendo il cell., ma erano anche segnali usati durante la guerra per dare dei segnali silenziosi in lontananza e apparentemente invisibili al nemico)
La gibigianna dicevo è un segnale, di gioco o di segni.
Inseguirla credendo sia un nastro di seta e tentare di acchiapparlo è inutile.
La luce non si acchiapppa con le mani.
Ma con lo sguardo sì!
E da li si deducono i segnali di cui tenere conto.
Se sono segnali di pericolo la mia ansia aumenterà e di conseguenza si installerà un sentimento di fuga o di azione atto a far muovere il mio corpo in avanti all'attacco o all'indietro a gambe levate.
Se sono segnali di gioco il mio divertimento prenderà la serietà del gioco e così un sentimento piacevole di sorpresa condurrà la mia mano magari a farti lo scherzo di accecarti dirigendotelo negli occhi.
Se invece ancora lo uso per dar fuoco al bosco concentrandone la luce potente su un gruppetto di foglie secche il mio sentimento di distruzione è riprovevole e sarebbe meglio trarne le dovute conseguenze.
I sentimenti sono i mattoni delle azioni. non pe questo devono essere eccessivi per farti agire e spiegare quello che dico.
Senza sentimenti possono essere negati solo dalle persone che fanno finta di non averli perchè in realtà ne hanno paura( e anche questo è un sentimento)
Magari anche i sassi li hanno,ma sai, tutto può essere e io non sono un'esperta di minerali.
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MessaggioInviato: 25 Lug 2008 17:07    Oggetto: Rispondi citando

Storia del termine SENTIMENTO
La radice della parola sentimento, derivante dal latino medioevale, è ancora riconoscibile il significato di "sentire", inteso con un significato diverso da quello inteso odiernamente.

Leonardo da Vinci credeva che i muscoli ricevessero il sentimento dai nervi, e Leopardi chiamava sentimenti principali la facoltà del vedere e dell'udire: erano quindi considerati sentimenti quelli che noi oggi definiamo sensi o capacità di percepire sensazioni a livello fisico, mediante gli organi di senso.

Questo significato è rimasto tale in alcune frasi proverbiali, come perdere i sentimenti cioè svenire, o come uscire di sentimenti cioè perdere la pazienza.

Il sentimento era anche inteso la capacità di intendere, compiere ragionamenti, comprendere segni o simboli.

Odiernamente il significato di sentimento presenta accezioni differenti: non è più una percezione fisica, ma uno stato d'animo, un'emozione che è possibile comunicare come l'amore, l'amicizia, la rabbia, la nostalgia ecc.

Usato al singolare, il sentimento è inteso come la parte dell'animo che riguarda le emozioni, e che spesso si oppone alla ragione e che può essere buono o cattivo. Legato a tale lemma è l'aggettivo sentimentale, che giunse all'italiano attraverso l'inglese verso la fine del Settecento.

Il significato neutrale di sentimentale, cioè che si riferisce al sentimento, non si usa quasi più, perché nella lingua comune sentimentale indica qualcuno che prova sentimenti teneri e gentili "esagerando" nel mostrarli.


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MessaggioInviato: 25 Lug 2008 20:13    Oggetto: Rispondi citando

Pensare che quel che si pensa sia la cosa più giusta da pensare.
Non è semplice logica, è un sentimento. Ed è illusione.

La nostra mente produce oltre la metà delle raffigurazioni che ci facciamo della realtà. La nostra mente percepisce se stessa e i sentimenti sono il prodotto di altri sentimenti.
Potremmo discuterne fino alla fine dei sentimenti ma tu resteresti ancorata alla tua visione fisica e devastante della natura e della potenza dei sentimenti. Ma lo fai perché parli dalla tua anima e dalla tua esperienza.
Non basta chiudere gli occhi per capire che cosa vuol dire essere ciechi.
La tua esperienza è stracolma di sentimenti, la mia no. Essi hanno trovato la loro collocazione, non li ho rimossi ma nemmeno li lascio andare dove vogliono loro.
Questo non fa di me una persona arida o insensibile. Il mio cinismo nasce dalla ragione, dallo Humour che mi porto dentro, il mio equilibrio nasce dal non permettere ai miei lati più selvatici di prendere il sopravvento su tutto.
Non sono affatto controllato, non ho bisogno di oppormi ai miei sentimenti. Li ho solo domati come si doma un appaloosa.
Adesso andiamo d'accordo.
I sentimenti sono come i sogni, alle volte intensi, alle volte velati come nebbie vaghe in dissolvimento. Ma tutto ciò che percepiamo è filtrato da quella grande macchina culturale che è il cervello umano.

I sogni di un musulmano saranno diversi da quelli di un Inuit, Sogneranno paesaggi diversi, avranno priorità e valori diversi, non saranno mai lo stesso uomo. I loro sentimenti saranno "tarati" sulla loro vita e questa governeranno.
I sentimenti posso fare grandi disastri, quelli di Hitler hanno portato la distruzione e cambiato per sempre la storia dell'Europa.
Quelli di Platone sono ancora presenti nelle nostre bizzarre idee sul mondo. E non ne siamo consapevoli.

Gli armenti hanno visto il cancello del loro recinto aperto ma non escono sebbene possano farlo.
Noi potremmo essere liberi dal tormento ma preferiamo restare aggrappati ad esso perché è l'unico che ci restituisce quel "chi siamo" di cui tanto abbiamo bisogno per credere ad esso.
Andare al cinema e sapere che è un film che è un'illusione, non toglie il gusto allo spettacolo. E si ride o si piange, ci si spaventa e ci si inquieta come se tutto fosse vero. Però è un'illusione.
Illusione non vuol dire "non essere", vuol dire solo illusione: ciò che appare non è come appare.

Non posso dirti altro, sta a te aprire quella porta e uscire.
Ne hai facoltà.
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MessaggioInviato: 26 Lug 2008 10:53    Oggetto: Rispondi citando

Ma è possbile che scambi la parola sentimento( di cui ti ho rtiportato definizione Wikipedia e quindi non mia)
con tormento?
Ma che centra il tormento????? I sentimenti sono un'altra cosa

Non ho una visione DEVASTANTE della natura. ma ci mancherebbe altro!!!!
E non chiudo gli occhi e mi definisco cieca perchè ci vedo benissimo
!Solo perchè penso che i sentimenti siano motori di ricerca della realtà?
E nemmeno li devi scanbiare per sogni che sono un'altra cosa. Sogni e realtà fannno scatutrire i sentimenti con i quali costruiamo la nostra reattività agli eventi personali. I sentimenti di Hitler ( scaturiti da sentimenti ossessivi e sogni maniacali di grandezza e sterminio hanno fatto grandi disastri)) ma quelli di Bach (che aveva sentimenti di grande respiro e sentimenti, oltre che sogni di spazialità matematica e respiro di suoni incredibili, genio assoluto della musica) hanno per nostra fortuna prodotto la più grande musica e allora?
Che a loro volta si allacciano in noi con altri sentimenti,,,,di imitazione, di godimento , di arricchimento se non di di studio eccecce
Ma i sentimenti sono respsonsabili anche delle le cose più normali e anche le cose più quotidiane come quelle di alzarsi stiracchiarsi e uscire per andare a comprare il giornale perchè un sentimento di curiosità ci spinge a sapere cosa stanno combinando al governo ( ahahah.... traduco: sentimento ilare di scherno e di annichilimento, oltre che di nausea e sgomento...)
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isidoro
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MessaggioInviato: 26 Lug 2008 20:27    Oggetto: Rispondi citando

Secondo me si rischia di andare troppo OT...... come per "Dio e Libero Arbitrio" Wink
Bisogna essere più pragmatici.... niente chiacchiere, ne discorsi a vanvera, meglio pensare di più a quello che si ha davanti agli occhi, ecco qual'è la sfida!!!!! Confused Che poi demoni e veri nemici siano dentro di noi, l'interpretazione è soggettiva. Surprised
Il problema di Eagle come di Dreamer, che poi penso siano la stessa persona, era, e dico era perchè non posso sapere se esistono ancora.... il loro problema era che si sentivano nella vita un pò come si sentirebbe un povero storpio con una gamba solo ad una gara di calci in culo!!!!! Si sentivano (parlo al passato come di qualcuno non più presente sul forum) come si sente ognuno di noi, più o meno, quando vive una situazione di disagio, di inadeguatezza, di insoddisfazione verso se stessi e verso la propria vita. Si facevano domande a cui nessuno può dare una risposta completa, soddisfacente e definitiva, e questo dava loro non poco fastidio. Rolling Eyes ...... quelle scelte condizionate da fattori esterni e non che non ti permettono di vivere a pieno la propria vita come si vorrebbe. Rolling Eyes
La vita purtroppo non è solo pappa, cacca e nanna... se vivi una vita inquadrata e ti trovi inchiodato alle tue responsabilità e perennemente con il culo per terra, ecco che non diventa più tanto bella..... ci sono da fare migliaia e migliaia di cose, se però all'atto pratico ti trovi in sintonia con nemmeno lo 0.1% di esse, c'è ben poco da fare!!!!!Wink



Quanti filosofi della storia hanno sostenuto e preso atto del fatto che la vita infondo non è tutto questo granche....... la maggior parte di loro infatti sono morti suicidi!!!!! Wink

Arthur Schopenhauer sosteneva che la vita infondo è solo sofferenza, e che la soluzione migliore è non nascere per niente!!!!! Rolling Eyes

"Quello che abbiamo può non renderci felici, ma quello che ci manca ci rende sicuramente infelici"

"Una buona dose di rassegnazione è di fondamentale importanza per affrontare il viaggio della vita."

"È certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che fa."

"Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!"

........... e penso che si potrebbe continuare all'infinito...... riportando aforismi e citazioni di questo o quell'altro filosofo....... ma alla fine la sostanza rimane quella....... eppure è strano, di questi individui del passato si studia nelle migliori scuole ed istituti, addirittura suicidi, li si immortala sul piedistallo della saggezza, ma se è uno qualunque a parlarne, magari con parole semplici e senza grosse pretese gli puntano il dito come ad una minaccia...... non è strano? Rolling Eyes
Infondo la maggior parte delle persone e delle istituzioni descrive un mondo in cui si è ingrado di vivere in pace ed in modo sereno... tutti sognano un posto in cui vivere, dove la gente si prende cura del prossimo, una comunità di valori sani e integri... ma sfortunatamente il mondo in cui viviamo è l'esatto opposto di quello che ci propinano....... abbonda l'ipocrisia e quell'ipocrisia ce l'hai davanti tutti i giorni, si arriva persino ad essere ipocriti con se stessi...... il giudizio degli altri ci rende deboli e pur di non farsi guardare con sospetto e di mal'occhio si ammette a se stessi e agli altri quella felicità che magari in verità neanche esiste.

Il cartone giapponese di cui parlava lui in un post indietro io l'ho visto e capisco anche dove vuole arrivare con il suo discorso...... Wink

Episodio 49 (Full Metal Alchemist)

Scommetto che Flyngyfactor87 e tutti gli appassionati del genere sanno di cosa parlo!!!!!! 8)

"La teoria dello scambio equivalente" Fantasia per bambini o legge che regola la realtà e il mondo in cui viviamo? Rolling Eyes
Per ottenere qualcosa si deve dare qualcos'altro del medesimo valore... è una cosa che si insegna da bambini...... si dice "così siamo pari, o questo non è giusto"..... ma la verità è che non esiste uno scambio equivalente!!!!
Se io pagassi qualcosa dovrei ottenere qualcos?altro in cambio?. Ed è per pagare quel prezzo che la gente si da tanto da fare?. Però è strano, perché se ci si pensa non è affatto vero che pagando lo stesso prezzo si ottiene la stessa cosa?..
Per diventare Alchimisti di Stato ( per chi non ha visto l?anime è difficile da spiegare?..), c?è un esame da superare, e per ottenere quel titolo tante persone dedicano il proprio tempo allo studio, questo è il prezzo che pagano, ma quelli che ce la fanno non sono che una minoranza, e sebbene due alchimisti studino le stesse cose e allo stesso modo, tra loro prima o poi ci sarà una differenza di abilità?? perfino le vite degli uomini non sono affatto eque!!!! (Qui segue una scena di un serpente gigante che afferra e tiene nella sua bocca un neonato?.)
Se lasciamo lì quel povero neonato morirà?.. gli si può togliere la vita con una facilità enorme?.. significa che quel bambino è venuto al mondo solo per morire?.. si sforza e fa tutto il possibile per vivere pagando così un prezzo, eppure tutto quello che otterrà sarà dunque solo la morte?.. e allora perché c?è chi uccide i propri simili eppure continua a vivere?.. qualunque sia lo sforzo che si impiega per restare in vita tutto è vano se si deve morire?.. è davvero ingiusto se paragonato alle persone che sono felici per tutta la vita, che hanno ricchezza e potere senza aver fatto niente per ottenerli?.. questo mondo è davvero crudele eppure lo si può definire stupendo?? lo scambio equivalente non è altro che una scusa con cui le persone deboli si consolano?. ?se pagassi un prezzo più alto sarei molto più felice si illudono?..?

Sarebbe da aprire un theard solo sull?argomento?.. più o meno era questo il senso del discorso iniziale e dei suoi post protratti per 15 pagine?... tutto il suo pensiero racchiuso in poche righe di discorso!!!!!
Non mi meraviglia affatto se si siano suicidati..... Rolling Eyes
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MessaggioInviato: 27 Lug 2008 12:17    Oggetto: Rispondi

Grazie per il consiglio ma del limite degli OT me ne occupo io.
Non possiamo limitare tutto al titolo della discussione senza ridurla a un compito in classe.
Il Caffè dell'Olimpo ha dei margini di fuori tema più ampi degli altri forum.

Se vuoi tornare alla discussione originale ne hai facoltà, puoi riprendere da dove era stata era interrotta per introdurre altre argomentazioni che, dalla discussione originale erano scaturite.
Niente ti vieta, come ho detto, di riprendere la discussione. Wink
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