Olimpo Informatico

ioSOLOio · Inviato: 16 Feb 2005 17:42 Oggetto: Contraffazione e "legalità"

Prendendo spunto dall'articolo di Attivissimo: I sistemi anticopia favoriscono il crimine?

Condividete ?

Amplio il discorso legato al perchè dei non controlli..

nel periodo natalizio, il comune ha organizzato un mercatino nel centro cittadino con colorate e simpatiche bancarelle di ogni genere...

un buon 30% dei banchi presenti (non un lenzuolino volante per terra, banchi di ampie dimensioni, con illuminazione, regolarmente presenti e ovviamente paganti...) vendevano prodotti di abbigliamento contraffatti....Prada, Gucci, NorthSail...anche di buona fattura.....

Come cavolo è possibile ?

Badate che -per quanto discutibile da un punto di vista di forma- non mi da fastidio il vu cumprà che smercia di tanto in tanto il suo prodotto "abusivamente" nelle fiere o sotto i portici cittadini...che venda una collanina, la maglietta stampata, ecc. prima di perseguirlo vedo ben altri e maggiori "abusivi ed illegali"...

ma che il comune organizzi ufficialmente un mercatino natalizio, faccia ovviamente e giustamente pagare per poter mettere il proprio banco..e -non controllando, chiudendo gli occhi..- "autorizzi" di fatto la vendita di prodotti falsi alla luce del sole e dietro compenso mi pare il massimo degli assurdi...

pincopallino · Inviato: 16 Feb 2005 22:07 Oggetto: Re: Contraffazione e "legalità"

Non è la risposta che cerchi, ma se si smettesse di sprecare denaro comprando prodotti "griffati", non sarebbe meglio? Il resto sparirebbe automaticamente.

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ioSOLOio · Inviato: 17 Feb 2005 09:35 Oggetto: Re

si, ovviamente se venisse meno la domanda di prodotti griffati, verrebbe meno il business...

ma vale anche per la musica, i videogiochi, adesso i film in dvd..

ok, si potrebbe dire che se basterebbe che da un lato ci fossero prezzi di acquisto più adeguati e dall'altro una maggiore onestà e coscienza da parte del singolo...

ma nel frattempo ?

gli organi preposti non fanno sostanzialmente nulla, salvo urlare allo scandalo del p2p, inveire contro il ragazzino che si scarica l'ultima hit del momento o si copia l'ultimo Harry Potter ??

juzo kun · Inviato: 17 Feb 2005 11:44 Oggetto: Re: Re

Condivido: l'unico modo per contrastare la pirateria è abbassare i prezzi. Il resto sono solo rotture di *beep* all'utente finale.

Cià

JK

Edited by: juzo kun at: 17/2/05 11:45

pincopallino · Inviato: 17 Feb 2005 13:17 Oggetto: Re: Re

Certo che è proprio una strana società, quella in cui viviamo.

Un tempo, se qualcosa era giudicato troppo caro, non lo si comprava e basta. La legge della domanda e dell'offerta regolava i prezzi.

Oggi se qualcosa è troppo caro, lo si copia, lo si "crakka", se si è un po' più "furbi" lo si ruba direttamente (l'equazione "onesto" = "fesso" oramai essendo data per scontata).

Il termine "rinuncia" non esiste proprio più, nel vocabolario di questa generazione?

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ZapoTeX · Inviato: 17 Feb 2005 18:37 Oggetto: Re: Re

Un momento, un momento.

Sul diritto di proprietà sono interamente d'accordo. Se mi sono sbattuto per creare qualcosa è giusto che io ne raccolga i frutti. E l'utente è giusto che paghi ciò che vuole.

Tuttavia nella società di oggi il computer è diventato fondamentale. "Rinuncia" è il termine usato da Pinco. Si rinuncia alle cose non necessarie. Ma può uno studente di ingegneria civile rinunciare al CAD? Può un'aspirante segretaria rinunciare a Office? Può un aspirante animatore rinunciare ad avere a casa l'ultima hit del momento e poterla sentire avanti e indietro per prepararci un balletto?

Oggi si parla di alfabetismo e analfabetismo informatico. Se siamo arrivati al livello di usare questi termini è giusto che le matite per imparare a scrivere non costino 30 milioni (per un anno, nemmeno a vita)?? Per Office, il costo è molto minore, ma ciò non toglie che per uno studente è tanto. Anche la licenza studenti può essere troppo.

E' vero che c'è sui computer dove si studia, ma spesso c'è bisogno di lavorare a casa.

Il problema è: chi deve fornire gli strumenti necessari a chi ne ha bisogno?

Questo lo ignoro, anche se una risposta facile sarebbe: lo Stato, facendo come sempre ha fatto fino a ieri, cioè chiudendo un occhio sui pirati per uso domestico.

Ciao!

pincopallino · Inviato: 17 Feb 2005 18:45 Oggetto: Re: Re

egliSOLOegli diceva:

Quote:
ma vale anche per la musica, i videogiochi, adesso i film in dvd.. ok, si potrebbe dire che se basterebbe che da un lato ci fossero prezzi di acquisto più adeguati e dall'altro una maggiore onestà e coscienza da parte del singolo...

Musica, videogiochi, fillm... non mi sembrano articoli irrinunciabili!

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ZapoTeX · Inviato: 17 Feb 2005 21:19 Oggetto: Re: Re

Verissimo, verissimo. Ci sono casi e casi. Mentre per Office e CAD sostengo a spada tratta quanto detto prima, per videogiochi no e l'esempio dell'animatore era veramente tirato per i capelli!!

CiaO!

doctorK · Dio minore Registrato: 10/06/02 21:09 Messaggi: 874

sistemi anticopia: come la mettiamo con il diritto di copia privata? paghiamo la tassa anche quando compriamo un cd per fare backup dei dati...

se una legge italiana mi permette di fare delle copie dei video-fonogrammi per uso privato, può una multinazionale creare dei sistemi che mi impediscano di esercitare questo diritto?

o di ascoltare il disco regolarmente comprato su questo o quel modello di riproduttore?

[sistemi anticopia che, se uso mac o linux, non ho neanche bisogno di aggirare perchè "non funzionano" in quanto ideati per la piattaforma "standard"...]

sinceramente non capisco dove voglia portare la politica della caccia all'utente. non sarebbe meglio stanare il pirata organizzato, quello a fini di lucro, che copia i dvd 10 alla volta e poi li fa vendere in piazza?

un altro spunto: se nel 1987 ho comprato "the song remains the same" per l'allora ragguardevole cifra di 12.000 lire, perchè oggi devo pagare il cd 24 euro? cosa sto pagando? l'oggetto fisico o "l'opera d'ingegno"? in teoria l'opera... non avrei allora diritto ad uno sconto?

e poi, siamo onesti: quale potrà mai essere la funzione di un codec come il DivX? fare stare un film intero su un disco? beh, e il dvd non è un disco delle stesse dimensioni fisiche?

mi sembra un po' come in tabaccheria: farsi le canne è vietato ma tutti i tabaccai vendono le cartine lunghe e i cartoncini per fare i filtri...

copyright: da splendido strumento per difendere lo sforzo degli artisti dai "pescecani" (e non dai "pirati") è diventato un mero strumento di guadagno. Walt Disney è morto ma la Disney è riuscita a far aumentare la durata dei diritti poco prima che scadessero quelli di topolino. perchè il copyright non scade irrevocabilmente alla morte dell'autore? visto che si parla di Arte e non di oggetti, che diritto hanno gli eredi di godere per la fantasia e le capacità del parente?

non ho risposte. so solo che l'informatica ha reso obsoleto questo sistema di copyright e questo modo di [ahimè] "consumare" musica, film, fumetti, libri, software.

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"Abbiamo tutti partecipato al più grande test di una versione beta che il mondo abbia mai conosciuto: Windows" - Victor Wheatman, Gartner vice-president