Olimpo Informatico

[Dreamer83]

[solaria]

[madvero]

signore e signori, benvenuti alla prima guerra mondiale fra i poveracci dell'olimpo informatico (perchè qua dentro, quanto a cash, tiriamo tutti a campare)!
per partecipare occorre postare una copia del 730... ah, già, che sotto i 3500 ? l'anno non è necessario presentare la dichiarazione...

seriamente, non stiamo qua ad accanirci: dreamer i nostri consigli non se li fila, vuole semplicemente condividere con noi la sua tristezza momentanea.
benvenuto.

ma ti assicuro che se ti fai un giro per i fora, almeno quattro risate gratis te le fai.

[Dreamer83]

Madvero? Solaria? [insulto rimosso come da regolamento. edit by madvero] Già le signorinelle altezzose le sopporto poco...

Ma con chi credete di stare a parlare con un cogl*one? (Si so di esserlo ma voi non me lo rammentate... )

Madvero, se studio è per il lavoro che mi piace, programmi su programmi, e per lo più con manuali... immaginerai che cultura imparare con il solo ausilio di manuali!!! Soprattutto quando l'orario del lavoro che fai non coincide con gli orari dei corsi... finanziati... che la provincia organizza... ma che soldi... siiii.... ti pago 1000 euro per un corso di 50 ore che organizzano le aziende private... e che ci impari con 50 ore... ti devi fare le 400-500... oraganizzate, che non le paghi, ma ti fanno lo stage... e se lavori come stagista... come fai mantenerti? Lavori il Sabato e la Domenica... che altro... bel divertimento... bella vita.... ho tanto di quel tempo da passare a coccolare la ragazza che tra le altre cose mi devo pure cercare (non non la devo cercare... è li a pochi passi... se sapessi come afferrarla... ... perchè dovrò anche imparare a fare quello... e sarà cosa tutt'altro che facile!).

PS Madvero, che ti credi che non so cosa significhi essere sensibili... il padre di un mio caro amico... mi ha detto una volta che suo padre a la sclerosimultipla, è a letto e non può muoversi, se non in carrozzina... lo sapevate cosa faceva come lavoro... quando ancora camminava? Il collaudatore di strumenti musicali... adesso non può più farlo... sapete che significa? No? Bhe non mi meraviglio... quando me lo ha detto ho pensato... del tuo/mio Dio Madvero... pensa che bella cosa... toglie le gambe ad una perosna sytraordinaria come quell'uomo, per darle ad un coglione che non sa in quale ca**o di modo utilizzarle!!!

A scusa... non lo posso capire che significa... sono Depresso, Vizioato e anche un povero tapino...

[Dreamer83]

[madvero]

probabilmente mi hai fraiteso: qui ti si voleva solo aiutare.
nessuno ti aveva insultato nè preso in giro.

non hai voglia di ridere, non hai voglia di essere incoraggiato a star su di morale, non ti va di sentirti dire che siamo tutti nella stessa barca, non hai notato che il mio modo di ironizzare sul fatto di aiutare i genitori era semplicemente un voler sottolineare che quello è una cosa che tutte le persone normali fanno volentieri (e infatti lì non mettevo in discussione il fatto che ciò ti piacesse), non ti va di ascoltare le nostre esperienze...

l'unica cosa che fai è affermare che sei un tapino, per quanto noi abbiamo solo cercato di convincerti che non è così.

ok, l'hai detto per sei pagine, sei contento?
direi che basta e avanza.
e la discussione finisce qui.

[madvero]

dimenticavo: se ti vuoi lamentare dello staff perchè si ostina a non commiserarti, sfogati pure.

[Silent Runner]

Quoto in pieno Madvero!
Dreamer, hai superato la soglia del troll.
Mi spiace ma questa volta hai torto marcio ad aggredire e di insultare due moderatrici (e pure due amiche ma questa è solo una lieve aggravante)che come me hanno cercato di moderare il flusso continuo delle tue lamentele. Dal momento che non siamo noi la causa del tuo male di vivere, cerca almeno di guardare sulla sedia sulla quale ti sei seduto: se ci trovi qualcosa che ha un odore cattivo non è di nostra produzione.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Hai pianto abbastanza? Non vuoi ridere?
Beh, allora hai scelto il bicchiere sbagliato: quello tutto vuoto.

Il 3D si chiude qui. Lo hai voluto tu.

[solaria]

Riapriamo la discussione che (almeno in origine) era interessante?

[kevin]

fiuu...che spagno c'hai fatto prendere Solaria

[solaria]

pensavate non fossi stata io a riaprire il thread?

[kevin]

già...
pensavo che avessi già risposto...brrrr.....

in più, manco farlo apposta, guardando chi era in linea...



...sembra eh

[solaria]

effettivamente...

[Silent Runner]

[madvero]

me ne ero dimenticata pure io...
vabbè, vediamo se si riesce a rientrare in topic.

[solaria]

Bene, tornando in argomento...Può la condizione economica della propria famiglia di origine determinare in maniera irrevocabile il destino di una persona?

[Michy77]

[ili07]

[Silent Runner]

Certo Solaria che hai posto davvero una domanda insidiosa... il destino!
Ma lo sai che il destino non esiste e si ricostruisce solo a posteriori?
Diciamo di noi stessi, dopo che è avvenuto un fatto: "era destino".
Ma quanto di quel fatto lo abbiamo voluto noi?
Nel bene e nel male ci sono comunque situazioni privilegiate e Solaria ha fatto una domanda precisa. E allora perché sto divagando?
Perché non sono Bill Gates e non ho quel colore di capelli assurdo!
E perché sono assai in pochi quelli che mi odiano per via delle finestre che si chiudono. Non ho pagato i Rolling Stones per farmi fare la sigla.
E allora? Secondo voi la mia condizione finanziaria di partenza ha condizionato la mia vita?
E come no?
Per esempio: io sono nato in una famiglia (non io ovviamente, è solo un esempio) talmente ricca che le banche venivano a portarci il latte la mattina con il furgone. Sono stato mandato nelle migliori scuole, ho avuto i migliori insegnanti e adesso faccio il barbone sotto un ponte. E sapete perché? Perché ho perso la memoria e non so più chi sono.

Oppure: sono nato in una famiglia di ermafoditi e non ho mai capito chi fosse mio padre e chi fosse mia madr.. ah, non è l'esempio giusto, scusate!
No, sul serio. Credo che una forte componente derivi soprattutto dal buon rapporto che i genitori hanno con il denaro. Più che la ricchezza può l'equilibrio dimostrato di fronte alla gestione generale delle risorse e dalla scala di valori trasmessa sia con l'insegnamento diretto che con l'esempio.
Figli di spendaccioni compulsivi non avranno mai un buon rapporto con il denaro, salvo le dovute eccezioni, figli di poveracci non avranno modo di imparare a fare denaro sufficiente da poter essere reinvestito per ottenere un maggiore guadagno etc, salvo le dovute eccezioni e così via discorrendo.
Salvo le dovute eccezioni.
Vorrei perciò aggiungere una domanda a quella di solaria:
Quanto può influire la personalità dell'individuo indipendentemente dalle risorse disponibili e dall'appoggio economico che una famiglia puo dare?
Ma forse non ho letto attentamente la domanda e sto aggiungendo altre cose che c'entrano assai poco...

Solaria ha usato il termine "irrevocabilmente"!
Mamma mia! Mi era sfuggita la froza evocativa di questo termine!
Irrevocabilmente. Destino. Due macigni nelle gengive!
Forse dovrei rispondere al primo termine, più che al secondo.
Anche perché il primo in qualche modo contiene il secondo.
Come un romanzo con i dovuti capitoli.
Saltando a piè pari le altre possibili metafore direi che potremmo davvero provare a soffermarci su queste due cose significative. L'origine e ciò che segue.
La famiglia, i soldi di papà.
E noi? Noi che c'entriamo? Noi non sappiamo nemmeno se riusciremo a centrare un obiettivo da qui ai prossimi venti minuti.
Però siamo quel che segue.
Ma se fossi nato ricco adesso sarei solo un po' più umile.
Lo sapevate che la povertà rende cattivi?
Ai ricchi è sufficiente essere stupidi.
Se c'è quanche ricco qui in giro non si offenda, sto parlando intermini ipotetici. Sono solo un demagogo.

[kevin]