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* Le Iene: "Un deputato su 3 usa droghe"
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Autore Messaggio
gfransb
Semidio
Semidio


Registrato: 09/02/06 19:41
Messaggi: 292
Residenza: Bologna

MessaggioInviato: 14 Ott 2006 15:51    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Ancora una volta tendi a parificare comportamenti personali (come quello della mestra) a comportamenti che non rimangono solo nell'ambito personale come l'uso di sostanze stupefacenti. Esse (in maniera più o meno severa) inficiano le capacità mentali e di conseguenza potrebbero influire sull'attività della persona che ne fa uso.


Niente di più sbagliato. Credo che sia l'esatto contrario. Semplicemente io "tendo" a giudicare gli altri per quello che fanno e non per quello che sono (specialmente tra le mura di casa loro). E lei non porta nessuna prova inoppugnabile della consequenzialità canna=incapacità legislativa. Che sono, a mio modo di vedere, due argomenti slegati tra loro.

E se proprio cerca paralleli, perché non farli con chi beve? Se io finito il lavoro vado a casa e mi massacro il fegato di birra, ma al mattino dopo mi presento al lavoro perfettamente sobrio, devo perdere il posto di controllore di volo? Un deputato ubriacone (in privato) è anche un cattivo legislatore?

E' un esempio estremo, ma vale per quanto detto finora sulla coca o la cannabis.
Ma riducendo a questo il discorso sembra che io difenda parlamentari lazzaroni e i viziosi in genere. Invece il mio parere è che l'inchiesta delle Iene batte su un tasto che non sposta di una virgola il giudizio sui nostri politici. Né in meglio, né in peggio. Perché non è su quel metro che essi vanno giudicati. Ma su quello che fanno e dicono nell'aula di Montecitorio. Ed in più il modo in cui è stato fatto il servizio è proprio scorretto.
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dasio78
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/06/06 22:05
Messaggi: 6282

MessaggioInviato: 14 Ott 2006 16:16    Oggetto: Rispondi citando

Vero è che non bisogna entrare nel personale;
vero è che che vanno valutate le azioni e la competenza nello svolgere il proprio lavoro, senza lasciarsi influenzare dal fattori esterni;
vero è, però, che questi signori sono tenuti ad un grado di diligenza maggiore rispetto a quello richiesto al cittadino comune, e che pertanto l'abitudine di "pippare" coca o altre sostanze stupefacenti mal si concilia con il ruolo istituzionale che questi signori svolgono.
Che poi il servizio delle Iene sia stato solo uno scoop per fare audience, questo è sicuro, ma ciò non deve distogliere l'attenzione dal vero problema, e ciò che notizie come questa finiscono per far perdere sempre di più la fiducia nei politici e nelle istituzioni, la cui credibilità è già messa a dura prova.
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littlemauro
Eroe
Eroe


Registrato: 01/10/05 16:49
Messaggi: 74

MessaggioInviato: 14 Ott 2006 22:00    Oggetto: Rispondi citando

gfransb ha scritto:

Niente di più sbagliato. Credo che sia l'esatto contrario. Semplicemente io "tendo" a giudicare gli altri per quello che fanno e non per quello che sono (specialmente tra le mura di casa loro). E lei non porta nessuna prova inoppugnabile della consequenzialità canna=incapacità legislativa. Che sono, a mio modo di vedere, due argomenti slegati tra loro.

Si "fa" uso di sostanze stupefacenti non "si è" tossicodipendenti. Questo solo per chiarire che l'uso e abuso di sostanze stupefacenti è un atto inizialmente volontario che purtroppo a causa della caratteristica di determinare dipendenza porta ad uno stato in cui non sempre la sola volontà permette di uscirne.
E' un assunto un po' semplicistico perchè ovviamente ci sono differenze sostanziali fra i vari tipi di droghe.
Resta il fatto che chi ne fa uso è ben cosciente di ricercare una modificazione del proprio stato di coscienza.
In quanto tale uso di droghe e di alcool sono tassativamente limitati nell'ambito di attività che possano mettere a rischio l'incolumità di altri.
E legalmente parlando l'alterazione della propria capacità non è intesa come "scusante" bensì come "aggravante" quando questa causi danni ad altri. Proprio perchè l'alterazione non è indipendente dalla volontà del soggetto.
Ribadisco che al di là della possibilità specifica di produrre o meno legislazione "alterata" mi chiedo quale possa essere la serenità nel decidere su questioni fondamentali per il futuro di un paese di chi sente l'esigenza di fare uso di droghe. E qui quoto quanto detto in modo "colorito" da dasio78
Citazione:
vero è, però, che questi signori sono tenuti ad un grado di diligenza maggiore rispetto a quello richiesto al cittadino comune, e che pertanto l'abitudine di "pippare" coca o altre sostanze stupefacenti mal si concilia con il ruolo istituzionale che questi signori svolgono.


gfransb ha scritto:
E se proprio cerca paralleli, perché non farli con chi beve? Se io finito il lavoro vado a casa e mi massacro il fegato di birra, ma al mattino dopo mi presento al lavoro perfettamente sobrio, devo perdere il posto di controllore di volo? Un deputato ubriacone (in privato) è anche un cattivo legislatore?

Ricordo che anche l'alcool può diventare una droga.
Non è realistica l'idea di un "ubriacone domiciliare".
Chi ha problemi seri in tal senso tende a modificare profondamente i propri comportamenti sociali e lavorativi tanto da indurre molto spesso alla perdita del lavoro e del contesto familiare.
La canna forse può essere paragonata al bevitore occasionale (non crea una dipendenza come droghe più pesanti). Ma chi fa uso di cocaina et simili entra in un cammino da cui è difficile emanciparsi senza problemi.
Citazione:
Ma riducendo a questo il discorso sembra che io difenda parlamentari lazzaroni e i viziosi in genere. Invece il mio parere è che l'inchiesta delle Iene batte su un tasto che non sposta di una virgola il giudizio sui nostri politici. Né in meglio, né in peggio. Perché non è su quel metro che essi vanno giudicati. Ma su quello che fanno e dicono nell'aula di Montecitorio. Ed in più il modo in cui è stato fatto il servizio è proprio scorretto.

E' ovvio che vadano giudicati per ciò che producono in ambito legislativo.
Ribadisco che il "metodo" utilizzato dalle iene è stato giustamente stigmatizzato dal garante della privacy.
Resta il fatto che ho provato un certo disgusto nel sentire dire da parte di parlamentari stessi che la pratica dell' uso di droghe fra i parlamentari sia cosa nota e risaputa.
Non li giudico in maniera negativa in quanto cittadini...bensi in quanto rappresentanti di cariche istituzionali di alto valore civile.
E non mi si dica che tutto il mondo è paese o che i parlamentari sono uno spaccato della società. Non sono estratti a sorte e nessuno li obbliga a rappresentarci. Ma da coloro che lo fanno mi aspetto una condotta quantomeno consona al proprio ruolo.
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{Casella Dodici}
Ospite





MessaggioInviato: 23 Ott 2006 22:19    Oggetto: Se invece fosse stato un Tampax Rispondi

avrebbe almeno bloccato il flusso logorroico dei commenti; e se avesse strozzato qualche commentatore, poco male. Specie di quelli che si affannano ad applaudire un Garante che andrebbe invece denunciato per abuso di ufficio. Perche' l'eventuale violazione dei diritti fondamentali della persona va accertata dalla magistratura ordinarie e non dal un qualsiasi pinco pallo amministrativo
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