Olimpo Informatico

[dasio78]

Purtroppo, anche Renato Zero se ne è uscito fuori con un'inutilissima mega raccolta in tre CD, sulle orme di altri volti noti come Baglioni, Elisa, Ruggeri, ecc. ecc ecc.

E purtroppo l'elenco non finisce qui...

Il trucco è semplice: due o tre inediti, che fanno da esca anche per i fans che hanno già tutto, compreso il vecchi spazzolino da denti dell'artista in questione; due o tre vecchi brani risuonati dal vivo, due o tre versioni inedite di vecchi brani mai pubblicate (chissà perché?), per i più nostalgici; aggiungiamo il natale (quasi) imminente, ed il gioco è fatto.

Risultato: poca fatica e venti o trenta euro a raccolta guadagnati (o rubati?)!!!

Penso che, in questi casi, il P2P non sia solo ammesso, ma sia d'obbligo.

[ioSOLOio]

E' indubbio che il best of come tutte le raccolte è sempre più un modo ulteriore per fare soldi facili sotto Natale, senza creare nulla di nuovo.

Però ammetto che io li vedo con piacere.
Nel senso che molto spesso, permettono di avere i pezzi più classici raccolti tutti assieme ad un prezzo mediamente più basso.

Recentemente tanto per dire ho comprato alcune "raccolte" di pezzi che avevo si sparsi qua e la tra un cd una musicassetta, un file mp3.
Ma così li ho tutti assieme.

Analoga cosa per le raccolte di musica anni '80..ok, sarà che sono le canzoni dei miei anni "di gioventù" (oddio..detto così sembra che mi senta vecchio, cosa non vera..però è vero che ricordo con piacere alcuni anni e soprattutto alcune musiche...)

[dasio78]

In parte condivido la possibilità di raccogliere in uno o più cd brani sparsi ovunque, magari contenuti nelle vecchie e quasi introvabili cassette musicali, o magari rovinati.

quello che invece non apprezzo è:
1) che la raccolta è sempre una cernita discrezionale di brani, con il risultato di inserire brani di successo ma mediocri a discapito di altri migliori;

2) Mi va bene la raccolta per il neofita che vuole avere un'idea sulla produzione musicale di un artista, mentre l'inserire inediti è cosa subdola per il collezionista che si è fatto un c**o tanto per avere una discografia completa, e si trova "costretto" a spendere i suddetti 20/30 euro per acquistare uno o due brani.

[ioSOLOio]

ma si, che sia soprattutto una scelta puramente commerciale è indubbio come già detto.
Forse io ho il vantaggio di non essere mai stato un fan/collezionista quindi per questo ho sempre apprezzato gli eventuali "best of"
E tra l'altro per artisti molto importanti e con lunghe carriere, spesso ovviamente il "best of" si duplica in "the second very best of" e poi magari nel "la definitiva raccolta completa" ecc.ecc.

[Benny]

[Gateo]

[chemicalbit]

Anche io apprezzo i "best of",

ho comprato o preso in prestito in bblioteca quelli di alcuni grandi artisti di cui non ho nessun cd / cassetta / ecc. o ne ho solo alcune :
Beatles, Simon and Garfunkel (in questo caso, come accennava qualcuno la raccolta non si chiama "The Best of", ma "Definitive", ), Queen, Abba, Sting, ecc. ecc.

Trovo invece quantomeno ridicolo che di certi recenti cantanti ancora emergenti (sempre che sitano emergendo, al di là di uno sporadico successo commerciale dovuto al "pomare" di case discografiche e promo radio (*) ) si faccia un "best of"

Ne avevo sentito parlare anche alla radio (A Caterpillar, mi pare), ci sono cantanti che fanno un singolo, poi un album, poii un live, poi un altro singolo, e poi un best of.
Tra l'altro per forza di cose, quale sarà la differenza tra l'album e il best of ? Quell'unica canzone del nuovo singolo?


(*) Perché, oltretutto, penso che per fare un "best of" decente serva che quel cantante / gruppo abbia fatto perlomeno delle canzoni "good"

[Benny]

Appunto, le raccolte vanno bene per quei "novizi" che non hanno voglia di comprarsi tutti e 28(?) gli album di Renato Zero perché gli piacciono dieci canzoni sparse qua e la...
Si compra la raccoltina che tiene quasi sempre le più belle, magari si becca anche l'inedito e vive felice.

Se poi c'è gente che per puro "fan-collezionismo" si sente in obbligo di comperare una cosa che ha già... non so se se lo merita, o se si può parlare di circonvenzione d'incapace...
(senza voler offendere nessuno, il collezionismo può arrivare a tali livelli di fanatismo da poter essere considerato una malattia, un bisogno morboso di possedere quella determinata cosa)