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Zeus News Ospite
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Inviato: 30 Ott 2006 09:55 Oggetto: La privacy dei potenti e la gente comune |
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Commenti all'articolo La privacy dei potenti e la gente comune
Ogni giorno la gente comune subisce mille violazioni della privacy ma lo scandalo è solo per la gente comune.
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Emmett Brown Dio maturo
Registrato: 28/09/05 00:41 Messaggi: 1295
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Inviato: 30 Ott 2006 11:01 Oggetto: Concordo pienamente!! |
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In genere forse si dà per scontato che una certa stagione dell'informazione di massa sia finita, ma non è affatto così. L'opinione pubblica "snobba certi argomenti" perchè ormai è assuefatta a subire (anzi: ad andarsi a cercare) il pervasivo martellamento quotidiano di certi altri argomenti.
Tocca a noi, nel nostro piccolo, continuare ostinatamente a offrire spunti di riflessione sugli argomenti snobbati... |
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franz Dio minore
Registrato: 25/05/05 16:12 Messaggi: 800 Residenza: Lac Majeur
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Inviato: 30 Ott 2006 11:12 Oggetto: |
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Parto dal concordare con quello che dice Mr. Brown, e soprattutto per complimentarmi con Tolardo per un articolo devo dire particolarmente ben riuscito che non scade mai nella banale polemica ma tocca il nocciolo del problema. |
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aghost Mortale devoto
Registrato: 26/10/06 10:41 Messaggi: 7
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Inviato: 30 Ott 2006 13:31 Oggetto: |
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franz ha scritto: | Parto dal concordare con quello che dice Mr. Brown, e soprattutto per complimentarmi con Tolardo per un articolo devo dire particolarmente ben riuscito che non scade mai nella banale polemica ma tocca il nocciolo del problema. |
veramente, anche io ho scritto giorni fa la stessa cosa
Lo sapevate che telecom è esentata dal richiedere il consenso degli abbonati ante 96 dal trattamento dati?
La graziosa esenzione arriva dirattamente dal cosiddetto Garante della Pricavy, quello che ci fa le prediche ogni giorno sull'importanza della privacy...
http://aghost.wordpress.com/2006/10/28/la-privacy-di-prodi-me-ne-impipo/ |
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ioSOLOio Amministratore
Registrato: 12/09/03 18:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 30 Ott 2006 13:42 Oggetto: diverso il modo di pensare e reagire della società stessa |
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io ritengo sia un fardello che ci portiamo appresso per l'italianissima abitudine di far spallucce...
alla lunga chi esercita il potere o semplicemente chi può ne approfitta sempre più.
Non è che i ladroni, i corrotti, i drogati, ecc.ecc. li abbiamo solo noi eh.
Ci mancherebbe.
La differenza sostanziale che vedo altrove è che quando appunto altrove vengono pizzicati..è cosa scontata che se ne vadano, si dimettano, paghino.
Da noi no.
E' diverso il modo di pensare e reagire della società stessa.
Gli americani con tutti i loro difetti hanno però un concetto differente di "trasparenza"...se sei bravo rubi ma se l'opinione pubblica ti scopre sei finito.
C'è il caso emblematico di una nota manager nonchè proprietaria di un vero impero finanziario finita nei guai -galera più multe più fatta fuori dal CdA della SUA società- per un peccatuccio di insider trading da 100 mila dollari..
Per non parlare degli scandali finanziari legati ai fallimenti di grandi società. Sono successi prima da loro che da noi...ma andate a vedere come hanno reagito da loro rispetto ai nostri Parmalat, Cirio, ecc.
Idem per un Giudice Federale cacciato per non aver pagato correttamente gli alimenti alla donna di servizio, analogamente a quanto successo di recente in Svezia.
Forse addirittura esagerato....ma da il senso del "giusto"
La giustizia sociale consiste anche nel punire chi ruba..tanto più se è un amministratore della cosa pubblica
Invece mediamente noi li eleggiamo in Parlamento, li promuoviamo, li premiamo. |
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{Gialiano} Ospite
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Inviato: 30 Ott 2006 14:44 Oggetto: Ecco la dimensione del problema |
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Se rubi 100 Euro, sei un miserabile ladro.
Se rubi 100 milioni di euro sei un grande della finanza. |
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{Pieriagnul} Ospite
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Inviato: 31 Ott 2006 15:44 Oggetto: Spionaggio o curiosità? |
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Premetto che non ho ben chiaro se si sia trattato di attività di accertamento di "ricchezze" o redditi o proprietà delle persone indagate o di semplice curiosità sulle consistenze patrimoniali dei nostri amministratori.
Però mi pare di ricordare che le dichiarazioni dei redditi dovrebbero essere pubbliche, cioè liberamente consultabili da chiunque, senza particolari difficoltà. Certo, un tempo si doveva esaminare dei tabulati cartacei presso i vari Uffici delle Imposte, oggi invece questo può essere fatto tramite Internet. Certo che gli accessi sono controllati da password, e ogni abuso è tale in ogni campo, non solo in quello tributario, ma ogni pass ha un suo livello di accesso: dalla semplice lettura dei dati all'intervento di inserimento modifica. Se si è trattato solo di curiosità, dove sta il male? Anche il catasto (Agenzia del territorio) è pubblico e quindi, pagando i dovuti compensi, posso sapere quante e quali proprietà ciascuno detiene (o no). Anche le Camere di Commercio sono un pubblico registro, compresi i bilanci depositati dalle società di capitali. Anche qui per sapere bisogna pagare. |
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{Alfonso} Ospite
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Inviato: 02 Nov 2006 10:36 Oggetto: OK, non facciamo spallucce |
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OK, non facciamo più spallucce, non votiamo più questi cialtroni corrotti da repubblica delle banane. Scusate il pessimismo: in verità sono tutti così, compreso quel politico defunto la cui figlia (guarda un po') fa la giornalista alla RAI.Esattamente come Stefania, altra figlia di politico morto, che fa la consulente per la RAI.
Ditemi uno pulito, e lo voto: l'ideologia è morta! |
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filipporiccio Mortale adepto
Registrato: 29/03/06 09:11 Messaggi: 38
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Inviato: 16 Nov 2006 03:30 Oggetto: Ma quale "privacy"? |
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In Italia ogni scusa è buona per creare leggi deliranti, authority autoritarie, garanti che garantiscono solo per i loro amici, burocrazie bizantine che devono trovare una giustificazione alla loro esistenza, enti inutili (nella migliore delle ipotesi) pieni di impiegati statali assunti con criteri di dubbia equità.
Io non mi stupisco più di niente. Oggi una legge mi manda in galera se non ho compilato il documento programmatico sulla sicurezza, ma se vendo il mio database di dati confidenziali di centomila persone alla fine rischio di meno.
Vogliamo parlare delle ditte telefoniche? Smettiamola per esempio di dire che l'operatore del call center "non ha colpe", se minaccia di staccarmi la linea telefonica per costringermi a pagare ciò che non è dovuto. Le grosse aziende nascondono i loro "responsabili" e fanno fare le telefonate minatorie a un esercito di operatori precari e sottopagati, contro cui (poverini) nessuno si sognerebbe di sporgere denuncia. Ma anche se agisce su ordini della ditta, l'operatore è comunque complice di un'estorsione.
Per finire, sulla differenza tra Italia e USA: al di là dell'Atlantico, un politico che dopo la rivelazione di un suo comportamento scorretto andasse a protestare che è stato violato il suo diritto alla privacy verrebbe crocifisso da colleghi, giornalisti ed elettori. Di un presidente si sono scoperte anche le corna che ha messo alla moglie, e lui si è dovuto scusare per aver cercato di tenerlo nascosto!!!
Mi rendo conto che ora sto per delirare, ma quando la mancata compilazione di un documento (fino a due anni di carcere) diventa grave quanto l'omicidio colposo (da sei mesi a cinque anni) c'è evidentemente qualcosa che non va. |
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