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La giusta misura
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Autore Messaggio
dasio78
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/06/06 22:05
Messaggi: 6282

MessaggioInviato: 15 Lug 2007 02:13    Oggetto: La giusta misura Rispondi citando

Ultimamente sto prendendo delle sonore delusioni con le amicizie, nel senso che io la considero una cosa importante, mentre dall'altra parte vi è solo quello che io ritengo uno sfruttare...

Allora mi chiedo: qual è la giusta misura? Quanto bisogna "investire" di noi in un'amicizia, senza poi passare per fessi??

Tendenzialmente sono portato a rispondere "meno è meglio è", così che se non ti aspetti nulla non resti deluso... ma al contempo l'amicizia non acquista spessore, non cresce...
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Ororo
Mortale pio
Mortale pio


Registrato: 24/05/07 17:48
Messaggi: 29
Residenza: Universe.zip

MessaggioInviato: 15 Lug 2007 04:34    Oggetto: Rispondi citando

Hey, ma non sarà che sei il pessimista del gruppo? (Ho letto qualche post in quà e in la Whistle)

Ok, vedo di essere seria.... Wink

Come al solito è una questione di equilibri.
Credo sia importante crederci, e spendersi nelle amicizie, sennò non ci si lasci mai andare !!! Nel contempo però bisogna far sì che altri non sfruttino la nostra sensibilità....
Sì, perchè è di altri che stiamo parlando: un buon amico/a è la stessa anima in due corpi, e non si sognerebbe mai di menarti per il naso!
Ci sono invece quelle conoscenze approfondite, ma mai decollate del tutto, che possono trarre in inganno, creando false aspettative.

Non è, appunto, che la tua soglia di aspettativa è un tantinello alta? Perché a questo punto diventa difficile soddisfarla, e cadi in un loop emotivo dal quale è faticoso uscire.

A volte, se proprio tutto va storto, fare un minimo di bilancio personale è d'uopo, ma in cuor mio ritengo che il dare, il condividere, sia sempre qualcosa di più gratificante del ricevere.

E poi smolla sta gente vigliacca!!! Fuga Credo proprio che qui! tu sia tra amici. Evvai! Evvai! Evvai! Evvai! Evvai! Evvai! Evvai!
Guarda sono in giro da due giorni e mi sto divertendo come una bimbetta: siete fantastici tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Grazie

.....scusa se mi sono permessa tutta sta confidenza, ma mi è vanuta naturale......mi sento già come a casa mia!!!
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**Alex**
Semidio
Semidio


Registrato: 16/06/07 21:58
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MessaggioInviato: 15 Lug 2007 09:28    Oggetto: Rispondi citando

Pure io a volte mi son preso delle belle fregature... Rolling Eyes Confused Sad
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ioSOLOio
Amministratore
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Registrato: 12/09/03 18:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 15 Lug 2007 11:06    Oggetto: Re: La giusta misura Rispondi citando

dasio78 ha scritto:

Allora mi chiedo: qual è la giusta misura? Quanto bisogna "investire" di noi in un'amicizia, senza poi passare per fessi??


che domandona difficile.
Difficile perchè dipende molto dalla propensione personale, dal carattere.

Mettiamola così.
Io investo tanto, molto.
In una amicizia vera è l'investimento che ritengo necessario.

Da un amico poi non mi aspetto molte cose, ma una sicuramente -che è poi ciò che esigo da tutti-: correttezza e trasparenza.

Poi...
Ororo ha scritto:

Non è, appunto, che la tua soglia di aspettativa è un tantinello alta? Perché a questo punto diventa difficile soddisfarla, e cadi in un loop emotivo dal quale è faticoso uscire.

A volte, se proprio tutto va storto, fare un minimo di bilancio personale è d'uopo,

considerando l'osservazione di Ororo, credo che sia difficile non entrare nel particolare, ovvero non considerare e dunque commentare/giudicare quali possano essere/essere stati i comportamenti di "amicizia" che ritieni non adatti.

Certamente nel corso degli anni ci possono essere delusioni da amici, amici presunti tali, e quant'altro.
In fondo gli amici, quelli veri, che ti porti avanti nel tempo magari sono alla fine un pugno ristretto.


Unica cosa ancora...l'amicizia non è mai esclusiva e non necessita nemmeno di una profonda interazione.
L'amico è quella persona con cui c'è un legame sincero. Quella persona che magari per impegni puoi anche non sentire per un po', che per lavoro, famiglia, città diverse puoi anche non frequentare in maniera assidua.
Ma che quando rivedi senti quel legame sincero.

Certo conta molto anche l'età.
Credo sia naturale.
L'amicizia a 14 anni è "amici per la pelle" sempre insieme. L'amicizia a 25 è già diversa. L'amicizia a 50 anni ancora differente.
Per lo meno se non nella sostanza cui si aspira, almeno nel modo di viverla e gestirla.
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MK66
Moderatore Sistemi Operativi
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Registrato: 17/10/06 22:24
Messaggi: 8616
Residenza: dentro una cassa sotto 3 metri di terra...

MessaggioInviato: 15 Lug 2007 19:34    Oggetto: Rispondi citando

Che roba... ero convinto che si parlasse di ben altro... e speravo di lurkare qualche informazione utile... Wink

Ti dirò una cosa, Dasio: nelle tue frasi sto rileggendo la storia della mia vita... anch'io ho praticamente sempre subito un'incu...ata dopo l'altra... anch'io ho avuto un sacco di amici, fin dalle elementari, che mi sono rimasti affianco fintanto che potevo dare loro una mano in temi, compiti in classe, interrogazioni e simili ca##ate... anch'io ho subito l'amara sorte di vedere tutti andare via quando ho avuto bisogno di loro... e nessuno mi ha dato una mano...

Tutte queste cose sembra siano più comuni di quanto si creda, e c'è chi dice che servono a crescere... anche se, nel momento che le stai vivendo, non te ne può importare di meno del fatto che in un futuro più o meno lontano te ne ricorderai con un sorriso... per quanto amaro...

Io in certi momenti sono arrivato a maledire l'intero universo e tutte le divinità conosciute e non che nel corso delle ere sono state posizionate nel suddetto universo... eppure, sono ancora qui... e quando ripenso a quegli "amici" del passato (alcuni li ho rincontrati, altri sono perduti per sempre nel mare del tempo... e di loro vive solo il flebile ricordo, che rispunta sempre più flebile quando leggo post come il tuo...), mi rendo conto che non è possibile che abbia provato per loro ciò che ho provato... eppure...

In ogni caso, non ho imparato niente, perchè ogni volta che faccio una nuova amicizia, investo in essa il massimo che posso investire... (nota: investo in essa, ovvero nell'amicizia... io credo che l'amicizia sia molto importante... indipendentemente da come si riveleranno poi gli amici...) tra i miei ricordi figurano episodi di immensa felicità correlati ad amicizie che si sono poi rivelate delle sonore fregature...

Peraltro, la vita in tal senso agisce come un crivello (setaccio, in piemontese/italianizzato): gli innumerevoli amici che hai all'inizio iniziano a cadere dalle magliature e... alla fine, nel crivello restano quei pochi che... in base ai tuoi ricordi, esperienze e quant'altro, puoi dire che sono i tuoi veri amici...

L'amicizia è importante, ma la vera amicizia vuole che tu investa in essa quanto più possibile, ma senza aspettarti niente in cambio... il vero amico farà lo stesso per te...

Peraltro, ti posso dire che (nel mio caso) non ho mai trovato tanti amici come da quando frequento l'Olimpo... è vero che non ci si conosce realmente, è vero che si vive ai quattro angoli del mondo (vabbè... dell'Italia...), è vero che difficilmente ci si potrà mai incontrare (meglio per voi, ve l'assicuro... Wink ), ma... io so benissimo che mi basta accendere un computer, entrare in internet e... posso chiacchierare con un folto gruppo di amici sia dei problemi (in un continuo scambio di informazioni volto a trovare le soluzioni) sia del più o del meno (in chiacchierate da Caffè... che in fondo rinforzano questa amicizia virtuale, rendendola sempre più vera, sovente più vera di quanto possano mai essere le amicizie reali...)
Non ti dimenticare che proprio tu sei stato uno dei primi ad accogliermi... per non parlare di quando mi hai fatto diventare quello che sono... Twisted Evil ...e da quel momento, hai un amico in più... Wink
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solaria
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MessaggioInviato: 15 Lug 2007 21:48    Oggetto: Rispondi citando

L'unico consiglio che mi sento di darti, dall'alto dell'esperienza delle mie mille fregature subite in amicizia è: impara a farti le spalle grosse e corazzati verso l'opportunismo che ci circonda, impara ad esigere dagli altri lo stesso rispetto e la stessa correttezza con cui tu li tratti, ma soprattutto non crucciarti troppo per le finte amicizie che finiscono, vuol dire che queste persone non ti meritavano. Non riporre da subito troppe aspettative negli altri, le persone quasi sempre agiscono in prima battuta per interesse personale, impara a capire chi ti sta di fronte facendo un semplice bilancio tra ciò che chiede e ciò che da....
MA, SOPRATTUTTO, NON smettere mai di credere all'amicizia, perchè i veri amici esistono, sono rari da trovare ma esistono!
Gli altri considerali solo per quello che sono: compagni di viaggio durante la nostra esistenza!
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Khloe
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MessaggioInviato: 15 Lug 2007 22:43    Oggetto: Rispondi citando

solaria ha scritto:
Non riporre da subito troppe aspettative negli altri, le persone quasi sempre agiscono in prima battuta per interesse personale, impara a capire chi ti sta di fronte facendo un semplice bilancio tra ciò che chiede e ciò che da....
MA, SOPRATTUTTO, NON smettere mai di credere all'amicizia, perchè i veri amici esistono, sono rari da trovare ma esistono!
Gli altri considerali solo per quello che sono: compagni di viaggio durante la nostra esistenza!


Penso anche che dobbiamo innanzitutto contare su noi stessi e quello che riceviamo dagli altri e "un di più" che ci accompagna e ci aiuta durante il nostro viaggio.
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Ororo
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MessaggioInviato: 16 Lug 2007 00:31    Oggetto: Rispondi citando

Khloe ha scritto:
Solaria ha scritto:
Non riporre da subito troppe aspettative negli altri, le persone quasi sempre agiscono in prima battuta per interesse personale, impara a capire chi ti sta di fronte facendo un semplice bilancio tra ciò che chiede e ciò che da....
MA, SOPRATTUTTO, NON smettere mai di credere all'amicizia, perché i veri amici esistono, sono rari da trovare ma esistono!
Gli altri considerali solo per quello che sono: compagni di viaggio durante la nostra esistenza!

Penso anche che dobbiamo innanzitutto contare su noi stessi e quello che riceviamo dagli altri e "un di più" che ci accompagna e ci aiuta durante il nostro viaggio.


Quoto entrambe le ragazze perché i loro ragionamenti mi sembrano l'estrema sintesi di ciò che è stato detto sin ora, e rilancio un po' provocatoriamente:

    Quante volte "gli altri" siamo stati noi?

Quante volte abbiamo deluso, più o meno consapevolmente, le aspettative di un'altra persona (sempre in termini di amicizia)? Ci siamo soffermati a valutare il nostro comportamento?

Anni fa mi colpevolizzavo - e colpevolizzavo - per la difficoltà di comunicazione con "gli altri", poi ho capito che anche io sono stata "gli altri" per qualcuno.

Abbiamo mai instaurato rapporti con persone dalle quali, in quel momento, ci sentivamo protetti, gravitando attorno alla loro orbita convinti che avessero tutte le risposte, e che semplicemente avessero le spalle così larghe da non necessitare di ricevere qualcosa da noi?
E viceversa.
Abbiamo mai visto persone riporre in noi la loro fiducia, ma non suscitarci alcun interesse tale da approfondire il rapporto?
E viceversa.
Abbiamo mai avuto compagni di viaggio temporanei con i quali, esaurite le passioni che ci univano, non abbiamo più avuto alcunché da condividere?
E viceversa.

E con questo siamo da biasimare? Per cosa poi....per avere vissuto?
Credo che, molto banalmente, abbiamo solo i nostri limiti, pur rispettando le persone che ci circondano, e che accettarci (e accettare gli altri) per quello che siamo, ci aiuti a vivere meglio.
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kkk2003
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Registrato: 11/08/05 06:15
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MessaggioInviato: 16 Lug 2007 06:51    Oggetto: Rispondi

Io non ho mai pensato a fare "i conti" con l'amicizia... forse sono fortunato, non mi sono mai sentito tradito, anche se ovviamente le amicizie sono cambiate con il tempo, con l'eta, con il percorrere il viaggio... certo che gli amici veri, quelli che sono come fratelli, si contano su una mano sola, ma credo sia normale cosi'...
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